La data è quella del 24 luglio 2017 quando l’Agenzia del Demanio con MIBACT e MIT pubblica il bando “Valore Paese Cammini e Percorsi” per la concessione gratuita di immobili posizionato lungo i tracciati del turismo lento, cammini storici e dei pellegrinaggi, ciclovie, ferrovie in disuso, da adibire a strutture ricettive, turistiche e per attività culturali e di valorizzazione del patrimonio.
Quanti e quali sono gli edifici che lo Stato concede per Cammini e Percorsi
Da Nord a Sud si tratta di 103 immobili come case cantoniere, vecchie locande, masserie, ostelli abbandonati, piccole stazioni, caselli idraulici, scuole, monasteri, talvolta castelli e comunque edifici di proprietà pubblica, inutilizzati, da ristrutturare o comunque riadattare e rimodernare. 43 sono dello Stato, 50 degli Enti territoriali e 10 di Anas, tutti dislocati lungo itinerari storico-religiosi o cilopedonali (via Appia, Via Francigena, Cammino di Francesco e Cammino di San Benedetto, ciclovie VEnTO, SOLE e Acqua e altri itinerari a livello locale).
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Chi può partecipare al bando per Cammini e Percorsi
Al bando possono partecipare imprese, cooperative e associazioni, costituite in prevalenza da soggetti Under 40 (come previsto dal D.L. Art Bonus e Turismo) che intendono ottenere una concessione gratuita fino a 9 anni, rinnovabile per altri 9, per sviluppare progetti di turismo lento. C’è anche un altro tipo di concessione di valorizzazione, di durata fino a 50 anni, destinata esclusivamente ad imprenditori “che possano sviluppare un progetto turistico dall’elevato potenziale per i territori, in una logica di partenariato pubblico-privato”.
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Cosa si può fare con gli edifici concessi gratuitamente da Cammini e Percorsi Valore Paese
Gli edifici devono diventare punti di servizio e assistenza per pellegrini, turisti, camminatori e ciclisti che percorrono questi tracciati, quindi è possibile e necessario ammodernare e ristrutturare le strutture adibendole a piccoli hotel, punti ristoro, centri di assistenza, luoghi per attività ricreative, culturali e di formazione ma anche botteghe artigianali e perfino Spa o presidi medici.
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Come fare la richiesta
La dichiarazione d’interesse era possibile fino al 26 giugno 2017, tramite questionario da compilare online. Dal 24 luglio è pubblicato il bando vero e proprio che sarà replicato anche negli anni 2018 e 2019 prevedendo anche un finanziamento di 3 milioni di euro per il tutoraggio delle startup e il primo accompagnamento. Qui la mappa degli immobili e gli edifici interessati nonché tutte le informazioni sul bando.
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