La Via degli Dei, detta anche Cammino degli Dei, è il percorso che da migliaia di anni collega Bologna e Firenze attraverso l’Appennino Tosco-Romagnolo. Si tratta di un itinerario di circa 120 km già conosciuto ai tempi degli Etruschi, lastricato poi dai Romani per farne una vera e propria strada di comunicazione chiamata Flaminia Militare e frequentato anche dai viandanti medievali.
Questi continuarono a ritenerlo il modo più semplice e veloce per andare da Nord a Sud o viceversa, valicando l’Appennino. Fra i cammini italiani non è certo il più conosciuto, tuttavia è uno dei più suggestivi. Ricco di fascino storico e naturalistico, con una buona dose di misticismo e mistero, ma anche costellato di piccoli borghi caratteristici dove fermarsi per mangiare qualcosa di tipico.
La Via degli Dei: il percorso
Niente di mistico: il nome Via degli Dei deriva molto probabilmente dai toponimi di alcuni monti e alcune località attraversate dall’itinerario come il Monte Adone, Monzuno (anticamente Mons Iovis, monte di Giove), Monte Venere e Monte Lunario (riferito a Lua, la dea romana dell’espiazione). Il percorso turistico attuale ricalca per gran parte quello storico, ed è stato riscoperto e segnato a partire dagli anni Ottanta del Novecento da un gruppo di escursionisti bolognesi: Benché le tappe siano impegnative dal punto di vista della lunghezza e delle ore di cammino si tratta di un cammino di tipo Turistico, che non richiede particolari capacità tecniche e idealmente accessibile a chiunque con un minimo di preparazione e abitudine al cammino.
Partendo da Bologna si passa da San Luca e poi si scende fino al Reno, che si costeggia fio ad arrivare a Sasso Marconi. Già questa, a piedi, sarebbe una prima tappa. Da qui si riparte verso Monzuno e poi Madonna dei Fornelli, e in questo tratto si incontrano i primi tratti della strada romana Flaminia Militare e si comincia a salire fino ad arrivare al Passo della Futa, sul confine con la Toscana, con i suoi boschi di faggi e castagneti.Da qui parte la lunga strada che porta a San Piero a Sieve e infine a Firenze. Il tutto idealmente in almeno 5 giorni a piedi.
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Come affrontare la Via degli Dei
Per affrontare il percorso c’è una carta turistica ufficiale venduta in alcuni punti delle province di Bologna, Firenze e Rimini così come spedita per posta, così come un’App (scaricabile del sito www.viadeglidei.it): idealmente le tappe sono funzionali alle possibilità di pernottamento nei centri abitati che si trovano lungo un cammino che, è bene ricordarlo, segue fondamentalmente il crinale attraversando numerose zone interessanti dal punto di vista storico e paesaggistico, spesso a quota mille metri di altitudine, e intersecando anche l’Alta Via dei Parchi, la Grande Escursione Appenninica con direttrice nord-sud.
Negli ultimi anni c’è anche chi ha cominciato a percorrere la Via degli Dei in MTB. In questo caso è bene scaricare il percorso GPS specifico o comunque attenersi al tracciato per le MTB, che in alcuni tratti è diverso da quello escursionistico a piedi. Idealmente in bicicletta la Via degli Dei si può fare in 2 giorni, andando il primo giorno da Bologna al Passo della Futa e raggiungendo Firenze il secondo giorno.
La Via degli Dei: la guida ideale
Una interessante lettura da fare in cammino o come preparazione al viaggio è “Il sentiero degli dei” scritto da Wu Ming 2 e pubblicato da Ediciclo: non è propriamente una guida di viaggio, ma più romanzo, inchiesta, narrazione e saggio sulle terre, le storie e gli uomini che hanno vissuto le terre e i monti attraversati dalla Via degli Dei.
[Credits photo: FlickrCC Enrico Strocch]
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