I Cammini da fare a settembre in Italia sono tanti e variegati: è il mese ideale per fare un viaggio a piedi e camminare fra le bellezze naturali del nostro paese.
Settembre è uno dei mesi migliori per intraprendere un cammino in Italia: è finita l’invasione estiva, si abbassano i prezzi degli alloggi e il clima è ideale. Puoi camminare sui sentieri in Italia senza il caldo di luglio e agosto che imperversa al Sud e prima del freddo che arriva al Nord.
Non possiamo che ripeterlo: un trekking in Italia sui sentieri dei Cammini è il modo migliore per conoscere il nostro paese, la sua incredibile natura e geologia, gli italiani, la storia, l’arte e l’enogastronomia.
Cammini da fare a settembre in Italia, i 20 sentieri migliori fra cui scegliere
Dopo avere visto i cammini da fare in estate, quali sono i migliori cammini in Italia a settembre?
Quasi tutti, c’è l’imbarazzo della scelta. A seconda del tempo che hai a disposizione, ci sono cammini di una settimana, cammini di 2 settimane, cammini di 5 giorni, cammini di 2-3 giorni e anche cammini da fare in un weekend. I cammini brevi sono forse quelli più gettonati a settembre: possono essere itinerari completi da 40 a 80 km, come pezzi di cammini più lunghi.
Ecco, secondo noi, quali sono i cammini ideali da fare a settembre in Italia, in base al clima giusto e all’accoglienza.
LI abbiamo elencati in ordine da nord a sud ma non esiste una gerarchia, dipende da te.
Qui puoi anche scoprire altri cammini da fare nei prossimi mesi.
- i cammini da fare a ottobre in Italia
- I Ccammini da fare a novembre
- I Cammini da fare a dicembre in Italia
- II Cammini da fare in autunno in Italia
- I Cammini da fare in inverno in Italia
Buon cammino!
1. Cammino Celeste, da Aquileia al Monte Lussari (Friuli-Venezia Giulia)
Il Cammino Celeste è un itinerario devozionale fra Austria, Italia e Slovenia e tocca alcuni luoghi visitati anche dall’Alpe Adria Trail.
Il tratto italiano va dal santuario mariano di Aquileia al suggestivo Monte Lussari: 210 km impegnativi, da fare in 10 tappe.
Snodo importante è Camporosso, dove confluiscono tutti i percorsi. L’ambiente è quello spettacolare della montagna delle Alpi Giulie: si cammina fra crinali e alte vie, fermandosi in rifugi spartani. Non è per tutti, bisogna essere un po’ esperti di trekking e sapersi adattare. Ma la ricompensa è molto alta e a settembre puoi avere il meglio da questo itinerario, prima che il tempo diventi troppo freddo.
Percorso: Aquileia-Monte Lussari
Lunghezza: 210 km
Tappe: 10
Il nostro approfondimento: Il bellissimo Cammino Celeste, a un passo dal cielo nel Nord Est italiano
2. Via dei Monaci, da Milano al Po (Lombardia)
Un cammino, anzi un vero pellegrinaggio, da Milano alla campagna lodigiana, svicolando le fabbriche ma camminando nel verde fra le pievi.
La Via dei Monaci, immersa nella Valle dei Monaci, è un nuovo itinerario messo a punto da vari gruppi fra cui un team dell’Università Bicocca, che segue le antiche strade dei monaci per 67 km fino all’incrocio con la via Francigena all’altezza del Po. Si esplora il poco turistico Basso Milanese e il Lodigiano, un mondo di pace, piccoli borghi, abbazie.
Ha due varianti, 5 tappe e la possibilità di mangiare e dormire in alcune abbazie, provando l’esperienza di condividere per qualche ora la vita dei monaci.
Si può fare anche in bici, è adatto a tutti (completamente pianeggiante) e ti fa scoprire zona che non diresti mai possano esistere a due passi da Milano.
In un mese in cui l’afa agostana se n’è andata.
Percorso: Milano-Corte S.Andrea
Lunghezza: 67 km
Tappe: 3-4
Il nostro approfondimento: La Via dei Monaci, da Milano al Po, le tappe e la mappa
3. Sentiero del Viandante, da Lecco a Colico (Lombardia)
L’aria settembrina è particolarmente frizzante e pulita sul Lago di Como, il momento migliore intraprendere il Sentiero del Viandante, che è un percorso breve da fare in un giorno solo se sei Kilian Jornet o Giannis Antetokounmpo, o se vai in bici. Sono sempre 45 km, per quanto facili, da fare solitamente in 2-3-4 giorni per godersi appieno l’itinerario.
