Un bel percorso da fare in Lombardia in bici lungo il Po è la ciclabile da Casalmaggiore a Ostiglia La ciclovia del Po prende il via dalla sorgente fino al delta del grande fiume e fa parte di una rete di ciclovie nazionali che stanno raggiungendo i 20.000 chilometri. Per quanto riguarda il tratto lombardo del Po, dopo aver esaminato il percorso che va da Piacenza e Casalmaggiore, il viaggio su due ruote continua portandoci da Casalmaggiore fino ad Ostiglia passando da Borgoforte. In totale 98 chilometri da fare in tranquillità, a tappe, scoprendo territorio e enogastronomia locale.
Lombardia in bici, lungo il Po da Casalmaggiore a Ostiglia
Casalmaggiore è una località in provincia di Cremona che ha origini lontane nel tempo, tanto che il suo nome deriva dal latino Castra Majora (accampamento principale), denotando per quel periodo storico una certa importanza come località strategica, proprio per la sua vicinanza al Po. Lasciata Casalmaggiore, prima di arrivare al primo traguardo di questa seconda e doppia tappa, ci troviamo in piena Bassa Padana raggiungendo Viadana, luogo il cui territorio confina con ben tre province: Cremona, Parma e Reggio Emilia.
Proprio passando da Viadana e attraversando il Po, è d’obbligo fare una tappa a Brescello, centro alla destra del grande fiume e che deve la sua popolarità per aver ispirato i racconti di Giovannino Guareschi e dei suoi Don Camillo e Peppone, protagonisti della realtà rurale del dopoguerra dove la bicicletta era una grande protagonista assoluta nella quotidianità di questi luoghi. Lasciato Brescello, il percorso sempre pianeggiante e lineare, ci porta nuovamente sulla riva sinistra del Po e ci accompagna fino a Borgoforte, piccola località che prende il nome da un forte militare costruito dagli austriaci nell’800 che consideravano questa zona di grande importanza strategica, tanto da realizzarne altri tre lungo questo tratto del fiume.
Da Borgoforte a Ostiglia (46 km)
Nell’ultima frazione di questo percorso si cambia la prospettiva, lasciando la riva sinistra del Po per passare a quella destra. Risalendo il corso del fiume lungo al ciclovia si può fare a tappa a Luzzara, visitando la sua Torre civica simbolo della città, insieme al luccio, pesce che compare nello stemma cittadino. Pedalando lungo le rive del Po, in questa zona è possibile anche fare incontri interessanti come quello con l’airone cenerino o lo svasso, uccelli presenti in questa zona.
Pedalando lungo il Po
Il traguardo finale si avvicina e dopo aver passato Portiolo, una corte rurale fortificata e il suo Palazzo Gonzaga, forse bello se non fosse lasciato in stato di abbandono, si arriva, dopo aver attraversato il fiume Secchia e quindi ripreso il lato sinistro del Po, a Ostiglia, comune mantovano che nell’antichità rappresentava un punto importante per gli scambi commerciali che da qui si dirigevano verso il Veneto.
Ostiglia, per chi volesse programmare altre pedalate ‘importanti’, ma sempre accessibili a tutti, rappresenta un punto di partenza, posto lungo il tracciato della ciclovia Ven-To, che consente due possibili scelte: intraprendere il viaggio verso Venezia o, tornando indietro, prendere per Mantova e dal lì andare verso il Lago di Garda.
[foto Foto di alberto61 da Pixabay, wikipedia; stradeeautostrade.it]
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