Che gli ostelli non siano più un semplice approdo low budget per viaggiatori di ogni genere è ormai risaputo. Ma che un ostello si preoccupi anche di quando i suoi clienti se ne vanno è probabilmente una novità.
Avete presente i biglietti da visita? Certo, ce li hanno tutti sul bancone, e tutti ce li mettiamo in tasca pensando che un giorno potrebbero servirci per tornare in quel posto. Ma il Kokopelli di Cusco, in Perù, ha deciso di fare di più: il loro biglietto da visita si mangia e aiuta a contrastare il mal di montagna.
Già, perché il Kokopelli è uno di quegli ostelli scelti da chi parte per un trekking nelle Ande, e chi si spinge a quelle latitudini e altitudini sa bene che gli effetti dell’altura possono essere pesanti. E allora – aiutati dallo studio di design Lanfranco & Cordova di New York – i gestori del Kokopelli hanno pensato a un biglietto da visita con un pezzo fatto di foglie di coca che si può staccare e masticare.
Coca che tradizionalmente è usata dalle popolazioni indigene appunto per contrastare gli effetti dell’altitudine.
Così, se durante il trekking sulle Ande vi coglie il mal di montagna, potete staccare il pezzetto masticabile e mantenere in tasca il bigliettino con l’indirizzo e i contatti del Kokopelli.
Unico problemino: non è consigliato presentarsi in aereoporto con il biglietto da visita in tasca, per l’evidente rischio dei controlli antidroga alla frontiera…
Comunque funziona così:
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