Cento chilometri giusti giusti, da Ferrara al mare, per raggiungere il Lido di Volano partendo dal cuore della città delle biciclette. Un percorso incantevole, che ho fatto di notte, illuminata solo dalla luce delle stelle e della luna, insieme a 800 persone che quest’anno hanno voluto partecipare alla Bike Night Ferrara Mare. Ma il percorso, quasi tutto pedalato su ciclabili senza rischio di incontrare auto che corrono a folle velocità soprattutto negli orari notturni, è fattibile ogni ora del giorno e della notte. In questo articolo troverete tutte le descrizioni e un grande invito: provate a cimentarvi nell’avventura della pedalata notturna, tutto diventa più magico, soprattutto al momento dell’alba, quando la luce torna a sorgere e vince colorando meravigliosamente il buio. Unico requisito, ovviamente, dotare la bici di luci notturne (un faro ben potente davanti per illuminare la strada e una luce rossa dietro).
L’itinerario da Ferrara al mare di notte
La partenza è fissata in piazza Trento Trieste, nel cuore pulsante di Ferrara, a fianco il Duomo. Una città meravigliosa, che non ha bisogno di presentazione, sia perché definita città delle biciclette, sia perché ha talmente tante cose belle da vedere e visitare che quest’articolo non basterebbe.
Raggiungere la periferia dal pieno centro è molto semplice e permette comunque di passare per il centro di Ferrara e osservarne i meravigliosi palazzi. Basta passare davanti al meraviglioso Castello Estense e imboccare, verso destra, corso Giovecca. Superate le mura, tenetevele sulla sinistra e puntate verso Francolino, via del Calzolai. Da qui potete salire sull’argine del Po e iniziare una lunga pedalata che vi porterà fino a Serravalle, costeggiando la golena, i pioppeti, le acque placide del Grande Fiume e la campagna della pianura padana. Di notte è una vera magia vedere il serpentone di biciclette che si crea lungo l’argine, illuminato dalle luci. È una strada solo ciclabile, quindi in perfetta sicurezza, per almeno 50 km.
Una volta superata Serravalle si entra ufficialmente nel meraviglioso parco del Delta del Po. Di notte, ovviamente, la vegetazione e i panorami sono meno visibili, ma i rumori e i profumi diventano ancora più intensi, soprattutto lo scrosciare dell’acqua, il canto degli uccelli notturni e il profumo delle piante selvatiche che popolano questa zona d’Italia. Da Serravalle puntate verso Ariano, imboccando la ciclabile che affianca in ramo del Po di Goro, per poi proseguire verso Mesola, lungo la strada che torna carrabile per un piccolo tratto. Dopo circa 10 km sbucherete proprio davanti all’imponente Castello di Mesola, che di notte viene illuminato mostrandosi ancora più suggestivo.
Superato il castello, potete anche entrare nel suo cortile, costeggiate il canal Bianco lungo la ciclabile che vi porterà fino a Santa Giustina. La strada quindi torna a farsi sicura, senza auto, illuminata solo dalla luna e le stelle. E la vegetazione diventa sempre più fitta, facendovi immaginare cosa vedrete una volta che spunteranno le prime luci dell’alba attorno a voi. Non ci sono tratti sterrati, quindi potete pedalare tranquilli, ovviamente stando attenti alle buche che inevitabilmente si trovano sull’asfalto ormai datato.
L’arrivo al mare all’alba
Superata Santa Giustina proseguite verso Alberazzo: proprio qui inizia il famoso Bosco della Mesola, riserva naturale ricca di vegetazione e alberi, dove vivono tantissimi animali selvatici, tra cui molti daini. Vi consiglio caldamente una visita durante il giorno, trovando tante aree dove ammirare il panorama e godersi un fresco pic-nic. Siete già al chilometro 80-85: bastano solo altri 15-20 km in mezzo al verde e ai campi che raggiungerete il Lido di Volano, dove una volta attraversata la pineta (potete scegliere tra la strada asfaltata o quella più “gravel”) arriverete in spiaggia. Cento chilometri tondi tondi.
L’alba dalla spiaggia ha sempre il suo fascino: ammirare il sole che sorge, che dà inizio a un nuovo giorno dopo il buio della notte, è sempre un’atmosfera magica. Piano piano la natura si sveglia, gli uccelli iniziano a volare e tutto si riempie di vita. La nebbia della notte svanisce e lascia posto al calore del giorno, pronto ad accogliere tutti i turisti che si riversano nelle spiagge dei Lidi ferraresi. Ma dopo questa pedalata notturna, voi ne avrete conosciuto il lato oscuro, il lato intimo, quello che la natura – e le persone – riservano solo agli amanti che riescono a guardare sotto al velo della superficie delle cose.
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