Ci sono molti modi per andare da Parigi a Londra in bicicletta, ma nessuno bello come farlo lungo l’Avenue Verte (o Greenway, a seconda che si parta dalla capitale francese o da quella inglese): 406 km di percorso attraverso castelli, cattedrali, angoli deliziosi di grandi città e incantevoli villaggi di campagna. Questo itinerario, tratto dal volume “Parigi – Londra in bicicletta: L’Avenue Verte da Notre Dame al Big Ben” di Alberto Fiorin (Ediciclo Editore, 180 pagine, 16 euro), descrive il primo tratto dei 246 km francesi, ossia i 55 km da Parigi a Conflans-Sainte-Honorine lungo la Senna degli Impressionisti.
Da Parigi a Londra in bicicletta: la ciclabile della Senna degli impressionisti
Davanti alla mole di Notre-Dame – conclusa la lunga coda per ammirarne gli interni –, ritemprati nello spirito, ci avviciniamo alla fontana di place Jean-Paul-II per riempire la borraccia: un rito iniziatico da non trascurare, anche perché non troveremo molte fonti lungo il percorso. Siamo sotto il cartello che indica «Londres km 408»: tocchiamolo e partiamo, per rue d’Arcole. Arrivati alla Senna dopo meno di 200 metri, si gira a sinistra restando sull’Île de la Cité, proseguendo tra chioschi di fiori e banchi di mercato finché al km 0,45 si gira a destra, si passa il Pont Au Change – attraversando place du Châtelet caratterizzata dall’ottocentesca fontana della palma – poi si va dritti per boulevard de Sébastopol e al km 0,8 si gira a sinistra per rue de Rivoli seguendo le indicazioni ciclabili per Les Halles. Subito dopo, al km 0,85, si gira a destra per la pedonale rue Saint-Denis, che seguiremo per un bel tratto.
Qui è consentito il transito alle bici e al km 1,1 si passa per place Joachim-du-Bellay e la sua fontana monumentale, la più antica di Parigi, a due passi da Les Halles e dal Centre Pompidou (alla nostra sinistra).
Credits: FlickrCC Panoramas
Appaiono rassicuranti cartelli ciclabili con indicazioni N/S (pista ciclabile Nord/Sud), quindi al km 2,1 si giunge a un imponente arco di trionfo, Porte Saint-Denis, si gira a destra, si sfila accanto a un’altra austera porta (Saint-Martin) e subito al km 2,35 giriamo a sinistra attraversando la strada. Si imbocca la bella rue René-Boulanger, su pavé, quindi al km 2,7 si gira a sinistra per rue de Lancry, si prosegue sempre dritti per giungere al km 3,4 presso il canale Saint-Martin; al semaforo si attraversa il ponte e quindi si gira a sinistra risalendo il canale lungo il quai de Jemmapes, in una bella atmosfera portuale. Teniamo il canale sulla sinistra finché al km 4,4 si passa sotto un ponte ferroviario, si gira a sinistra e dopo 200 metri ci si ritrova alla rotonde de la Villette, con il pittoresco bacino e le sue chiuse. Modernità mista all’antico: barconi in legno e grattacieli. Si prosegue su pista sul lato sinistro (ma è ciclabile anche quello destro) a fianco del bacino della Villette, col livello dell’acqua molto alto. Al km 6,5 si giunge allo spettacolare incrocio di canali (Ourcq e Saint-Denis), tra pescatori e ponti in ferro; terremo alla nostra destra proprio il canale Saint-Denis.
Credits: FlickrCC Scott Dexter
Si prosegue dritti e al km 7,0 si attraversa un ponte, si gira a sinistra in direzione Aubervilliers, si attraversano i binari e quindi poco dopo si passa sotto la ferrovia. Attualmente questa è una zona di lavori in corso e ci si può perdere facilmente: per orientarsi bisogna tenere il canale alla propria sinistra. Si pedala proprio lungo il corso d’acqua, sottopassando al km 7,4 un ponte stradale e subito dopo uno autostradale; la zona è un po’ desolata, industriale, ancora lavori in corso. Al km 8,8 si oltrepassano delle chiuse (sono sette in tutto). Cominciano ad apparire indicazioni storico-artistiche dell’itinerario denominato “Au fil de l’eau”, e a filo d’acqua troviamo una moderna passerella pedonale. Ma ecco al km 10,7 l’eterea ellisse dello Stade de France, che nell’intento dei progettisti voleva essere un omaggio alla vicina cattedrale gotica di Saint-Denis.
