Una tenda da campeggio è perfetta per mille occasioni: ovviamente per fare le vacanze in un campeggio, da soli, in coppia o anche in famiglia, per fare viaggi zaino in spalla e avere una soluzione per la notte sempre a portata di mano, ma anche per bivaccare nel corso di un trekking di più giorni. Ovviamente ciascuna di queste situazioni richiede una diversa tenda da campeggio, con caratteristiche funzionali a ciò che dovremo fare con la tenda.
Guida all’acquisto della tenda da campeggio: 4 consigli per sceglierla
Sono numerose le caratteristiche di cui tener conto quando si tratta di scegliere una tenda da campeggio, indicativamente riassumibili in queste 4:
- Forma
- Numero di posti e dimensioni
- Peso e facilità di trasporto e montaggio
- Materiali
Vediamo allora i consigli per ciascuna caratteristica, utili a scegliere la tenda da campeggio giusta, o migliore, per le proprie esigenze.
1. Forma della tenda da campeggio
La forma della tenda da campeggio è la prima cosa che si nota quando ci si avvicina a questo mondo. Essenzialmente esistono 4 tipologie di tende, ciascuna con i propri pro e contro e adatta a particolari usi:
- Tenda canadese
- Tenda igloo
- Tenda tunnel
- Tenda a casetta
La tenda canadese
La tenda canadese è quella che tutti immaginano e che disegnano i bambini: un rettangolo con due spioventi come copertura. Era il modello più diffuso quando non esistevano ancora i pali flessibili in fibra di vetro e si usavano quelli metallici a incastro: ha il vantaggio di essere abbastanza alta da assicurare comfort all’interno, ma anche lo svantaggio di essere molto soggetta al vento. Oggi questa forma è infatti molto meno utilizzata (ma per esempio Bertone ne produce ancora qualche modello come questo), e si trova quasi soltanto in quei shelter antivento che si possono usare in spiaggia come riparo momentaneo.
La tenda igloo
La tenda igloo è oggi il modello più diffuso, almeno per quanto riguarda le tende da campeggio da 1 a 3 o 4 posti come questa Marmot Fortress. La sua forma circolare permette infatti una gestione degli spazi all’interno più razionale rispetto al rettangolo della tipica canadese, con la paleria in fibra di vetro risulta facile e veloce montarla, e la forma esterna, proprio come quella degli igloo, è perfetta per resistere a vento e pioggia (al netto dell’uso dei materiali, come vedremo dopo): per questo è spesso usata anche in situazioni alpinistiche, per esempio con modelli come come questa North Face Bastion 4.
La tenda tunnel
La tenda a tunnel come questa FJÄLLRÄVEN Abisko Endurance è un ibrido tra la canadese – di cui è più bassa – e l’igloo – di cui ha lo stesso tetto stondato ma è più allungata. Nelle versioni da 1 e 2 posti è il modello più utilizzato dagli alpinisti per i bivacchi in quota e dagli escursionisti durante i trekking di più giorni, per via delle dimensioni compatte, anche da chiusa e durante il trasporto, e della leggerezza. Ne esistono anche delle versioni “famigliari” come questa VAUDE Torii da 4 persone o questa più grande di Salewa, normalmente con due stanze separate con un vano in mezzo, oppure con un’anticamera all’ingresso e le due stanze separate e affiancate.
La tenda a casetta
Infine la tenda a casetta, la tipica tenda da famiglia in campeggio, con almeno due stanze separate, una grande anticamera in ingresso, alta a sufficienza per poterci stare in piedi e, almeno nell’ingresso, posizionare un tavolino su cui mangiare e organizzare se necessario la cucina. Ovviamente si tratta di tende grandi e spaziose da montate, e voluminose e pesanti da smontate, trasportabili solo in auto e sicuramente destinate a essere montate e smontate una sola volta a vacanza come questa Coleman.
La tenda 2 seconds
Last but not least oggi sono molto diffuse le tende 2 seconds (tipo quella di Decathlon) e quelle gonfiabili, cioè senza pali ma con dei tubi al posto dei montanti da gonfiare con una pompa come abbiamo spiegato qui: sono sicuramente pratiche, facili da usare, comode e perfette per avvicinarsi al mondo del campeggio.
2. Numero di posti e dimensioni
Il numero di posti e le dimensioni sono una caratteristica molto importante quando si tratta di scegliere la tenda da campeggio. La cosa importante da sapere è che il numero di posti è calcolato e segnalato in funzione dello spazio a disposizione per dormire, che normalmente prevede 60 cm più o meno a persona in larghezza. Per questo motivo, ancor più che guardare ai posti, è bene guardare alle dimensioni effettive dello spazio interno (e non quelle esterne) della tenda, facendo un po’ una previsione sul modo in cui la si utilizzerà.
Se per esempio si pensa che si terrà all’interno lo zaino – nel caso di escursioni a piedi o tipo bikepacking di più giorni – o la sacca con le proprie cose, può aver senso acquistare una tenda con un posto a disposizione in più rispetto a quanti l’abiteranno (una tenda da 2 per 1 persona, da 3 per 2 persone, e così via). Peso e ingombri da richiusa non variano poi di molto, ma il comfort durante l’uso è tutta un’altra cosa.
Per essere chiari: una tenda da 2 posti ha al proprio interno lo spazio sufficiente per un materassino da 2 posti, e quindi non avanza spazio per borse e zaini, se non minimamente in testa o ai piedi (che però, se si è alti oltre un metro e 80 cm, diventa anche un po’ un problema dormirci): meglio a questo punto una tenda da 3 e disporre le proprie cose ai lati.
