Il trekking, l’alpinismo, l’escursionismo in genere, sono attività che oltre a metterci a contatto con la natura e rilassarci, sono spesso cariche di emozione e di adrenalina pura e in qualche occasione si trasformano in momenti di sport estremo. Questo è quello che può accadere se si intende percorrere il Caminito del Rey, un sentiero che si trova in Spagna, vicino ad Álora in Andalusia, e realizzato lungo le pareti del ‘Desfiladero de los Gaitanes’ a El Chorro. Riaperto nel 2015 dopo 14 anni di chiusura e lavori di restauro e messa in sicurezza costati oltre 5 milioni di euro. Viene considerato uno dei sentieri più pericolosi del mondo.
Il Caminito del Rey, un sentiero per anni ‘maledetto’
Un sentiero che porta con se una leggenda ‘nera’ a causa di molti incidenti mortali per la caduta nel precipizio sottostante di alcune persone, che prima delle sua chiusura si erano avventurate su un percorso che, lungo quasi 3 km, ha passerelle larghe appena un metro e poste a oltre 100 metri di altezza e con un ponte a strapiombo davvero vertiginoso. Con il passare degli anni e una manutenzione quasi inesistente il Caminito si è deteriorato con alcune sezioni crollate e le balaustre scomparse da quasi tutto il percorso.
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Il suo nome dal re spagnolo che lo attraversò
Nonostante le autorità andaluse avessero chiuso l’accesso, demolendo anche la parte iniziale e applicando multe salatissime, molti escursionisti trovavano il modo di accedervi scalando la parete, attività molto praticata in questa zona considerata tra le più importanti d’Europa per l’arrampicata su roccia. A metà degli anni 2000 la decisione di intervenire per mettere in sicurezza il sentiero e riaprire a tutti gli escursionisti questo spettacolare percorso che ha preso questo nome da quando, nel 1921, il re Alfonso XIII, inaugurando la diga del Conde del Guadalhorce, lo attraversò appena costruito. Da allora viene chiamato Caminito del Rey.
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Cinque ore di cammino adrenalinico
Dal giorno della sua riapertura ha già accolto oltre 600.000 turisti, che pagano 10 euro per attraversarlo. Il Caminito del Rey è aperto da martedì a venerdì, se le condizioni meteo lo permettono, ed è percorribile in un tempo che va dalle quattro/cinque ore. Grazie alle strutture che sono state rinforzate, le reti di sicurezza e le nuove balaustre, avventurarsi su questo sentiero non è pericoloso, anche se è sempre di uina difficoltà importante e la sensazione di vertigine è sempre dietro l’angolo.
Il Caminito del Rey esiste da più di 100 anni ed è stato costruito come percorso per i lavoratori delle centrali idroelettriche che avevano bisogno un accesso alle cascate Salto del Gaitanejo e Salto del Chorro per trasportare materiali, fare manutenzione e per la vigilanza.
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