Se stai cercando dove andare in bici in Trentino Alto Adige, sappi che qui ci sono fra le più belle piste ciclabili d’Italia. Stiamo parlando di un territorio straordinario, invidiato da tutti grazie alle montagne, ai laghi, ai meleti e all’aria pulita. Il Trentino-Alto Adige è pieno di itinerari che, snodandosi tra le Dolomiti, il Lago di Garda e le Prealpi, permettono agli amanti del cicloturismo, della mountain bike e delle biciclette elettriche di godersi le meraviglie naturali della zona da una prospettiva privilegiata. Questa regione vanta circa 400 chilometri piste ciclabili: non male per un’area di 13.605 chilometri quadrati. Qui sono tante le possibilità di fare escursioni in bici, con itinerari adatti ai ciclisti di ogni tipo
Dove andare in bici in Trentino-Alto Adige: le più belle piste ciclabili
Il Trentino-Alto Adige (o Sudtirolo) è una regione quasi esclusivamente montuosa. Le piste ciclabili, quindi, sono spesso contraddistinte da un dislivello importante: ideale per farsi il fiato e tonificare glutei e gambe, faticoso per chi è abituato agli itinerari pianeggianti.
La regione è bagnata anche dal Lago di Garda, nei pressi del quale ci sono alcune ciclovie davvero imperdibili (come l’anello del Garda, che abbiamo percorso per intero).
- Passo di Resia – Merano
- Pista ciclabile da Bolzano a Laces
- Ciclovia della Valle dei Laghi
- Pista ciclabile della Val Pusteria
- Ciclabile Valle Isarco
- Bolzano – Vipiteno
- Riva del Garda – Mori
- Pista ciclabile dell’Alta Val di Non
1. Ciclabile Passo di Resia – Merano
Questo splendido itinerario attraversa la Val Venosta dal Passo di Resia (1504 metri), vicino al confine con l’Austria, fino a Merano (330 metri): un vero e proprio paradiso per i ciclisti che amano i percorsi ad alta quota con dislivelli notevoli (1200 metri in discesa). La lunghezza è di circa 80 chilometri percorribili in un pomeriggio (solo andata). Bisogna fare attenzione perché in alcuni tratti non c’è la pista ciclabile, quindi ci si ritrova lungo strade di paese o secondarie dove passano le automobili. Superato il Passo di Resia, si prosegue sulla pista ciclabile che costeggia il pittoresco Lago di Resia (famoso per il campanile di Curon che emerge dalle acque), per poi scendere di quota e incontrare bellissimi borghi medievali (come Glorenza).
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2. Pista ciclabile da Bolzano a Laces
Questo itinerario di quasi 56 chilometri fa parte della Via Claudia Augusta, un’antica strada romana che inizia ad Antino (Venezia) e termina in Baviera. La pista ciclabile che collega Bolzano a Laces (e viceversa) ha il fondo in asfalto, è attrezzata e in ottime condizioni. Si tratta di un percorso adatto a tutte le difficoltà perché la pendenza è costante ma non eccessiva, eccezion fatta per il tratto finale quando ci si immerge nella Val Venosta, nei pressi di Merano. L’itinerario è affascinante anche perché costeggia le coltivazioni di mele. Lungo il tragitto ci sono diversi punti ristoro, centri di noleggio bici e anche il treno per caricare le biciclette nel caso in cui, al ritorno, la stanchezza dovesse prendere il sopravvento.
3. Ciclovia della Valle dei Laghi
Della Ciclovia della Valle dei Laghi abbiamo già parlato in questo articolo. È una pista ciclabile semplice, lunga 38 chilometri che parte da Linfano, dove il fiume Sarca sfocia nel Lago di Garda, e termina Terlago. Si trova nella zona che viene definita “Finlandia d’Italia” grazie alla presenza di piccoli laghi davvero incantevoli. Lungo l’itinerario non si incontrano solo laghi, ma anche paesaggi rocciosi lunari, uliveti e boschi.
