Cober Abies Green, il bastoncino da trekking ecosostenibile

Cober Abies Green, il bastoncino da trekking ecosostenibile-

Cober Abies Green è un bastoncino da trekking ecosostenibile, con manopole di plastica “seconda vita”, verniciatura a polvere e serigrafia a UV. Quella di Cober, azienda che produce attrezzature outdoor made in Italy fin dal 1953, è una storia legata alla montagna, laboratorio della convivenza tra uomo e natura e perciò contesto ideale per sviluppare il concetto di sostenibilità. E da sempre Cober segue un percorso focalizzato sul rispetto ambientale, con l’intero ciclo di produzione che avviene in Italia, e i materiali attentamente selezionati per ridurre al massimo scarti ed esposizione al rischio per i dipendenti.
Ora, nel 2021, in un’epoca di consapevolezza diffusa sul surriscaldamento climatico, Cober propone, all’interno della sua collezione estiva, Abies Green, un modello di bastoncini da trekking che incarna la storia e la filosofia aziendale. Cober Abies Green è un bastoncino da trekking dotato della manopola “Clima”, realizzata nell’ambito del Leaves Project presentato nel gennaio 2020. Al posto della plastica vergine si utilizza plastica seconda vita, in un’ottica di economia circolare. Un’idea vincente: all’interno del proprio ciclo produttivo si trasformano i propri scarti di produzione in un prodotto finito e si aderisce all’iniziativa delle Nazioni Unite, che dedicheranno il decennio 2021-2030 all’Ecosystem Restoration, ovvero al ripristino di ecosistemi degradati o distrutti, e alla salvaguardia della terraferma e del mare. L’obiettivo è riportare alla vita miliardi di ettari, dalle foreste ai terreni agricoli, dalla cima delle montagne alle profondità del mare.

Cober Abies Green

Oltre alla manopola Clima, introdotta su un bastone da sci alpino e successivamente su alcuni modelli della linea estiva 2021, Cober ha intrapreso nel tempo varie azioni concrete, partecipando attivamente alla salvaguardia dell’ambiente. Innanzitutto, ha rivoluzionato le proprie scelte in ambito di materie prime, privilegiando quelle che riducono quasi a zero l’esposizione quotidiana ai rischi dello staff: un percorso che riguarda svariati processi produttivi. Scegliendo la verniciatura a polvere rispetto a quella a liquido, estremamente inquinante, ha eliminando il contatto con materiali tossici e inquinanti ottenendo prestazioni migliori in termini di resistenza al tempo e all’usura. Utilizzando per le proprie grafiche la serigrafia a UV, con inchiostri privi di solventi, ha ridotto i rischi per l’ambiente e ha introdotto una misura di risparmio energetico.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Pubblicità

Potrebbe interessarti anche...