In alto a destra sulla cartina, a un tiro di schioppo dall’Austria, troviamo la valli di Tures e Aurina: quanti le conoscono davvero? Non ancora scoperta del turismo di massa, questa vallata altoatesina è un paradiso per gli escursionisti e gli sportivi e una vera palestra di scalata per gli alpinisti più esperti (è circondata da 80 cime che raggiungono i 3000 metri). Abbiamo fatto un giro sulle montagne della zona insieme alla guida alpina e maestro di sci Horst Ambach.
Trekking in Alto Adige: 5 percorsi nelle valli di Tures e Aurina
Abbiamo scelto cinque trekking che vi consigliamo di provare, dai più impegnativi di svariate ore, a quelli che si possono percorrere anche con i bambini. Mettetevi lo zaino in spalla e preparatevi a camminare.
1. Escursione al Rifugio Vedrette di Ries (2792 m)
Le quattro ore di salita saranno ampiamente ricompensate dal panorama che vi aspetta una volta arrivati al rifugio: da qui la vista spazia sul gruppo delle Vedrette di Ries, le imponenti montagne che segnano il confine con l’Austria.Partendo da Riva di Tures si prende il sentiero numero 3 attraversando il bosco lungo il Rio Riva. Dopo aver incontrato due malghe lungo il percorso si prosegue fino al rifugio, situato alla Forcella di Valfredda.
Dalla struttura (dove si può pernottare) si possono intraprendere ascensioni impegnative ai tremila del gruppo montuoso: Cima Mattina (3073 m, mezzora), Cima Fernerköpfl (3241 m, 2 ore), Monte Nevoso (3358 m, 2 ore e mezza), Monte Magro (3273 m, 2 ore e mezza).
Credits: Bookhouse Boy
2. Lago Klaussee (2161 m)
Di media difficoltà (570 metri di dislivello, 2 ore), l’escursione vi porterà in un luogo che merita la fatica. Dopo aver preso la cabinovia Klausberg a Cadipietra si segue il sentiero 33 fino alla baita Speck & Schnapsalm (1726m), dalla quale si prosegue fino al lago Klaussee (2162 metri).Il paesaggio con le cime dello Sasso Nero (3369 m) e del Lovello (3376 m) che si riflettono nelle sue acque è spettacolare. Da lì si può continuare ad ascendere fino al Monte Fumo (3151 m) al confine con l’Austria, o fermarsi più vicino al punto panoramico Breite Rast (2098 m).
Credits: Stephan A.
3. Sentiero di San Francesco per le cascate di Riva
Se viaggiate con i bimbi, questo sentiero è l’ideale per trascorrere un’oretta nel verde. Una passeggiata nel bosco vi guiderà alla scoperta delle tre imponenti cascate di Riva (Campo Tures), lungo un percorso arricchito da sculture che riprendono gli insegnamenti di San Francesco sul rispetto dell’uomo e della natura.
Credits: Silvia Malnati
4. Alta Via di Neves
Si tratta di una delle alte vie più brevi, di media difficoltà, e allo stesso tempo tra le più splendide della valle. I 17 km del trekking con 1045 metri di dislivello si percorrono in circa 6 ore e mezza a partire dal lago artificiale di Neves, a Lappago (1860 m). Da qui si imbocca il sentiero 24 fino al Rifugio Porro, da dove si prende l’Alta Via (percorso 1).Dopo tre ore e mezza di cammino, alternando tratti in salita e discesa, si giunge al secondo rifugio, il Ponte di Ghiaccio (2545 m), sotto le imponenti cime della Punta Bianca, delle Alpi dello Zillertal e del Gran Mesulé (3479 m; si può scalare partendo dall’Alta Via). Prendendo il sentiero 26 si scende fino al lago di Neves.
Credits: www.val-pusteria.net
5. Speikboden panoramico (2400 m)
Si prende la funivia in località Campo Tures per arrivare alla malga Speikboden Alm (2000 m). Da qui si prosegue lungo il sentiero segnalato numero 27 fino ai 2400 metri della Sonnklarhütte sulla cresta dello Speikboden (i pigri possono arrivarvi direttamente a bordo della seggiovia Sonnklar, a due passi dalla malga). Si imbocca poi il sentiero 26 che corre lungo la cresta del monte facendo un anello che riporta all’impianto di risalita. È un percorso facile (2 ore e 40 minuti circa; 540 metri di dislivello), ma che regala scorci mozzafiato sulle Dolomiti e sulle cime della Valle Aurina.Una curiosità: salendo sulla torretta panoramica all’arrivo della seggiovia Sonnklar si gode di una vista splendida e ci si può far immortalare con un autoscatto dall’apparecchio del Fotopoint. Le foto sono poi scaricabili gratuitamente dal sito dello Speikboden. Info
Credits: Silvia Malnati
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