Credits: FlickrCC Panoramas
Il canale compie un’ampia curva e al km 11,5 si sottopassano un paio di ponti, mentre poco dopo s’incontra una fontana. Più avanti ecco indicazioni per la cattedrale; proseguendo dritti ci si allontana dalla riva (attenzione ai lavori in corso), e girando a sinistra, al km 13,0 in corrispondenza di un ponte sul canale, si giunge nei pressi della stazione di Saint-Denis. Profumi e colori di Africa, cuscus e spezie. Ora si seguono, con la dovuta cautela, le rotaie del tram verso Gennevilliers.
Attraversiamo l’ampia Senna al km 13,3 e siamo nell’isola fluviale di Saint-Denis, che abbandoniamo 400 metri dopo riattraversando il fiume: continuiamo dritti su ciclabile per avenue de Verdun. Al km 14,9 si passa sotto l’autostrada e si prosegue dritti, cominciando a costeggiare il Parc des Chanteraines su bella ciclabile a doppio senso di marcia. Al km 15,9 si sottopassa un viadotto e si giunge alla stazione di Gennevilliers, poi al km 16,3 alla rotonda si gira a destra per avenue Marcel Paul, al km 16,9 si sovrappassa una grande autostrada e subito dopo al semaforo si gira a sinistra, in direzione Gennevilliers Port e Nanterre.
Credits: FlickrCC Panoramas
Siamo su ciclabile, ben segnalata; alla rotonda si gira a sinistra e al km 17,9 si passa sotto un’autostrada, quindi si transita a fianco del porto fluviale con banchine, navi, mulini. Al km 20,0 si sovrappassa un’autostrada e poi all’incrocio si gira a destra per Argenteuil, si sottopassa la ferrovia, quindi si torna sulla Senna e prima di oltrepassarla, al km 21,1, si gira bruscamente a sinistra lungo una stretta stradina asfaltata molto piacevole che la costeggia e che poi presenta un brevissimo passaggio sterrato, in mezzo al verde.
Seguendo le frecce si prosegue paralleli alla Senna, ma leggermente discosti, poi al km 22,8 si gira a destra entrando nel Parc Lagravère, si torna lungo il fiume e al km 24,5 si transita sotto il ponte di Bezons. Si pedala su sterrato scorrevole: questo tratto è indicato come “Promenade Bleue” (da Nanterre fino a Rueil-Malmaison). Al km 27,1 si oltrepassano un ponte ferroviario e uno autostradale, quindi al km 27,5 si giunge all’incrocio con la variante ciclabile alternativa che proviene da Parigi partendo dall’Arco di Trionfo attraverso il Bois de Boulogne, poi il quartiere de La Défense con le sue avveniristiche architetture, per giungere a Nanterre: sono circa 14 km, quindi è più breve del percorso ufficiale.
Continuiamo lungo il fiume finché al km 28,6 giungiamo a un’ardita passerella ciclabile con rampe e gradini, necessaria per scavalcare il porto di Nanterre, superata la quale si prosegue in un tunnel di verde. Il tratto sterrato è affascinante, e attraversa il Parco degli Impressionisti di Rueil-Malmaison (che ricorda il celebre Giardino di Monet a Giverny), situato non a caso di fronte all’Isola degli Impressionisti. Usciti dal parco, al km 30,7 si gira a sinistra e poi ancora a sinistra attraversando il lungo ponte sulla Senna: si sovrasta l’Isola degli Impressionisti (Isola di Chatou) che custodisce un interessante museo. Al km 31,4 si gira a sinistra per raggiungere la sponda destra della Senna, su ciclabile asfaltata; al km 31,9 si passa sotto un ponte ferroviario. Qui transitano ciclisti, podisti, persone che portano a spasso il cane, è un tratto molto rilassante, immerso nel verde – non a caso ha ispirato i pittori di fine Ottocento – ottimamente segnalato, perfino troppo. Può non chiamarsi “Chemin des Impressionistes”?
Credits: FlickrCC Guilhem Vellut
Al km 34,4 si transita sotto un ponte stradale, quindi appaiono belle case, ville, qualche parco: siamo in piena zona residenziale, rispettivamente delle cittadine di Chatou, di Croissy-sur-Seine e di Le Pecq. Al km 35,3 la pista diventa sterrata e quindi ancor più inserita nella natura, alcuni tratti sono dotati d’illuminazione. Appaiono segnali che sollecitano i ciclisti a dare precedenza ai pedoni: una giusta difesa del più debole! Al km 37,3 ricompare l’asfalto, quindi si passa in una zona attrezzata con numerosi campi sportivi, poi al km 38,3 si transita sotto il ponte che porta alla cittadina di Saint-Germain-en-Laye, assolutamente da non perdere, con il notevole castello, una delle principali residenze dei re di Francia (all’interno c’è il Museo nazionale di Archeologia). Val bene un chilometro di salita abbastanza impegnativa: la fatica verrà abbondantemente ripagata. Decisamente curiosa anche la statua femminile che rappresenta la Senna posta all’entrata del ponte. Dopo la deviazione a Saint Germain-en-Laye, si riprende a pedalare su facile sterrato stabilizzato lungo una Senna sontuosa, inserita in una natura rigogliosa, con panchine che invitano alla sosta o a consumare un petit déjeuner (volendo anche sur l’herbe, per restare in tema).
