L’autunno è una stagione meravigliosa per le escursioni in montagna, ma porta con sé anche alcuni rischi spesso sottovalutati. Cambiamenti improvvisi del tempo, giornate più brevi e temperature altalenanti possono trasformare una tranquilla passeggiata in montagna in un’esperienza difficile o addirittura pericolosa.
Co l’aiuto delle Guide Alpine Italiane e il contributo di Giacomo Poletti, ingegnere ambientale e docente di meteorologia, ecco alcuni consigli fondamentali per affrontare le escursioni in sicurezza durante l’autunno.
Gli errori più comuni nelle escursioni autunnali in montagna
Uno degli errori più frequenti riguarda la sottovalutazione della durata delle escursioni. Le giornate si accorciano e le previsioni meteorologiche possono cambiare rapidamente, specialmente in alta quota.
Gli escursionisti spesso non tengono conto della quota neve o delle condizioni del manto nevoso, che possono influire sui tempi di percorrenza. La nebbia e il vento freddo sono altri fattori insidiosi. Per evitare spiacevoli sorprese, è importante informarsi consultando i bollettini meteorologici regionali, come quelli delle Arpa.
Ecco i 6 consigli da non dimenticare quando vai in montagna in autunno.
1. Accorciamento delle giornate e buio anticipato
L’autunno porta con sé giornate più corte e il buio arriva prima di quanto ci si aspetti. Se non si pianifica attentamente, il rischio di essere sorpresi dal buio è reale. Per prevenire questo problema, è essenziale sapere l’orario del tramonto e programmare il rientro con largo anticipo, almeno 2 o 3 ore prima, soprattutto se si prevede cielo nuvoloso. Ricorda che dopo il tramonto, ci sono solo circa 30 minuti di luce utile, chiamato crepuscolo civile. Inoltre, porta sempre una torcia frontale efficiente come sussidio di emergenza.
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3. Ondata di freddo improvviso
Anche se meno frequenti negli ultimi anni, le ondate di freddo sono prevedibili. In alta quota, il freddo può arrivare rapidamente, accompagnato da venti forti che accentuano la sensazione di gelo. È importante non basarsi sulle previsioni per le località di fondovalle, ma controllare quelle per le zone montane. Consulta sempre i bollettini per avere informazioni precise su quota neve e andamento dello zero termico.
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4. Effetto del vento sulle temperature
Il vento può far precipitare la temperatura percepita, un fenomeno noto come wind-chill. Questo effetto rende più pericolose le basse temperature, portando a congelamenti e ipotermie. A 0°C, un vento di 50 km/h può abbassare la temperatura percepita di 8°C; a -25°C, lo stesso vento può far crollare la percezione di ben 17°C, con rischi di congelamento in pochi minuti. Tieni conto della forza del vento quando pianifichi la tua escursione in montagna.
5. Formazione di ghiaccio
Un altro pericolo è il ghiaccio che può formarsi su sentieri e pareti rocciose, specialmente dopo una precipitazione seguita da un abbassamento delle temperature. È importante conoscere lo zero termico e considerare che in aree ombreggiate o depresse le temperature possono scendere sotto lo zero anche a quote più basse. In autunno, dopo una perturbazione, è comune che si formi ghiaccio a causa della disponibilità di acqua al suolo e del successivo calo termico.
6. Nebbia e visibilità ridotta
La nebbia in montagna può complicare notevolmente le escursioni, riducendo la visibilità e aumentando il rischio di disorientamento. La nebbia, soprattutto se associata a neve, può causare fenomeni di *whiteout*, rendendo difficile distinguere l’orizzonte e i contorni del paesaggio. Per evitare problemi, è consigliabile consultare i bollettini meteorologici e monitorare le condizioni in tempo reale. In caso di nebbia, l’uso del GPS può diventare un alleato fondamentale per mantenere la rotta.
Consigli finali per escursioni sicure in autunno
Prima di partire per un’escursione, assicurati di verificare le previsioni meteo, con particolare attenzione alla temperatura alla quota di interesse, la presenza di vento, nuvole e la possibilità di precipitazioni. Monitora la situazione meteo durante l’escursione e porta con te tutto l’equipaggiamento necessario, tra cui una torcia frontale, vestiti caldi e attrezzatura adatta alle condizioni atmosferiche. Affidarsi ai consigli di una guida alpina è sempre la scelta più sicura quando si esplorano le montagne in autunno.
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