3. Materiale del telo della tenda
Il materiale del telo della tenda è quello che può fare davvero la differenza in termini di comfort e protezione. Le opzioni sono oggi molteplici e sono 3 le qualità di cui tener conto al momento dell’acquisto:
- Traspirabilità
- Impermeabilità
- Protezione dal freddo
I materiali oggi maggiormente utilizzati per i tessuti dei teli delle tende da campeggio sono il poliestere per il telo esterno e il nylon o policotone per la cellula interna. E qui c’è già una prima distinzione: ci sono tende con un solo telo, che a questo punto sarà in poliestere, e tende che a un telo esterno che ripara da vento e pioggia aggiungono una cellula interna: le prime sono più leggere, le seconde più pesanti e ingombranti anche durante il trasporto. Le prime sono più pratiche e funzionali nei bivacchi, le seconde più adatte a campeggiare al caldo, per esempio al mare, permettendo maggior areazione.
Il telo esterno della tenda
La cosa importante da sapere è che il telo esterno in poliestere può avere spessori diversi. La fabbricazione di tessuti tecnici permette infatti oggi di sovrapporre diversi strati di poliestere, rendendo quindi il telo esterno più o meno resistente agli strappi, più o meno protettivo per quanto riguarda il freddo, più o meno impermeabile alla pioggia. Se si pensa di campeggiare in estate nel sud Europa va benissimo un telo leggero, se si pensa di campeggiare in montagna, nel nord Europa o dall’autunno alla primavera, serve qualcosa di più spesso.
Impermeabilizzazione della tenda
Relativamente all’impermeabilizzazione bisogna fare un distinguo tra copertura e fondello. Il grado di impermeabilizzazione di un tessuto si misura con la colonna d’acqua espressa in millimetri. Indicativamente, a meno di necessità più estreme, può bastare una protezione da 25000 mm per quanto riguarda la copertura e 4000 mm per quanto riguarda il fondello: normalmente queste caratteristiche sono indicate in etichetta o tra le specifiche tecniche, oppure è bene chiederle espressamente al venditore.
Traspirabilità della tenda
Infine considerate la traspirabilità: tutti i tessuti tecnici hanno un grado di traspirabilità, cioè permettono al vapore acqueo di uscire attraversando la trama del tessuto. Considerando che ci dovrete dormire dentro, è un altro fattore di cui tener conto: per esempio per un uso estivo e ragionevolmente senza piogge può aver senso scegliere una tenda con stanza interna in policotone, che è più fresco, traspirante e tutto sommato leggero (anche se, in caso di temporali, necessiterà di più tempo per asciugarsi, essendo il cotone idrofilo).
Altre caratteristiche e consigli per scegliere la tenda da campeggio
Ci sono altre caratteristiche e consigli di cui tener conto per scegliere la tenda da campeggio. La prima riguarda i pali: oggi vanno molto di moda i pali telescopici in fibra di vetro, che sono sicuramente pratici sia nel trasporto che nel montaggio nel caso di tende di piccole dimensioni, da 1 a 3. Tuttavia nel caso di tende famigliari, a casetta, di grandi dimensioni, che quindi vengono trasportate in auto e montate e smontate massimo un paio di volte a vacanza, può aver senso optare ancora per i pali in alluminio, che sono sicuramente più pesanti e ingombranti ma anche più resistenti nel tempo e alle rotture.
Cuciture e cerniere
Un aspetto di cui pochi tengono conto quando pensano all’ipotesi pioggia sono cuciture e cerniere: come per le giacche guscio e ogni altro capo tecnico, le cerniere sono un insidioso punto di inflitrazione dell’acqua, per cui se si teme la pioggia può aver senso cercare una tenda con cuciture e cerniere nastrate.
Di notte, in tenda, al buio, non è semplice trovare subito ciò che serve. Per cui quando si compra una tenda da campeggio è bene dare anche una occhiata all’interno e vedere se ci sono gancetti o fiocchi a cui appendere torce o lampade, e la disposizione e disponibilità di tasche in cui riporre le proprie cose, dalla lampada frontale a un libro o il cellulare.
Istruzioni per il montaggio
Una tenda, oltre che usata, va anche montata e smontata, e potrebbero essere operazioni non banali. Leggete con attenzione le istruzioni, fatevele spiegare, e nel dubbio cercate anche video tutorial online: la conseguenza potrebbe essere quella di non riuscire a montarla bene – con il rischio di strappi nel caso di vento, o infiltrazioni nel caso di pioggia – oppure di non riuscire a rimetterla nella sua confezione una volta smontata.
I tessuti delle tende da campeggio devono anche essere ignifughi, cioè evitare di incendiarsi e bruciare: controllate che tra le certificazioni ci sia anche la CPAI-84, che è il test a cui la IFAI – Industrial Fabrics Association International sottopone i tessuti delle tende per certificarne le proprietà ignifughe e la sicurezza.
La zanzariera della tenda
È bene anche tener conto che le tende con un solo telo spesso non hanno la cosiddetta zanzariera, che in estate può essere utile e gradevole per far circolare un po’ l’aria e stare più al fresco. E sempre parlando di tende a doppio telo, può essere utile guardare se il telo più esterno crea uno spazio davanti e dietro dove riporre alcune delle proprie cose, dal fornelletto da campeggio alle scarpe.
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