Il sentiero si snoda all’interno del più ampio itinerario che collega Milano e la Svizzera: dopo anni di lavori e polemiche, ora si può percorrere per intero da Lecco a Colico, alla fine del lago.
Il trekking ha passaggi a mezza costa con panorami emozionanti sulle acque blu del Lario, passa per boschi e borghi, circondati dalle Alpi.
L’autunno, e settembre in particolare, sono i momenti migliori, quando i colori diventano più caldi e il clima più fresco. Ed è un piacere assaggiare la cucina locale a base di polenta, funghi e selvaggina.
Percorso: Lecco-Colico
Lunghezza: 45 km
Tappe: 3-4
Il nostro approfondimento: Il Sentiero del Viandante, da Lecco a a Colico a piedi o in mountain bike
4. Cammino di Oropa, da Santhià a Oropa (Piemonte)
Il Cammino di Oropa è uno dei migliori se vuoi iniziare la tua carriera di camminatore. Un itinerario breve e facile, adatto a tutti (bambini compresi), immerso nei boschi e nella campagna delle Alpi biellesi.
A settembre le giornate sono ancora lunghe, perfette per percorrere le 4 tappe che vanno da Santhià (in provincia di Vercelli) al Santuario mariano di Oropa. Le distanze vanno dai 16 ai 20 km, il dislivello è scarso, i passaggi mai difficili.
Percorso: Santhià-Oropa
Lunghezza: 65 km
Tappe: 4
Il nostro approfondimento: Il Cammino di Oropa, 4 tappe per il primo cammino a piedi
5. Cammino di Sant’Antonio, da Padova a Laverna (Veneto-Emilia-Tosana)
Il Cammino di Sant’Antonio è uno dei cammini più belli in Italia, un itinerario devozionale che attraversa Veneto, Emilia–Romagna e Toscana seguendo le tracce del monaco francescano che secondo la tradizione predicò nel nord Italia.
Il pellegrinaggio è antico e amatissimo, ma solo dal 1999 è stato creato un tracciato ufficiale, che passa per sentieri e strade secondarie.
Un itinerario lungo: 430 chilometri, 84 comuni da percorrere in 22 tappe. Si parte da Padova verso Bologna, passando per il Parco Regionale dei Colli Euganei, Rovigo e Ferrara. Poi si attraversa l’Appennino, toccando infine Camaldoli e il Santuario finale di Laverna.
Percorso: Padova-Laverna
Lunghezza: 430 km
Tappe: 22
Il nostro approfondimento: Il Cammino di Sant’Antonio, tra Veneto, Emilia Romagna e Toscana sui passi del frate portoghese
6. Via dei Gessi e dei Calanchi, da Bologna a Faenza (Emilia Romagna)
I mesi di luglio e agosto possono essere pesanti per questo cammino che da Bologna arriva a Faenza in 107 km, da fare in 5 tappe. Ma settembre, con la primavera, è il momento ideale.
Siamo sui colli dell’Emilia-Romagna, dentro due parchi (il Parco Regionale Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa e il Parco della Vena del Gesso Romagnola) e tanti borghi genuini dove chiacchierare con i locali e gustare la favolosa cucina del territorio. Ad esempio Da segnalare Dozza, dove i muri delle case sono dipinti da graffitari di tutto il mondo, la godereccia Brisighella, il micro villaggio di Zattaglia, la bella Faenza.
Si percorrono tappe pensate per non stancarti troppo (da 8 a 20 km), con poco dislivello.
E soprattutto si cammina in un ambiente straordinario, fra calanchi che ti fanno sentire sulla luna, vena del gesso che sotto il sole fa luccicare la strada, boschi selvaggi, grotte sotterranee (la Tanaccia).
Informati prima sullo stato delle strade, che hanno subito danni in seguito alle alluvioni recenti.
La sorprendente Italia sconosciuta.
