Andare in canoa con i bambini è già una bella esperienza, ma se lo fai sul Tirino, in Abruzzo, il fiume più nascosto e pulito d’Italia è qualcosa di indimenticabile. Pochi davvero lo sanno ma in Abruzzo scorre un fiume spesso definito “il più bello d’Italia” e in ogni caso il più limpido d’Europa.
Abbiamo provato a navigarlo in canoa con i bambini e vi raccontiamo l’esperienza.
Guarda la gallery del meraviglioso giro in canoa sul Tirino.
In canoa con i bambini sul Tirino, il fiume più pulito d’Italia
Il Tirino, un corso breve, 15 km che si snodano nelle province di Pescara e L’Aquila, toccando alcuni paesini e terminando nel fiume Aterno-Pescara, presso Bussi.Non era granché battuto e lo dovevi proprio conoscere per raggiungerlo, ma negli ultimi anni un gruppo di giovani ha dato vita a una cooperativa (Il Bosso) con l’idea di farne un’attrazione turistica. Ha funzionato: ora devi prenotare con largo anticipo per poterlo navigare in canoa, ma vale davvero la pena, perché ti immergi nella natura selvaggia d’Abruzzo, vai a pagaiare in acque trasparenti che danno vita a tratti di di un azzurro caraibico, puoi perfino fare un tuffo nelle acque (fredde) e assaggiare la piante che vi crescono.
Quando poi fai ritorno ala base nel silenzio assoluto, accompagnato dai suoni del fiume e degli uccelli, entri in un’altra dimensione e alla fine capisci perché chi lo prova vuole sempre ritornarci.
Il fiume Tirino in canoa
L’eccezionalità del Tirino deriva dalla sua natura carsica e dalle sue tre sorgenti (Capo d’Acqua, Presciano e il lago sotto Capestrano). Provenendo da fonti risorgive, che scorrono per 25 km sotto terra, l’acqua rimane sempre pulita (e aiuta il fatto che non ci sia traffico e inquinamento). Inoltre il fiume, non avendo affluenti, mantiene la stessa temperatura di 11 gradi tutto l’anno, al punto che non ghiaccia mai nonostante le abbondanti nevicate della zona e lo si può navigare anche in inverno.
Il Tirino è frequentato da pescatori che praticano spinning o pesca a mosca (c’è una riserva no-kill nel comune di Capestrano). Le acque del Tirino sono addirittura potabili e vi cresce un’erba, la sedanina, che si può mangiare: l’abbiamo provata e ha un sapore molto caratteristico, un mix di sedano, menta e zenzero.
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Come fare le escursioni in canoa sul Tirino
Per chi ha voglia di vivere una vacanza diversa dal solito e scoprire un vero tesoro nascosto, sul Tirino c’è la possibilità di fare escursioni in sicurezza per tutta la famiglia: a Capestrano, vicino a Bussi e al lago di Capodacqua, c’è la cooperativa Il Bosso per la promozione del turismo responsabile che organizza gite a piedi, in mountain bike, visite guidate nei boschi e al Centro Visita del Lupo e incontri sulle tematiche ambientali
Ma soprattutto propone un’escursione in canoa sul fiume, un’esperienza da non perdere che siete da queste parti, che secondo noi vale il viaggio in Abruzzo.
Guarda il video della navigazione:
Bussi sul Tirino, escursioni sul fiume
Dopo essersi iscritti al centro organizzativo della cooperativa il Bosso, a Bussi, ci si sposta di 5 km verso la località San Martino, nel comune di Capestrano (Aquila), presso un camping dove sono ormeggiate le canoe.
La navigazione avviene su canoe da 3 posti, ovvero due ospiti e una giuda per un totale di circa 5 km fra andata e ritorno. Il costo è di 60 euro a canoa, che scende a 55 nel caso di famiglie con figli che necessitano di più di una canoa. Tanti? Secondo noi ne vale la pena, assolutamente. È devi per forza prenotare per tempo, soprattutto in estate.
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All’andata si pagaia controcorrente fino alla sorgente, fermandosi in alcuni punti in cui le guide spiegano l’origine e l’importanza del Tirino rispetto alla storia, l’economia e la natura del luogo.
Intorno, un corso di acqua trasparente che arriva a una profondità di 7 metri, con tratti dai colori caraibici, tunnel fatti di alberi, isolette popolate da tuffetti e altri uccellini e la sensazione di trovarsi in un luogo magico e unico.
Si può fare il bagno nel Tirino?
Il percorso in canoa è davvero poco impegnativo e adatto ai bambini (di solito entusiasti), con le guide che raccontano anche storie e leggende legate al fiume. La meta del tour è costituita dalle polle da cui sgorga l’acqua, che parte dal Gran Sasso e percorre un cammino sotterraneo di 30 giorni, prima di affiorare qui, alla sorgente di Capo d’Acqua.
Le guide permettono di scendere dalla canoa e al limite tuffarsi (l’acqua è piuttosto fredda e rinvigorente) nelle fredde acque della fonte, che sono di una trasparenza incredibile. Qui sta alla sensibilità del singolo decidere se farlo o preferire rimanere in barca per non inquinare le acque più pulite d’Italia: considerate sempre che creme solari, spray antizanzare, sapone, sudore e tutto quello che abbiamo addosso possono contaminare la purezza del fiume, specie se lo fanno tutti. Forse è meno invasivo bere un sorso d’acqua e assaggiare la sedanina, prendendola dalle mani delle guide e non strappandola da sé.
Sul Tirino in canoa in silenzio
Poi il ritorno, trasportati dalla corrente, in assoluto silenzio (nessuno parla, su suggerimento delle guide), cosa che trasforma questo piccolo viaggio in un’esperienza unica, in mezzo ai suoni della natura. Folaghe, uccelli, fronde che si muovono e animali del bosco sono la colonna sonora di un percorso che sembra una sintesi di tutto quello che vi raccontiamo sempre sui benefici della natura.
(Foto: Il Bosso, Martino De Mori)
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