Nel Cammino di Santiago è importante sapere cosa portare, per non sbagliare abbigliamento e attrezzatura e fare un bel trekking in serenità. Arrivare a Santiago di Compostela all’insegna della leggerezza è possibile. Il Cammino di Santiago, che una volta era esclusivamente una via di pellegrinaggio per raggiungere il Santuario dell’Apostolo S. Giacomo a Santiago di Compostela, oggi viene affrontato da molti anche solo per avventura o sfida personale. Infatti la sua lunghezza originaria di 800 km, ma che può variare scegliendo percorsi alternativi o destinazioni più prossime alla meta, comporta già di per sé una forte disponibilità alla sofferenza fisica, tipica dei camminatori che sono determinati a cimentarsi in imprese che richiedono un mix di resistenza, coraggio, curiosità e determinazione. Per compiere il viaggio al meglio è, quindi, opportuno scegliere che cosa portare.
Cammino di Santiago: cosa portare nello zaino di davvero indispensabile
Camminare al meglio, evitando per quanto possibile i problemi, diventa la “conditio sine qua non” per riuscire nell’impresa. Qual è l’elemento chiave che può assicurare il successo? L’elemento chiave consiste nell’avere un buon allenamento base per compiere al meglio il Cammino di Santiago. Sono, quindi, proprio le gambe a essere la prima e più indispensabile “cosa” da portare metaforicamente con sé: gambe allenate a salite e discese con percorrenze medie di 20-25 km giornalieri, anche se in buona parte pianeggianti. Disporre di buone gambe vale anche si scelga di effettuare il percorso in bicicletta.
Oltre a un buon allenamento, sono necessari altri strumenti, quali?
– calze e calzature adeguate
– abbigliamento ideale
– zaino da trekking 8e cosa metterci dentro)
– altri oggetti utili
– la Compostela
Le scarpe e le calze per il Cammino di Santiago
Per vivere al meglio il Cammino di Santiago altrettanto importanti sono i piedi che andranno protetti con calze adeguate e di buona qualità, ma soprattutto traspiranti per evitare che il sudore cuocia la pelle facilitando la formazione di vesciche. Oltre alle calze serve un paio di scarponcini da trekking per camminare più sicuri e proteggere i piedi dalla pioggia o dai terreni fangosi, che si incontrano lungo il tragitto. Alcuni, però, li considerano un po’ troppo affaticanti se non si è abituati a indossarli per tanto tempo consecutivo. C’è chi allora preferisce scarpe da trail più leggere, che abbiamo sì una suola resistente per i sentieri sterrati e sassosi, ma anche morbida per ammortizzare bene ogni colpo.
Consigliamo anche un paio di sandali da indossare nei momenti di sosta per far respirare i piedi e delle infradito o ciabattine per il momento doccia (pratiche, veloci da asciugare e occupano poco spazio). In questo articolo raccontiamo come pulire gli scarponi da trekking.
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Spoiler: ne mandiamo poche, ma buone!
L’abbigliamento ideale per il Cammino di Santiago
Come vestirsi per percorrere il Cammino di Santiago? Andrà benissimo il classico abbigliamento da trekking, composto da pantaloncini e pantaloni lunghi (qui spieghiamo quali pantaloni da trekking usare per andare in montagna), a seconda del meteo che si incontra e realizzati con materiali leggeri, per renderli facilmente lavabili. Per chi volesse può acquistare anche i pantaloni da trekking 2 in 1: di base lunghi, ma grazie a una zip o a dei bottoni si può staccare la parte inferiore, accorciandoli comodamente. Per la parte sopra, T-shirt traspiranti, felpa, k-way e in generale giacche impermeabili. Se siete frettolosi, portare qualche felpa in più per proteggervi a dovere o puntate su indumenti tecnici, che possono garantirvi il giusto grado di comfort. Fondamentale, per non sudare, scegliere la maglietta intima giusta.
Che zaino portare nel Cammino (e che cosa metterci dentro)
Per il Cammino di Santiago è fondamentale è pure la scelta dello zaino, perché sia veramente un aiuto nel viaggio e non un carico che aumenti la fatica. Uno zaino da portare in spalla non dovrebbe superare il 10% del proprio peso corporeo ed è indispensabile che sia dotato di un telo che lo protegga dalla pioggia e di spallacci larghi, imbottiti e regolabili. Una volta indossato nel modo corretto (lo spieghiamo qui) , lo zaino deve contenere biancheria intima (almeno un cambio giornaliero), calzini di ricambio, una felpa o una maglia in pile, una T-shirt, un pantalone, un k-way, un asciugamano, una federa, un sacco a pelo leggero e un paio di infradito. Qui spieghiamo come scegliere lo zaino da trekking.
Ovviamente tutto è legato al periodo programmato per il cammino. Di solito si opta per l’estate quando il tempo è più asciutto, le giornate più lunghe e, quindi, anche lo zaino, a parità di peso, può contenere più cose in quanto più leggere. C’è chi considera, invece, la primavera la stagione ideale, perché le temperature non sono estreme e vi è minore congestione anche se i compagni di viaggio non mancano. Da non dimenticare, infine, un piccolo necessaire e un kit di pronto soccorso, anche se le tratte percorribili sono tutte ben servite da negozietti, piccoli supermercati e farmacie. Con alcuni trucchi puoi anche rendere impermeabile lo zaino.
Ah, non dimenticare uno o più libri sul Cammino di Santiago.
Altri oggetti utili per il Cammino di Santiago
Che cosa altro serve portare durante il Cammino di Santiago? Altri oggetti utili possono essere la borraccia (ecco le migliori borracce in acciaio), un paio di occhiali da sole, un capellino e dei bastoncini da trekking (ne parliamo qui), ottimi se in lega leggera e pieghevoli. Utile può essere la cintura portasoldi per custodire denaro e documenti, da portare allacciata in vita o al collo. Immancabile un coltellino svizzero (leggi qui per saper come scegliere quello giusto).
Mille sono le soluzioni, ma ciò che conta veramente è che lo zaino sia all’insegna della leggerezza e non si trasformi in nemico.
Cammino di Santiago: la Compostela
Infine per percorrere in modo impeccabile il Cammino di Santiago da non dimenticare le credenziali. Serviranno in tutti gli ostelli per i pellegrini / viaggiatori. È possibile richiederle direttamente nella struttura da cui si comincia il Cammino oppure prima del viaggio presso le associazioni degli “Amici del Cammino di Santiago”. Completato il percorso (almeno gli ultimi 100 chilometri fino a Santiago a piedi oppure gli ultimi 200 chilometri in bicicletta) consentiranno al pellegrino, una volta giunto a Santiago, di ricevere la “Compostela“. La Compostela è l’attestato ufficiale, che viene consegnato previa verifica dei timbri (apposti sulle credenziali) rilasciati in tutti i punti di sosta del percorso. Incorniciata, come un diploma di laurea, costituirà per sempre un meritato motivo d’orgoglio per il pellegrino / viaggiatore.
Abbiamo scritto diversi articoli sul Cammino di Santiago:
- Cammino di Santiago, da dove partire
- Cammino di Santiago in 15 giorni da Leòn
- Cammino di Santiago in 10 giorni sulla Via Inglese
- La via italiana al Cammino di Santiago: la Via Postumia
- Il cammino di Santiago in bici
- Il Cammino Portoghese, da Porto a Santiago in bici
- I consigli per fare il Cammino di Santiago in 2 settimane
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