Percorso: Bologna-Faenza
Lunghezza: 102 km
Tappe: 7
Il nostro approfondimento: La via dei Gessi e dei Calanchi a piedi
Informazioni: laviadeigessiedeicalanchi.it
7.Via degli Dei, da Bologna a Firenze (Emilia Romagna e Toscana)
Altro cammino che parte da Bologna, la Via degli Dei è uno dei percorsi più amati, spesso affollato nei mesi estivi. A settembre si spopola e diventa ancora più affascinante. Si cammina sui saliscendi anche duri dell’Appennino tosco-emiliano per 120 km fino a Firenze, lungo un itinerario battuto anche dagli Etruschi e Romani. In attesa delle castagne di ottobre e novembre.
Non bisogna sottovalutare la Via degli Dei, perché non mancano salite ripide e impegnative.
Percorso: Bologna-Firenze
Lunghezza: 120 km
Tappe: 6
Il nostro approfondimento: Trekking sull’Appennino: la Via degli Dei tra Bologna e Firenze
8. Via di Matilde, da Mantova a Lucca (Lombardia, Emilia, Toscana)
Sempre bella e emozionante, la Via di Matilde (o Cammino Matildico o Via Matildica del Volto Santo), è un pellegrinaggio sulle orme di Matilde di Canossa che tocca 3 regioni lungo l’asse Mantova-Lucca.
C’è tutto: boschi e borghi, enogastronomia e spiritualità, arte e cucina sopraffina.
La via, che si percorre anche in bici, ti porta a scoprire un patrimonio artistico e naturalistico poco noto ma entusiasmante, fra colline che a settembre iniziano a tingersi dei colori autunnali.
Il percorso si snoda per 284 km e passa per la Via Francigena.
Percorso: Mantova-Lucca
Lunghezza: 284 km
Tappe: 11
Periodo: settembre-novembre
Il nostro approfondimento: La Via Matilde da Mantova a Lucca, le tappe e i consigli per farla a piedi e in bici
9. Via dell’Essenza, isola d’Elba (Toscana)
Se un trekking all’Elba è praticabile più o meno tutto l’anno, settembre è, a detta di molti camminatori, il periodo migliore. La Via dell’Essenza si può fare a piedi come in bici, percorrendo il periplo dell’isola lungo le coste, guidati dal naso per 127 km in 12 tappe.
Ogni tappa è infatti ispirata a un’essenza delle tante che crescono e profumano l’Elba. Se la primavera ha colori indimenticabili, l’autunno a cieli e tramonti di bellezza imbarazzante. E tieni conto che cammini lungo le spiagge, dove puoi fermarti per un tuffo in solitaria, cosa quasi impossibile nei mesi estivi.
Il cammino è adatto a tutti, le tappe sono brevi (6-15 km), studiate per prendersela con comodo..
Percorso:
Lunghezza: 127 km
Tappe: 12
Informazioni: visitelba
10. Cammino di Celestino, da Sulmona a Serramonacesca (Abruzzo)
L’Abruzzo è tera di cammini per eccellenza. Il Cammino di Celestino è uno dei più belli: 6 tappe per 90 km, di cui gran parte nel Parco della Majella, a partire dalla cittadina di Sulmona (dalla Badia Celestiniana). Si cammina sulle tracce di PIetro da Morrone, l’eremita che divenne papa con il nome di Celestino V e fece il ‘Gran Rifiuto’, rinunciando al papato nel 1294.
Celestino è considerato custode dello spirito abruzzese, un po’ rustico e ribelle: il percorso passa nelle foreste selvagge della Majella e per qualche tratto carrabile, toccando 7 eremi rupestri, 2 abbazie e varie zone archeologiche in 10 comuni (Sulmona, Pacentro, Roccacaramanico, Caramanico, Decontra, Roccamorice, Abbateggio, Lettomanoppello, Manoppello e Serramonacesca).
Storia, spiritualità, natura e la ricchissima cucina abruzzese. Niente di meglio che approfittarne a settembre, quando iil clima è clemente e non c’è nessuno.
Serve un po’ di preparazione fisica
Percorso: Sulmona-Serramonacesca
Lunghezza: 90 km
Tappe: 5-6
Il nostro approfondimento: Lo spettacolare Cammino di Celestino nel Parco nazionale della Majella, in Abruzzo
11. Via della Transumanza, da L’Aquila a Campobasso (Abruzzo, Molise)
Prima che arrivi il freddo, che qui può essere intenso, vale la pena percorrere la Via della Transumanza in settembre. Il cammino non è altro che il Tratturo Magno dei pastori che da sempre, e ancora oggi, portano le greggi dall’Abruzzo alla Puglia. Si cammina lungo l’autostrada verde che scende da L’Aquila (o meglio, da Pescasseroli) a Campobasso per 100 km.
