Giacca trekking Triolet di Patagonia, recensione nella neve

La giacca Triolet di Patagonia è un capo per attività invernali come trekking nella neve o al freddo, alpinismo e scialpinismo. È realizzata con membrana Gore Tex e possiamo considerarla una compagna d’avventura in montagna (ma non solo) molto affidabile e versatile. È resistente, impermeabile, ben pensata anche nella disposizione delle tasche. Il prezzo (450 euro) è in linea con capi di questo livello.
Abbiamo provato la giacca facendo trekking in diverse condizioni nella neve e impiegandola anche in una mattinata di sci di fondo. Ci ha convinto.

Giacca trekking Triolet di Patagonia, caratteristiche

Il guscio Triolet di Patagonia è un capo multiuso in montagna e nei luoghi dove il clima è freddo. Lo puoi usare per quasi tutte le attività in altitudine, dal trekking allo scialpinismo.
La sua caratteristica principale è il fatto di essere stata sviluppata da Patagonia con Gore, nella produzione del primo tessuto Gore-Tex privo di PFC (poi utilizzato anche da altri brand di abbigliamento).

Il tessuto è quindi un leggero (510g) e resistente 3 strati impermeabile/traspirante e anti-vento, con esterno in 100% poliestere riciclato per un isolamento quasi assoluto. Tessuti, membrana e trattamento DWR (spalmatura idrorepellente a lunga durata) sono privi di sostanze chimiche perfluorurate (PFC/PFAS) e il capo è prodotto in uno stabilimento Fair Trade Certified (significa che Patagonia ha corrisposto una gratifica in denaro alle lavoratrici e ai lavoratori che hanno realizzato questo prodotto).

Il cappuccio è compatibile con il casco e ha una visiera laminata e tesa rinforzata per respingere le precipitazioni.
Ci sono 2 tasche napoleone sul petto, con zip a prova d’acqua; 2 tasche frontali rinforzate e una tasca interna portaoggetti.
Sotto la manica ci sono inserti di ventilazione con zip bi-direzionali a prova d’acqua.
I polsini a basso profilo sono regolabili con chiusure a strappo e linguette affusolate.
Per le emergenze c’è il riflettore RECCO integrato, per essere subito individuabile dai soccorritori.

 

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Giacca Triolet Patagonia recensione

Abbiamo provato la giacca Triolet Patagonia durante un viaggio nella zona delle Dolomiti Bellunesi, per fare trekking nella neve fra 2000 e 2400 metri di altitudine. L’abbiamo abbinata a una giacca down o a una giacca più leggera nelle giornate più calde.

Tenerla indosso è un piacere e la colorazione Lagom Blue ti fa sentire anche quasi elegante. Il Velcro sui polsini e gli inserti di ventilazione ci permettono di allungare le braccia senza che la giacca si sollevi, un bel vantaggio. Ma anche di fare circolare l’aria quando la temperatura sale.La regolazione in 2 punti del cappuccio è tornata molto itile quando si è alzato il vento mentre nevicava, rendendo difficile mantenere la visibilità sul sentiero: in realtà la forma del cappuccio con la visiera ci ha consentito un’ottima visibilità.
Cammini sentendoti protetto da acqua e vento, come con la giacca Jazzi di The North Face che abbiamo provato nelle stesse condizioni.

Documenti, guanti, smartphone e altro si possono infilare nelle tasche, che sono tante (4 frontali) e ampie, evitandoti di dover tenere in mano qualcosa mentre cammini.
Abbiamo usato la giacca anche in città, in caso di pioggia e maltempo: perfetta.

Giacca Triolet Patagonia prezzo

La Triolet, capo storico della linea Patagonia rivisitato in Gore-Tex ecologico è un guscio da portare sempre dietro, sia per una camminata sia per l’attività sportiva al freddo.
Viene prodotta in 4 colorazioni e costa 450 euro, ma si può anche trovare a prezzi scontati. Si tratta di un buon rapporto qualità prezzo se cerchi un capo di qualità costruito per durare.

 

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