C’è qualcosa di rilassante e suggestivo a pedalare con lo sguardo verso l’acqua dei grandi laghi. E tra i percorsi più belli del nostro Paese non può non esserci quello della ciclabile del Trasimeno. Il lago più grande dell’Umbria, e quarto per estensione in Italia, è infatti circondato per buona parte del suo periplo da una pista ciclopedonale perfetta per un giro rilassante e non troppo impegnativo. Complessivamente sono infatti circa 70 km, per un dislivello complessivo di 440 metri, quindi fattibilissimo come gita di un giorno da prendere con calma e concedendosi tutto il tempo di fermarsi per un gelato, un selfie, un momento di relax vista lago. Unico inconveniente è che la ciclabile del Trasimeno non è ancora “completamente completa” e quindi negli abitati di Passignano sul Trasimeno, Torricella, San Feliciano e Sant’Arcangelo tocca inserirsi nella viabilità ordinaria, non proprio piacevole (oppure inerpicarsi per strade secondarie delle colline, affascinanti ma che richiedono un po’ di gamba).
La bellissima ciclabile del Trasimeno, pedalando con lo sguardo verso l’acqua
La ciclabile del Trasimeno è fattibile con qualunque tipo di bici adatta ad affrontare un po’ di sterrato, quindi dalle city bike alle gravel e mountain bike. Il suo punto di partenza “formale” nonché il più facile da raggiungere con il treno è Castiglione del Lago: si raggiunge l’area dell’ex aeroporto e si imbocca la ciclopedonale in direzione nord e Tuoro sul Trasimeno. Il primo tratto è tutto nell’area riqualificata e rinaturalizzata, e dopo un breve tratto asfaltato in coincidenza dell’attraversamento di Borghetto poi si torna letteralmente nel verde del bosco e a costeggiare il lago.
Dopo Tuoro la ciclabile costeggia la scarpata della linea ferroviaria fino all’attraversamento di Passignano sul Trasimeno che avviene comunque sul lungolago.
La ciclopedonale riparte oltre la Darsena e si interrompe purtroppo a Torricella, dove tocca immettersi per un tratto sulla Sp 316 per San Feliciano. Fino a San Savino si procede alternando tratti di ciclabile ad altri su viabilità ordinaria, con la vista sulle belle colline a ulivo da cui spiccano affascinanti casolari storici.
Da qui si attraversa l’Oasi la Valle, un centro natura gestito da Legambiente, e poi si riprende la ciclopedonale che prosegue fino alla località la Frusta. L’ultimo tratto di ciclopedonale, che attraversa Sant’Arcangelo, purtroppo non è completo, quindi o ci si immette sulla SS 399 per tornare a Castiglione del Lago oppure ci si allontana dal lago verso le frazioni di campagna per poi chiudere l’anello a Castiglione del Lago.
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