Siamo nel meraviglioso Parco Nazionale di Abruzzo e Molise, tra faggete, borghi arroccati, animali selvaggi, altopiani ipnotici.
Per farlo tutto servono 6-7 giorni, dove si può fare una sosta anche al Parco della Camosciara e a Civitella Alfedena (riserva dei lupi). I più allenati possono proseguire fino a Foggia, per un totale di 244 km.
In Abruzzo poi è splendido a settembre anche il Cammino delle Terre Mutate, così come il Cammino Naturale dei Parchi.
Percorso: L’Aquila-Campobasso
Lunghezza: 100 km
Tappe: 7
Il nostro approfondimento: Tratturo Magno, il cammino da L’Aquila a Campobasso sulla Via della Transumanza
12. Cammino di Benedetto, da Norcia a Montecassino (Umbria, Lazio, Campania)
Se cerchi il cuore d’Italia potresti trovarlo qui, lungo il Cammino di San Benedetto da Norcia. Sono 300 km (a piedi o in bici) da Norcia a Montecassino sui luoghi di San Benedetto. Da Norcia (luogo natale del santo), si va verso Subiaco e infine Montecassino, attraversando posti poco noti come i MontiReatini, il fiume Velino, i monti Lucretili e la valle dell’Aniene.
Si incrocia anche la Via Francigena del Sud.
Percorso: Norcia-Cassino
Lunghezza: 300 km
Tappe: 16
Periodo: settembre-novembre
Il nostro approfondimento: Il Cammino di San Benedetto, 300 km a piedi da Norcia a Montecassino, nel cuore spirituale d’Italia
13. Via Lauretana, da Assisi a Loreto (Umbria e Marche)
Classico cammino devozionale, la Via Lauretana è lunga 200 km che vanno da Assisi a Loreto. Un vero e proprio pellegrinaggio sulle orme di San Francesco fino al Santuario di Loreto, fra le terre dello Stato Pontificio che per secoli fu il fulcro culturale dell’area.
Arte e cultura rinascimentali immerse nelle foreste verdissime e rigogliose, da percorrere in una settimana.
Percorso: Assisi-Loreto
Lunghezza: 200 km
Tappe: 7
Periodo: settembre-novembre
Il nostro approfondimento: I Cammini dell’Umbria: a piedi sulle vie di San Francesco e San Benedetto
14. Sentiero degli Dei, da Agerola a Positano (Campania)
Sempre bellissimo in tutte le stagioni, facile, panoramico, emozionante.
Il Sentiero degli Dei è più una passeggiata che un cammino: sono 9 km lungo la Costiera Amalfitana.
Sono due i sentieri: uno più a ridosso della costa e uno più i quota, più impegnativo (ma relativamente.
Sullo sfondo i Monti Lattari, davanti il mare blu del Golfo e Capri là in fondo: uno spettacolo pazzesco che sconvolse anche gli antichi dei greci, che secondo la leggenda scesero qui dall’Olimpo per dare una mano a Ulisse prigioniero delle Sirene.
Percorso: Agerola-Positano
Lunghezza: 9 km
Tappe: 1
Informazioni: sentirodeglidei.net
15. Cammino di San Francesco di Paola, da Paterno Calabro a Paola (Calabria)
Un cammino alternativo (molto alternativo), percorso ogni anno da pochissimi trekker, ma decisamente interessante. San Francesco di Paola fu il santo locale che visse nel cosentino, muovendosi anche nelle montagne della Sila.
Oggi c’è un cammino a lui dedicato, 100 km da percorrere in 4-5 tappe (3 se lo fai in bici), diviso in due vie, entrambe con tappa finale a Paola. La Via del Giovane parte dal Convento di San Marco Argentano, la Via dell’Eremita dal Santuario di Paterno Calabro.
Un susseguirsi di sentieri nella natura selvaggia, interrotti da pievi, cappelle e chiese legate al santo. Un bel tuffo in un’Italia poco esplorata e raccontata.
