Il Cammino di Sant’Antonio è un lungo itinerario devozionale a piedi tra Veneto, Emilia – Romagna e Toscana sui passi del frate portoghese che secondo la tradizione naufragò in Calabria a San Marco Argentano (CS) e poi svolse la sua testimonianza francescana nel nord Italia. Il Cammino di Sant’Antonio non è una novità degli ultimi anni dovuta al successo dei cammini, da quello di Santiago in giù: da sempre i devoti del santo patavino ne ripercorrevano le orme da Padova al Santuario della Verna in Toscana, ma è dal 1999 che è stato formalizzato un vero e proprio tracciato che si snoda tra sentieri e strade secondarie e tocca i luoghi più importanti della testimonianza di Sant’Antonio da Padova.
Il Cammino di Sant’Antonio, tra Veneto, Emilia – Romagna e Toscana sui passi del frate portoghese
430 chilometri, tre regioni e 84 comuni da percorrere idealmente in 22 tappe: sono i numeri del Cammino di Sant’Antonio, che comprendono il cosiddetto “Ultimo Cammino”, i 24 km da Camposampiero alla Basilica del Santo che Sant’Antonio volle percorrere su un carro trainato da buoi per andare a morire in convento a Padova, e i restanti tra i luoghi della sua opera di annunciazione delle parole francescane.
Da Padova a Bologna, passando per Battaglia Terme, il Parco Regionale dei Colli Euganei, Rovigo e Ferrara, dove Sant’Antonio compì il miracolo dell’infante, sono 160 km sostanzialmente pianeggianti, fattibili anche in una settimana o poco più.
Ben diverso è l’ultimo tratto del Cammino di Sant’Antonio, da Imola valicando l’Appennino fino alle Foreste Casentinesi e al Santuario della Verna, con 290 km di saliscendi di montagna per un dislivello complessivo di circa 11.000 metri per i quali servono abitudine al cammino e un po’ di preparazione fisica.
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Le tappe del Cammino di Sant’Antonio
Sono ufficialmente 22 le tappe del Cammino di Sant’Antonio, fino a Bologna pianeggianti e anche con qualche passaggio urbano, dopo di collina e montagna e quasi esclusivamente su sentieri e carrarecce che attraversano boschi e faggete.
1) Camposampiero – Padova – 23,5 km
2) Padova – Monselice – 22,3 km
3) Monselice – Rovigo – 34 km
4) Rovigo – Polesella – 20,1 km
5) Polesella – Ferrara – 22,7 km
6) Ferrara – Malalbergo – 21,7 km
7) Malalbergo – Castel Maggiore – 26,0 km
8) Castel Maggiore – Bologna – 21,2 km
9) Bologna – Settefonti – 20,1 km
10) Settefonti – San Martino in Pedriolo – 18 km
11) San Martino in Pedriolo – Tossignano – 17,1 km
12) Tossignano – Parco Naturale del Carné – 22,8 km
13) Parco Naturale del Carné – Modigliana – 17,0 km
14) Modigliana – Dovadola – 21,7 km
15) Dovadola – Rocca San Casciano – 16,9 km
16) Rocca San Casciano – Portico di Romagna – 11,7 km
17) Portico di Romagna – San Benedetto in Alpe – 16,6 km
18) San Benedetto in Alpe – Castagno d’Andrea – 21,5 km
19) Castagno d’Andrea – Prati alla Burraia – 12,9 km
20) Prati alla Burraia – Camaldoli – 13,3 km
21) Camaldoli – Badia Prataglia – 15,8 km
22) Badia Prataglia – Santuario della Verna – 20,6 km
Le credenziali e l’ospitalità lungo il Cammino di Sant’Antonio
Come detto, il Cammino di Sant’Antonio è figlio di una lunga storia di devozione, e come per tutti i pellegrinaggi religiosi i Frati Minori Conventuali della Basilica di Padova rilasciano le credenziali del pellegrino da far timbrare tappa dopo tappa. Come in tutti i cammini sta al pellegrino organizzare le proprie tappe e i pernottamenti, tuttavia la Credenziale dà accesso alle strutture che offrono ospitalità come rifugi, luoghi spirituali, ristori o esercizi commerciali dove dormire o mangiare a prezzi concordati. A fine cammino è anche possibile ricevere l’Assidua, che è l’attestato di avvenuto pellegrinaggio.
Sul sito ufficiale del Cammino si possono trovare anche le tracce KLM e GPX nonché la descrizione dettagliata delle tappe, con altimetria e altre informazioni utili e pratiche per organizzare il pellegrinaggio.
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