Scarpe buone per andare quasi dappertutto: Vectiv Exploris II di The North Face

Abbiamo provato la seconda edizione delle scarpe Vectiv Exploris di The North Face, portandocele dietro in un viaggio piuttosto vario e movimentato in Asia. In sostanza le abbiamo tenute ai piedi sempre, quasi anche in doccia, attraversando valli e deserti. Non abbiamo fatto trekking estremi.
Si sono rivelate molto comode, quasi che non te le senti ai piedi.
Qui puoi leggere la nostra prova.

Scarpe da trekking The North Face Vectiv Exploris II, caratteristiche

Le Veciv Exploris II sono l’aggiornamento della linea di The North Face dedicata al trekking, realizzate con la membrana Futurelight.
Le loro caratteristiche principali sono la leggerezza, l’impermeabilità e la traspirabilità.
Sono scarpe di tipo basso (esiste anche la versione alta tipo scarponcino) e hanno un form factor pensato per dare stabilità alla camminata, mantenendo la giusta ammortizzazione che serve quando fai trekking: la combinazione scelta dalla casa americana prevede un inserto ultraleggero ma sostenuto, un’intersuola rocker e un grip SurfaceCTRL ovvero la tecnologia Vectiv, progettata per massimizzare l’energia lungo il percorso.

Le Exploris sono progettate con la collaborazione degli atleti legati al brand e presentano alcune novità rispetto alla versione precedente: la piastra sotto al piede è più ampia per offrire una maggiore stabilità, la suola è più alta di 2 mm per un comfort e un sostegno migliorati, l’intersuola rocker presenta una forcella nel tallone e nell’avampiede e una piastra in TPU per un dislocamento laterale e una stabilità maggiori.

Sono scarpe per le lunghe distanze, su percorsi non particolarmente accidentati e in quota.
Il tallone e la punta sono rinforzati per dare una maggiore protezione sui sentieri rocciosi, mentre le scanalature di 4 mm servono a mantenere il piede saldo anche sui terreni più sconnessi.
Il peso approssimativo è di 380 g.

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La nostra prova delle scarpe The North Face Vectiv Exploris II

Insieme a 4 piccoli zaini che abbiamo provato in un viaggio di gruppo in Asia Centrale (il Thule All Trail, il North Face Trail Lite Speed, l’Osprey Daylite e l’Osprey Quasar), abbiamo provato anche le Exploris, strapazzandole come unico pario di scarpe a disposizione, fra città, natura alpina, deserto e le occasioni di tutti i generi che ti capitano in un viaggio zaino in spalla.

Si confermano come uno dei modelli più riusciti di The North Face (come le Actvist), in equilibrio fra comfort e stabilità, protezione e leggerezza. Se la loro forma bassa può non essere adatta a vie ferrate e trekking complessi dal grande dislivello in montagna, per tutto il resto sono un compagno di viaggio ideale, che a volte non ti viene nemmeno da togliere quando ti butti su un letto a riposare.

La spinta dell’intersuola rocker è minima e soprattutto non ti senti proiettato troppo in avanti come succede su alcuni modelli (e come succedeva nei Vectiv Exploris Mid lo scorso anno) che rendono lo stare fermi un problema.
La tomaia in rete si è rivelata resistente alle abrasioni (ma non abbiamo affrontato passaggi complicati su roccia). Nel caldo del deserto abbiamo potuto evitare sudore estremo, calore e sofferenze eccessive, in questo senso la membrana Futurelight ha sempre fatto la sua parte.

E abbiamo particolarmente apprezzato la larghezza di tipo D, cioè una piattaforma più ampia comoda per i piedi larghi.

 

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Scarpe The North Face Vectiv Exploris II, prezzo

Le scarpe da trekking Vectiv Exploris II di The North Face sono disponibili in 3 colorazioni e costano 155 euro, ma si trovano online a prezzi anche inferiori.

Foto: Martino De Mori, The North Face
Per questo articolo, Sportoutdoor24 e l’autore non hanno percepito alcun compenso.