Percorso:Paterno Calabro-Paola
Lunghezza: 100 km
Tappe: 4-5
Informazioni: ilcamminodisanfrancesco.it
16. Sentiero dell’Inglese, da Pentedattilo a Staiti (Calabria)
Un viaggio impagabile, che è un salto anche nel tempo: nella Calabria Grecanica sono ancora vivi gli usi e costumi della Magna Grecia, con una lingua a parte e una cucina che sa di Mar Egeo.
Non è un itinerario difficile: 110 km in 7 tappe adatte a tutti, tra foreste e formazioni geologiche impressionanti.
Il sentiero non è sempre segnalato, qui le tracce gps.
Percorso: Pentedattilo-Staiti
Lunghezza: 110 km
Tappe: 7
Informazioni: sentierodellinglese
17. Cammino delle 100 Torri, da Cagliari (Sardegna)
La Sardegna senza caldo e turisti, un sogno. non serve fare tutto il Cammino delle 100 torri, perché è lungo 1300 km e ci vorrebbero 70 giorni almeno. Puoi farne un pezzo, scegliendo il punto di partenza ben sapendo che si tratta di un anello enorme e che devi organizzarti per i trasporti. Cagliari, Oristano, Alghero, Arbatax, Porto Torres sono le basi. Poi cammini quanto puoi tenendo come riferimento le torri, che sono 105 e non 100, lungo le magnifiche coste sarde dove regna la macchia mediterranea.
Percorso: Cagliari-Cagliari
Lunghezza: 1284 km
Tappe: 70
Periodo: settembre-dicembre
Informazioni: Cammino100torri.com
18. Cammino Minerario di Santa Barbara, da Iglesias (Sardegna)
Un’altra sfacchinata in Sardegna (500 chilometri e 30 tappe), stavolta nell’interno, nel Sulcis Iglesiente lungo le piste dei minatori e della antichissima geologia della regione, più antica di quella del resto d’Italia, e diversa..
Il Cammino Minerario di Santa Barbara si muove ad anello nella Sardegna più ancestrale e genuina partendo da Iglesias. Sei nel Parco Geominerario della Sardegna, un mondo a parte fatto di rocce arcaiche, panorami inediti, miniere, mulattiere e sterrati.
Forse non il primo cammino da fare nella vita, ma sicuramente uno dei più suggestivi.
Percorso: Iglesias-Iglesias
Lunghezza: 500 km
Tappe: 30
Periodo: settembre-novembre
Il nostro approfondimento: Il Cammino Minerario di Santa Barbara, a piedi o in bici nella Sardegna più antica
19. Cammino del Salento, da Lecce a Santa Maria di Leuca (Puglia)
Ormai infrequentabile in agosto per gli amanti della pace e relax, il Salento a settembre si rivela in tutta la sua magia. Il cammino prevede due vie: la prima va da Lecce a S.M. di Leuca, la Via del Mare (5 tappe per 115 km), fra calette, grotte marine, scogli solitari e spiagge senza folla; la seconda (Via dei Borghi), si inoltra nell’entroterra in 6 tappe per 135 km, fra borghi, cucina, uliveti e mandorli e masserie.
Se hai una settimana, pensaci!
Percorso: Lecce-Santa Maria di Leuca
Lunghezza: 133 km
Tappe: 6
Informazioni: Camminodelsalento
20. Magna Via Francigena, da Palermo a Agrigento (Sicilia)
Il cammino più bello di Sicilia. Da fare in autunno, e possibilmente a settembre. La Magna Via Francigena, dentro la rete delle vie Francigene, nasce da un tema di volontari e sta avendo un bel successo.
I sentieri si snodano per 900 km in tutta la regione e la cosa migliore è deviare continuamente, a partire dalla via classica Palermo-Agrigento, che ti immerge nella Sicilia profonda con un itinerario di 9 tappe.
Il percorso più lungo va da Palermo a Messina, incrociando il mondo incantato e contadino di Nebrodi e Madonie. Ma c’è anche il tratto costiero della Via Francigena Mazarense, che va da Palermo a Mazara del Vallo.
Percorso: Palermo-Agrigento
Lunghezza: 186 km
Tappe: 9
Il nostro approfondimento: La Magna Via Francigena in Sicilia: i consigli per farla a piedi e in bici
©RIPRODUZIONE RISERVATA