Il Cammino della Via Medicea in Toscana è un trekking facile, adatto a tutti, che attraversa storia e natura passando le le magnifiche ville medicee, e si può fare in tutte le stagioni.
Un itinerario dolce, nei luoghi dei Medici attorno a Prato, dove è importante anche l’enogastronomia. Il percorso è lungo 78 km da fare in 4 tappe e si collega a altri cammini toscani della zona, per un totale di oltre 300 km di sentieri. E c’è anche una festa che lo celebra.
Il Cammino della Via Medicea in Toscana, trekking facile per tutte le stagioni
La Via Medicea percorre un territorio storicamente articolato e ampio che fa capo principalmente al Montalbano e alle due grandi pianure distese ai suoi piedi. Un’area, il Montalbano, che durante il Medioevo ha visto formarsi un insieme territoriale costituito da castelli isolati e aggregato intorno ai centri fortificati che, avendo contatti continui con realtà più ampie quali le città presenti alle sue porte, si è aperto agli eventi e alle dinamiche storico-politiche ed ambientali del tempo.
Nel Medioevo, il Montalbano fu un’area di frontiera dotata di una rilevanza strategica e di un’intensa vocazione militare-territoriale, dove grandi e ricche famiglie edificarono numerose strutture militari che oggi si possono ammirare percorrendo la Via Medicea.
Con la fine del Medioevo e l’inizio dell’Età moderna, il territorio del Montalbano cambiò radicalmente e da area di frontiera a carattere militare si trasformò in un sistema territoriale articolato dove pianure, colline e parte alta del monte si integrarono grazie alla politica patrimoniale e territoriale dei Medici.
Ma chi erano costoro? I Medici fecero la loro comparsa in questo territorio nel corso degli anni Settanta del Quattrocento, iniziando una lenta penetrazione patrimoniale nell’area di Poggio a Caiano e della pianura acquitrinosa confinante dove sorgerà la Cascina laurenziana, non a caso luogo dove oggi parte la Via Medicea. Successivamente risalirono il versante del monte in direzione di Artimino e della parte alta del rilievo. La loro espansione fu così rapida che già alla fine del Quattrocento il versante settentrionale del Montalbano vedeva l’egemonia politica, territoriale e patrimoniale del casato mediceo.
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Con l’Età moderna l’intera area con al centro il Montalbano vide l’estendersi di una nuova presenza di assoluto rilievo: quella del Principe e delle sue logiche di possesso territoriale. Si trattava di un nuovo mondo e di un modo nuovo di governare il territorio, dove alle tradizionali produzioni agricole (olio, vino e grano), si univano nuove possibili vocazioni (riso e allevamento di animali per prodotti lattiero-caseari) e spazi di ricreazione (caccia e allevamento di animali esotici).
Attività queste che continuarono a svilupparsi nell’arco di un lungo periodo – dalla fine del Quattrocento al 1737 – sul territorio compreso fra Prato e Fucecchio, passando attraverso Poggio a Caiano, Carmignano, Artimino, Bacchereto, Vinci e Cerreto Guidi e fin nella Valdinievole, dando vita ad un vero e proprio paesaggio nuovo.
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Cammino della Via Medicea, tappe
La Via Medicea è un cammino lungo la storia, un percorso che conduce alla scoperta di un territorio e della sua genesi attraverso uno sviluppo plurisecolare, in cui la visione dell’uomo ha modificato il paesaggio e il territorio lasciando opere meravigliose e innovative. Un cammino unico e originale, alla scoperta dei Medici e delle loro opere, come le quattro Ville Medicee Patrimonio dell’UNESCO.
Il trekking sui sentieri e lungo le vie storiche della Val Bisenzio ha un fascino particolare in ogni stagione. Oltre 300 chilometri da percorrere in natura, a piedi e in bicicletta, seguendo i tracciati dei cammini storici. Dalla Via Medicea (78 km, media difficoltà, realizzabile in 4 o più giorni) ci si può spostare lungo la Via della Lana e della Seta (130 km, con 6 tappe di diversa durata e dislivelli), che arriva fino a Bologna lungo la ferrovia attraversando l’Appennino Tosco-Emiliano.
Per una passeggiata da “Maledetti Toscani” c’è anche il Cammino di Malaparte (sentiero da sud: 3 km circa, dislivello: 445 metri; media difficoltà – sentiero da nord: 3 km circa; dislivello 82 metri; media difficoltà) che conduce al mausoleo dedicato al celebre scrittore, giornalista e cineasta pratese Curzio Malaparte (info percorsi a piedi su https://www.pratoturismo.it/it/cosa/cammini-e- ciclovie/).
Qui le info ufficiali sulla Via Medicea.
Come arrivare a Prato
Prato è raggiungibile comodamente in poche ore da ogni parte d’Italia
In aereo: Aeroporto Amerigo Vespucci Firenze (Peretola) o Aeroporto Galileo Galilei Pisa
In auto: uscite consigliate A1 Calenzano-Sesto Fiorentino, A1 connessione A11 Firenze Nord, A11 uscite Prato Est o Prato Ovest, SP 325 Prato-Bologna
In treno: numerosi collegamenti ogni ora con Firenze e Bologna nelle stazioni di Prato Centrale e Prato Porta al Serraglio
La Festa della Via Medicea
Ogni anno (nel 2023 sarà domenica 24 settembre) si tiene una festa dedicata al cammino: eventi, escursioni e degustazioni di prodotti tipici.
Una giornata nel segno del turismo slow in armonia con la natura e un’occasione per assaggiare la cucina tipica locale e degustare vini storici come il Carmignano, pregiata DOC. L’appuntamento è alle Cascine di Tavola, a Prato, ma gli eventi, si snoderanno lungo tutto il giorno, abbracciando anche una parte del cammino con visite guidate, tra le ville patrimonio Unesco e luoghi di una bellezza senza tempo.
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