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Spoiler: ne mandiamo poche, ma buone!
4. Pista ciclabile della Val Pusteria
Detta anche “Pusterbike”, questa pista ciclabile attraversa le sconfinate e verdi valli della Val Pusteria, seguendo un semplice itinerario che parte da San Candido (1175 metri) e finisce presso il piccolissimo paesino di Fortezza (748 metri). Qui si innesta nella pista ciclabile dell’Isarco, di cui parleremo successivamente. Il tracciato è lungo circa 70 chilometri e si completa senza problemi in circa 4 ore: perfetto per un’intensa gita in giornata, anche se andata e ritorno si possono spalmare in due giorni diversi per fare le cose con più calma. Le salite ci sono ma sono molto brevi, visto che il dislivello è di soli 530 metri circa. Il percorso, quasi interamente asfaltato, attraversa i boschi e i prati dell’Alta Pusteria, passando anche per il lago di Valdaora. Pedalare lungo la “Pusterbike” equivale a un’esperienza di totale immersione nella tranquillità della natura.
5. Ciclabile Valle Isarco
Anche questo itinerario non è particolarmente impegnativo (42 chilometri e 320 metri di dislivello da nord a sud) e presenta poche salite faticose. Tra vigneti, borghi medievali, ponti e gallerie, l’ambientazione di questa ciclabile è varia e mai monotona. Si parte da Bressanone e si arriva a Bolzano in poco più di 3 ore lungo un tracciato interamente asfaltato e ben tenuto.
6. Ciclovia Bolzano – Vipiteno
Un’escursione in bici tra i monti dell’Alto Adige, riservata ai più esperti e sconsigliata ai bambini piccoli con famiglie. Si parte da Bolzano, lungo da destra ortografica del Fiume Isarco, e si giunge a Vipiteno dopo 72 chilometri di sudore e fatica. Il percorso (quasi interamente asfaltato) è ciclopedonale ed è caratterizzato da un continuo saliscendi con pendenze che toccano anche il 16%. È vero che il dislivello tra Vipiteno e Bolzano è piuttosto basso (circa 700 metri), ma questo itinerario (ben segnalato) segue un tracciato alternativo e piuttosto impegnativo: 1200 metri di dislivello complessivo (partendo da Bolzano) e quasi 40 chilometri in salita. Lungo la strada sono presenti numerose fontanelle per dissetarsi.
7. Pista ciclabile Riva del Garda – Mori
Le escursioni lungo il Lago di Garda sono il paradiso per gli amanti delle uscite in bicicletta, anche in mountain-bike. Uno dei tratti più gettonati è quello che parte a Riva del Garda e termina a Mori (vicino a Rovereto). Si tratta di un itinerario situato sulla ciclabile della Valle dell’Adige, dotata di diversi punti d’accesso. Il percorso è asfaltato, lungo poco meno di 20 chilometri e percorribile in un paio d’ore circa, senza contare le varie soste (consigliatissime, considerando la bellezza del paesaggio). Fino a Torbole la pista ciclabile costeggia il Lago di Garda, dopodiché si inizia la salita che, passando per il forte austro-ungarico di Nago, conduce fino all’omonimo paesino. A questo punto ci si immerge in una zona contraddistinta dai vigneti e da una spettacolare vista sul lago, poi si comincia a scendere fino a Mori.
8. Ciclabile dell’Alta Val di Non
Una pista ciclabile ad anello nuovissima e interamente segnalata, pensata per collegare i paesini di Malgolo (dove chi è in auto può comodamente parcheggiare), Romeno, Salter, Cavareno, Sarnonico, Ronzone, Malosco e Fondo. Tra ponti di legno, canyon rocciosi e meleti, l’atmosfera di questo percorso sa essere alquanto suggestiva; il tratto più caratteristico è quello della passeggiata dei Pradiei, che si trova a valle in mezzo a prati immensi. Il percorso è lungo poco meno di 25 chilometri e ha un dislivello di circa 500 metri.
Foto di copertina: Beppe Biker / YouTube
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