Un trekking in Andalusia è il massimo per chi ama le escursioni a piedi o in bici: gli itinerari nella Sierra de Aracena sono una meta davvero notevole, un’oasi verde fra praterie, colline e piccoli borghi rilassanti, dove si cammina lontano dalla folla. È una delle zone della Spagna ancora poco conosciuta dal grande turismo, 80 km a nord di Siviglia, da scoprire prima che venga invasa. Ed è un paradiso per gli escursionisti che amano i trekking di media lunghezza dove puoi anche non incontrare nessuno come è capitato a noi.
A partire da Aracena si possono fare passeggiate fra sierras e prati, incrociando villaggi ricchi di storia e tradizioni (qui si produce lo jamòn iberico, il prosciutto spagnolo, eccellenza gastronomica mondiale). E si può sconfinare in Portogallo a scoprire Barrancos, cittadina dell’Alentejo dove il tempo è fermo agli anni ‘50; e a fare una bella escursione verso i panorami mistici del castello di Noudar.
Ecco i nostri consigli e le informazioni per fare trekking in Andalusia, nella Sierra de Aracena, spingendosi fino in Portogallo.
Dove fare trekking in Andalusia nella natura
La Sierra de Aracena si trova a circa 80 km a nord di Siviglia ed è immersa nell’area protetta del Parco Naturale della Sierra de Aracena e Picos de Aroche, nella provincia di Huelva, che si estende fino ai confini con il Portogallo.È un paradiso verde fatto di colline ondulate ricoperte da boschi di lecci, praterie popolate di querce dove si allevano i maiali iberici (da cui si produce il jamòn iberico, il prosciutto più pregiato del mondo) e villaggi di case bianche molto ben conservati, dominati da castelli medievali. Non è un’area così conosciuta, la frequentano soprattutto i locali: e proprio per questo può essere un’evasione dalla routine per scoprire un posto diverso dai soliti, mai affollato, ancora molto rurale e genuino e profondamente immerso nella natura.
In più, siamo sulla strada del prosciutto iberico, il che significa la irresistibile possibilità di fare degustazioni, visite guidate alle case che lo producono, e cene nei ristoranti per capire quanto al cultura della carne e dei salumi sia radicata qui. E in tutta la Spagna.
Sierra de Aracena, i percorsi a piedi e in bici
La cittadina più importante, che può fare da punto di riferimento per le escursioni e i trekking, è Aracena, un piccolo centro di case bianche con qualche struttura per la ricettività (hotel e appartamenti privati) e tanti locali in cui mangiare. Dopo una visita alla collina del castello, un giro per le strade strette fino all’Arena de Toros, e una discesa obbligatoria alla Gruta de las Maravillas (una delle più belle grotte d’Europa, con formazioni rocciose che hanno dell’incredibile), si può partire per una passeggiata a piedi o per un’escursione in bici (in paese c’è un noleggio bici che ha anche delle e-bike).
I sentieri sono talmente tanti che basta seguire la strada N-433 e deviare verso le colline o verso la prateria a seconda dell’ispirazione.
Il più bello e significativo è forse quello che attraversa la Sierra fino a Cortegana. Sono 33 km fra saliscendi e borghi bianchi, da percorrere fermandosi assolutamente nel villaggio di Almonaster La Real, inserito fra i borghi più belli di Spagna. Qui vale la pena salire in cima alla collina che ospita la mezquita, la moschea-fortezza del IX secolo, al cui fianco sorge una arena per le corride, un unicum in tutta la Spagna che testimonia la presenza della cultura araba in fianco a quella lusitana.
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Spoiler: ne mandiamo poche, ma buone!
Trekking in Andalusia: da Aroche a Barrancos in Portogallo
Più a nord c’è la zona di Aroche, disseminata di colli piramidali (i Picos de Aroche) e praterie ancora più estese. Dove non si incontra anima viva per decine di chilometri. Una bella idea per un’escursione è il tratto che va da Aroche a Barrancos, poco oltre il confine con il Portogallo, fra panorami e vegetazione che cambiano continuamente.
Se amate i villaggi rurali sonnacchiosi in cui la vita scorre lenta e sempre uguale non potete perdervi Barrancos, un tuffo nel passato che ci ha lasciati incantati.
È un gioiello di case bianche dai tetti rossi su cui nidificano gli aironi, panni appesi, una piazza sola che è l’anima del borgo, centri ricreativi di ogni tipo dove mangiare jamòn e grigliate di carne, vecchi pensionati portoghesi in vena di chiacchiere che vi raccontano cosa fare e dove andare in zona.
Qui ad aprile si svolge la Feria do Presunto, la festa del prosciutto portoghese (pochi lo sanno ma non ha nulla da invidiare a quello spagnolo), mentre a fine agosto c’è la festa di Nuestra Señora de la Concepciòn, unica occasione in cui si può assistere a una corrida in Portogallo (dove sono bandite).
Anche nei dintorni ci sono passeggiate notevoli come quella che si inoltra per circa 10 km nella Sierra fino al Castello di Noudar, immerso in uno scenario mistico da ‘fine del mondo’ medievale.
Come arrivare nella Sierra de Aracena
Il modo migliore per raggiungere la Huelva è un volo low cost su Siviglia (con Ryanair si spendono da 50 a 80 euro andata e ritorno a seconda del periodo in bassa stagione). Da qui si può noleggiare un’auto (con meno di 50 euro al giorno) e spostarsi a nord per esplorare la zona in libertà.
(foto Martino De Mori e Lamberto Livraghi / Sportoutdoor24)
Consigli per un trekking in Andalusia nella natura
- scarpe da trekking
- zaini da trekking
- giacche impermeabili per il trekking
- calze adatte ai lunghi trekking
- Borsoni da viaggio indistruttibili
- I pantaloni da trekking
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