26.000 metri quadrati, 4,5 milioni di litri d’acqua, 28 vasche e 8000 esemplari di 350 specie marine. Questo è AquaRío, l’acquario marino più grande del Sud America, che è stato inaugurato a Rio de Janeiro nella zona portuale che ha ospitato gli edifici costruiti per gli ultimi Giochi Olimpici e Paralimpici. All’interno dell’acquario sono presenti migliaia di pesci, tra i quali quelli della costa brasiliana, dei Caraibi e dell’oceano Pacifico, tra i quali squali, razze, murene e cavallucci marini.
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Faccia a faccia con gli squali
La vasca più grande di questo impianto è grande 500 metri quadrati e ha sette metri di profondità; una grande tribuna per i visitatori, oltre alla possibilità di immergersi in speciali vasche, dette “di contatto”, attraverso le quali interagire con alcuni esemplari di pesci, razze e anche squali. Una costruzione che ha richiesto un investimento di circa 38 milioni di dollari e dalla quale ci si aspetta una frequenza di visitatori giornalieri introno alle 4000/5000 unità.
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Biodiversità e ecosistema marino
Un luogo che assume, al di là dell’aspetto turistico, un importante valore scientifico grazie alle strutture di ricerca del Dipartimento di Biologia Marina dell’Università Rio e per la creazione di un Centro per la conservazione della biodiversità, che ha come fine quello di studiare e preservare specie in via di estinzione, riproducendole in cattività, ma anche di fungere da centro didattico per la salvaguardia dell’ecosistema marino.
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Brasile, meta simbolo per i surfisti
All’interno di questo “mega” acquario è ospitato anche il Museo del Surf, la cui finalità è quella di divulgare la storia di questa disciplina sportiva con informazioni del passato, ma anche e soprattutto con uno sguardo al presente. Il Brasile è una meta sempre apprezzata dai surfisti di tutto il mondo, che hanno l’imbarazzo della scelta, a partire da spiagge come Grumari o Prainha, proprio a Rio de Janeiro, per poi spostarsi a Joaquinha, a Florianopolis, oppure sempre in quella zona l’Isola di Santa Catarina.
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