A Biella c’è una sorprendente savana e si percorre in bici, le foto

Baraggia, la Savana Biellese

A Biella c’è la savana e si percorre in bici: la savana biellese si trova a Baraggia biellese ed è il paradiso della bicicletta per tutta la famiglia. Un paesaggio culturalmente unico, dai mille colori.: la savana biellese della Baraggia è meta ideale per i tour in bici, ma anche a piedi.

A Biella c’è una sorprendente savana e si percorre in bici, le foto

Una fitta brughiera di felci ed erica, che si apre verso praterie sconfinate che ricordano l’Africa, ma solo finché non si alza lo sguardo sullo straordinario anfiteatro alpino che la circonda.


È la Baraggia biellese, la savana ai piedi delle Alpi.
Qui il modo migliore di attraversare il territorio biellese è la bici, con le guide locali come quelle di OverAlp, un gruppo nato proprio a Biella, che conduce alla scoperta di una terra che si può raccontare solo in parte: molto più utile è l’esperienza diretta, a contatto con i colori straordinari della campagna, delle distese dorate dell’erba e del rosa del brugo, fino al marrone delle felci che è sempre dietro l’angolo.

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La savana biellese in e-bike

A queste dolci colline si alternano luoghi ricchi di storia, che conservano intatta l’eredità di epoche lontane ma che è possibile rivivere nelle architetture, nel gusto della tradizione culinaria ed enogastronomica. I percorsi sono sempre strutturati in base al livello dei partecipanti, con itinerari pensati sia per chi si avvicina al mondo dell’e-bike per la prima volta che per i più esperti.
Dalle singolari forme del ricetto di Candelo, all’antica gloria del castello di Castellengo, oggi sede dell’azienda vitivinicola Centovigne, questo fantastico itinerario in e-bike vi farà conoscere un Piemonte davvero inedito.

 

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Il ricetto di Candelo, dove il tempo si è fermato

In provincia di Biella esiste un luogo unico, che testimonia una tendenza molto diffusa nel Medioevo, quella di costruire ricetti accanto ai centri abitati. Ma che cos’è un ricetto? Si tratta di un’area protetta da mura e torri, contraddistinta da stradine e edifici bassi utilizzati per immagazzinare prodotti ed attrezzi agricoli. In caso di assedio,
il ricetto fungeva anche da riparo per la popolazione del villaggio, come una fortezza inespugnabile.
Una delle tappe da non perdere di ogni tour in e-bike nella savana biellese è il ricetto di Candelo, considerato un esempio unico di questa tipologia di insediamento, uno dei meglio conservati e documentati della sua epoca. Arrivando in E-bike dalle campagne verdeggianti che lo circondano, è davvero una bellissima sorpresa intravederne le torri e le mura.
Camminare tra le strette viuzze (o rue) di questo luogo, poi, è come instaurare un dialogo con chi l’ha attraversato prima di noi e ha vissuto appieno quello che oggi ci sembra un borgo fantasma. Chiudendo gli occhi è ancora possibile sentire il vociare dei contadini che attraversavano il ricetto dopo una lunga giornata di lavoro.

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Il castello di Castellengo, tra secoli di Storia e di gusto

Una giornata indimenticabile in e-bike non può non concludersi con il gusto della Baraggia biellese: dopo il pranzo con menù tipico alla Cascina Foresto, una leggera pedalata porterà i partecipanti al castello di Castellengo, dove li aspetta una degustazione di vini e prodotti km0, in una cornice straordinaria e ricca di storia. Il castello, infatti, risale al X secolo, ma solo dal XVI è diventato residenza nobiliare.
Le forme barocche di questa struttura, arroccata su un colle, accolgono le cantine dell’azienda vitivinicola Centovigne, che produce da oltre 350 anni etichette pregiate esportate oggi in tutto il mondo.
Foto OveAlp

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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