Credits: FlickrCC Panoramas
Al km 38,9 si passa sotto un ponte ferroviario, quindi la stradina traccia qualche morbida curva, ci si affaccia sul fiume sornione che dà il meglio di sé insinuandosi – dopo aver sottopassato un viadotto autostradale al km 40,7 – nel folto Parco dipartimentale de la Boucle de Montesson, in un infinito tunnel con le cinquanta sfumature del verde. Si va inesorabilmente dritti seguendo le numerose indicazioni ciclabili, poi all’altezza dell’abitato di Montesson, al km 42,5, lo sterrato lascia spazio all’asfalto, e su ciclabile bidirezionale si segue l’ampia Senna. Al km 44,1 si passa sotto un ponte ferroviario e continuiamo dritti sempre su ciclabile asfaltata fino al prossimo ponte stradale, al km 44,8: dopo 100 metri si gira a destra – attraverso un cancello – in un bel parco che ospita il centro culturale giovanile della cittadina di Sartrouville. All’uscita del parco si gira a destra per avenue Maurice Berteaux e al km 45,6 si attraversa il ponte che ci porta nella dirimpettaia città di Maisons-Laffitte – la città del cavallo – e che incornicia perfettamente la mole del castello, uno dei più bei manieri della regione e capolavoro dell’architettura barocca francese (1642-1646). Dal ponte si gode della vista dell’enorme ippodromo con pista in erba, scenograficamente disteso lungo la Senna, che possiede il più lungo rettilineo d’Europa, 2300 metri.
Dopo il ponte, al km 45,9 appare una rotonda, si va a destra in avenue Mansart per aggirare il grande castello e, una volta giunti sul retro, al km 46,4 si prosegue dritti per avenue du Général-Leclerc attraversando il magnifico parco su viale alberato. Al km 48,0 si esce dal parco piegando a destra, poi si va verso sinistra a fianco di una caserma, quindi al km 48,4 ci si ricongiunge a una strada trafficata, al cui fianco però appare una ciclabile sterrata. Siamo all’interno dell’enorme bosco demaniale di Saint-Germain-en-Laye; dopo poco, al km 48,9 si abbandona la strada e la ciclabile si inoltra nella foresta girando a destra, seguendo le numerose indicazioni, che a dire il vero prima ci avevano un po’ abbandonato. Il tracciato è splendido, sterrato, e la sensazione è quella di pedalare nella natura più selvaggia: d’altronde questo sterminato bosco ricopre una superficie di 35 km quadrati.
Credits: FlickrCC Conseil General de Yvelines
Al km 51,3 bisogna prestare attenzione perché si gira a destra con secca curva a novanta gradi (verrebbe da andare dritti, seguiamo la segnaletica!), poi subito dopo c’è da stare attenti a un passaggio con scolatoi pericolosi perché particolarmente larghi, quindi si gira nettamente a sinistra e la strada corre parallela a un muretto di cinta in pietra. Si pedala a fianco di un’area naturalistica (Étang du Corra), al km 52,9 ci si immette su una ciclabile asfaltata a fianco di una strada, si entra in una rotonda e al km 53,1 si prende la prima a destra, poi dopo 200 metri si piega a sinistra, per rue Cité de Garenne. Quindi subito a sinistra e ci si trova in un quartiere residenziale, con villette, si seguono le indicazioni ciclabili e al km 53,8 ci si immette in avenue de Saint-Germain, mentre al km 54,2 si fa l’ingresso sul ponte ciclabile, Passerelle Saint-Nicolas, a fianco di quello stradale e posto un po’ più in basso, che attraversa la Senna. Di fronte si erge la cittadina di Conflans-Sainte-Honorine. Oltrepassato il fiume e scesi dal ponte con un tornante, al km 54,5 si giunge a un bivio: a destra si va verso l’interessante centro della cittadina – situata alla confluenza tra Senna e Oise (da qui l’etimo di conflans) e capitale francese della navigazione fluviale (batellerie) – a sinistra invece si continua lungo la Senna, passando sotto il ponte appena attraversato.
Credits: FlickrCC Frederic de Villamin
Pubblichiamo questo itinerario in collaborazione con Ediciclo Editore: per scoprire tutto il catalogo visita il sito www.ediciclo.it
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