Il passo più importante l’hai già fatto: decidere di fare il tuo primo Cammino. Gli altri verranno da soli, uno dopo l’altro, lentamente. E alla fine ti sentirai cambiato, diverso, migliore. Un Cammino non è solo una vacanza, è un’esperienza da vivere pienamente. Da solo, in coppia, in gruppo dipende da te e da quello che vuoi che ti rimanga alla fine. E se ancora non hai deciso quale sarà il tuo primo Cammino, qui trovi 3 suggerimenti per la tua ispirazione: diversi per lunghezza, impegno fisico, tipologia di paesaggio. Ma comunque belli, coinvolgenti, emozionanti.
Il tuo primo Cammino: i 3 per iniziare questa estate
E allora qualunque siano la tua motivazione e le tue aspettative, ecco 3 cammini da fare questa estate in Italia: la Via dei Monaci, da Milano al Po, un breve cammino di collegamento da Milano alla Via Francigena ancora poco conosciuto, perfetto per mettersi alla prova in un ambiente naturale ma non così lontano dalla città; il Sentiero dell’Inglese, nella Calabria Grecanica per misurarsi con la natura incontaminata dell’Aspromonte ma rimanendo a quote accessibili; e il Cammino Naturale dei Parchi, una lunga traversata in 25 tappe da L’Aquila a Roma con tratti tecnici di alta montagna nel nostro Appennino per riscoprire un’Italia diversa.
La Via dei Monaci, da Milano al Po, per avvicinarsi al mondo dei cammini
La Via dei Monaci, da Milano al Po lungo l’antico tracciato della Via Francigena Renana, è perfetta per avvicinarsi al mondo dei cammini: 67 km tra campagna, borghi e abbazie di Basso Milanese e Lodigiano, da suddividere in 5 tappe da assaporare lentamente, facile, pianeggiante e davvero adatto a tutti. Con la consolante rassicurazione di non essere mai troppo lontano dalla città o troppo isolati.
La vera e propria Valle dei Monaci, da cui il Cammino prende il nome, finisce in realtà a Melegnano, dove Lambro e Vettabbia si uniscono, e poi si prosegue lungo il fiume Lambro fino a Corte di Sant’Andrea, dove è possibile fare il “Transitum Padi”, l’attraversamento del fiume Po come i pellegrini di un tempo, e raggiungere la sponda emiliana a Soprarivo da dove prendere la vera Via Francigena. Leggi anche il nostro approfondimento sulla Via dei Monaci.
Il Cammino dell’Inglese, in Aspromonte
Il Cammino dell’Inglese ha ben due storie da raccontare. La prima è quella del paesaggista inglese Edward Lear che a metà Ottocento intuì per primo che queste zone dell’Aspromonte erano scrigni di bellezza da scovare e regalare attraverso le sue litografie. La seconda è quella di un progetto nato negli anni Novanta all’interno del Parco Nazionale dell’Aspromonte per favorire la crescita culturale e civile delle comunità locali favorendone l’aggregazione, il dialogo e la cooperazione attraverso l’Ospitalità Diffusa, e rilanciato nel 2019 per connettere la Calabria Grecanica alla grande rete dei Cammini europei.
Il suggestivo itinerario va da Pentedattilo a Staiti, per 110 km da suddividere in 7 tappe all’interno del Parco dell’Aspromonte attraversando foreste selvagge e villaggi dove si tramanda un antichissimo dialetto della Magna Grecia.
Un cammino di scoperta, di sé e delle comunità locali, ideale per chi è alla ricerca sui suoi passi di qualcosa di sorprendentemente ignoto. Leggi anche il nostro approfondimento sul Cammino dell’Inglese.
Il Cammino Naturale dei Parchi, da L’Aquila a Roma
Infine il lungo Cammino Naturale dei Parchi, un vero e proprio trekking da L’Aquila a Roma, con passaggi di alta montagna appenninica e vera natura selvaggia, per andare alla scoperta a passo lento della ricchezza storica, culturale e paesaggistica del Centro Italia.
430 km, 25 tappe in un vero e proprio reticolo di sentieri, carrarecce e tratturi che attraversa ben 7 parchi naturali tra Lazio e Abruzzo. Un’idea nata nel 2016, sviluppata grazie al lavoro dei guardiaparco per unire la Basilica di Santa Maria in Collemaggio a L’Aquila al Parco Naturale Regionale dell’Appia Antica: quasi un mese in Cammino attraversando il Parco del Gran Sasso e dei Monti della Laga, le montagne della Duchessa, il monte Navegna, i Lucretili, i Simbruini, i Castelli Romani e il tratto finale dell’Appia Antica. Leggi anche il nostro approfondimento sul Cammino Naturale dei Parchi.
Cosa serve per partire per un Cammino
La predisposizione d’animo, la curiosità, la pazienza, l’apertura al mondo sono ciò che più serve nel bagaglio di ogni vero pellegrino. Poi sì, ti serviranno un buon paio di scarpe come per esempio queste, uno zaino e poche altre cose. Perché camminare è un’esperienza che ti insegna il valore dell’essenziale.
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