Trekking ed escursioni sono spesso anche l’occasione per mangiare e bere bene andando alla ricerca di rifugi e trattorie tipiche che propongono specialità locali. A maggior ragione quando si parla del nostro Paese in cui pochi chilometri di distanza possono significare tradizioni enogastronomiche completamente diverse. Un esempio ne è il tratto italiano dell’Alpe Adria Trail, il cammino di lunga percorrenza che si snoda dall’Austria alla Slovenia e fino al mar Adriatico: nelle tappe in Friuli – Venezia Giulia si trovano alcuni interessanti rifugi del gusto nonché B&B o agriturismi che propongono cucina tipica friulana oltre a prodotti e preparazioni bio e a km zero.
>h2>Dove mangiare e bere bene lungo l’Alpe Adria Trail in Italia
Sul sito ufficiale dell’Alpe Adria Trail esistono anche delle proposte specifiche di escursioni di alcuni giorni a tema enogastronomico (per esempio il Terra di vino, gastronomia e ciliegie, il Trail gastronomia e il Top Gourmet nel Collio) e noi siamo andati a scovare alcuni dei più gustosi punti tappa dell’Alpe Adria Trail (ma non tutti per non rubare il piacere della scoperta).
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Tappa 29: Cividale del Friuli – Golo Brdo
Nella prima tappa parzialmente italiana, quella che va da Cividale del Friuli alla slovena Golo Brdo ci sono alcuni interessanti posti dove fermarsi a mangiare frico (piatto in origine nato per recuperare gli scarti del formaggio e oggi considerato gourmet), brovada (la rapa preparata alla friulana) e muset (una specie di cotechino preparato con il taglio del muso del maiale).
L’Agriturismo Casali del Picchio a Gagliano per esempio è una struttura a conduzione famigliare e con vista sulle vigne in cui degustare i piatti tipici contadini sorseggiando Tocai piuttosto che Pignolo (e si può anche pernottare nelle camere con vista sul vigneto). Un altro indirizzo interessante è la Trattoria al Liron a Cividale del Friuli: anche questa a conduzione famigliare con pietanze tipiche della cucina casalinga locale servite con porzioni abbondanti e a prezzi accessibili. Sempre a Cividale c’è il B&B Casa Carbonara che insieme alla tranquillità degli ambienti di un’antica dimora propone una colazione con prodotti bio e preparazioni come marmellate. Infine a Dughe c’è l’Agriturismo Casa delle Rondini che propone affettati e carni proprie, pane fatto in casa e le inevitabili grappe a fine pasto.
Tappa 33: Gradisca d’Isonzo – Duino
Nella tappa che lambisce la Riserva Naturale di Doberdò e Pietrarossa c’è un incantevole B&B: si chiama Villa al Bosco, è una villa immersa nel verde che a colazione propone prodotti bio a km zero con dolci e marmellate fatte in casa.
Tappa 34: Duino – Prosecco
Altra tappa interessante dal punto di vista culinario e vitivinicolo è la 34^, da Duino a Prosecco lungo la quale può essere interessante fare una sosta presso l’azienda agricola Lupinc, un agriturismo sul Carso che propone prodotti propri compresa la tipica Vitovska.
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