Nuotare, pedalare, correre, in sequenza, senza pausa né riposo: a dirlo, o anche solo a sentirlo, ci sarebbe da spaventarsi, ma intanto in Italia i tesserati della FITRI, la Federazione Italiana Triathlon, son diventati 21mila (23mila se si considerano anche i tesseramenti giornalieri) e sempre più persone si chiedono esattamente il triathlon che cos’è e come fare per cominciare.
Triathlon: che cos’è?
Il triathlon è uno sport di endurance multidisciplinare, che prevede una prova di nuoto, una di ciclismo e una di corsa, da completare in sequenza e senza interruzione. Quello olimpico, o classico, si disputa sui 1500m a nuoto, sui 40 km in bicicletta e sui 10km di corsa ma questa non è l’unica distanza possibile: ci sono distanze decisamente più accessibili per chi vuole cominciare (come la Sprint e la Super Sprint) e altre che vanno dal “doppio olimpico” (con tutte le distanze raddoppiate) fino ai vari Ironman.
Per sua natura il triathlon è quindi uno sport unico e non un insieme di 3 sport, che richiede forza e resistenza e che unisce le capacità tecniche e coordinative di tre discipline molto diverse tra loro tra le quali alternarsi con un rapido adattamento.
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Triathlon: chi l’ha inventato
Su chi ha inventato il triathlon ci sono diverse versioni. Secondo alcuni sarebbe stato inventato negli anni Venti del secolo scorso in Francia, dove si tenne una gara chiamata “Les trois sports” nella località di Joinville-le-Pont, alle porte di Parigi. Un’altra versione – che poi è quella ufficiale – vede la nascita del triathlon nel 1977 quando un gruppo di amici, a Honolulu, discuteva su quale gara fosse più dura dal punto di vista della resistenza: la Waikiki Rough Water Swim di 3,8 km a nuoto, la 112 Mile Bike Race Around Oahu (180 km), o la Honolulu Marathon di corsa di km 42,195. Decisero di combinare le tre prove in sequenza ed ecco nato il primo triathlon della storia nonché la sua gara regina, l’Ironman delle Hawaii.
C’è anche chi individua la prima gara di triathlon nel 1974 a Mission Bay, San Diego, e considera la città californiana la culla di questo sport. Ma di sicuro la prima gara italiana avvenne nel 1984 a Ostia, in provincia di Roma, con 300 partecipanti.
Triathlon: su quali distanze si gareggia
Come detto, il triathlon classico e olimpico è quello che prevede 1,5km a nuoto, 40km in bicicletta e 10km di corsa a piedi. Nella tabella qui sottostante c’è l’elenco di tutte le distanze standard della triplice.
Cosa serve per fare triathlon
Se c’è un aspetto “negativo” di questo sport è che per praticarlo serve dotarsi dell’attrezzatura necessaria per nuotare in acque libere, pedalare e correre e piedi. Il che non significa necessariamente accendere un mutuo, almeno per un principiante che, come è nell’essenza stessa di questo sport, vuole soprattutto divertirsi. In ogni caso, essenzialmente servono una muta specifica (obbligatoria sotto e vietata oltre determinate temperature dell’acqua, a discrezione degli organizzatori), eventualmente il costume da nuoto, una cuffia (qui i consigli su come sceglierla) e occhialini (qui i consigli sugli occhialini per nuotare) da nuoto, un body per le due fasi di corsa e bici, una bicicletta da corsa che passi i controlli e i requisiti degli organizzatori, casco da bicicletta ed eventualmente occhiali da sole, scarpette da ciclismo e ovviamente scarpe da running.
Credits photo: CC Pixabay
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