La ciclabile del fiume Marecchia è un bell’itinerario che parte da Rimini e arriva a Novafeltria seguendo sostanzialmente il corso del fiume. Il Marecchia sfocia poco a nord di Marina Centro, quartiere centrale sul mare con una lunga spiaggia e un vivace carattere turistico, e delimita la fine della Pianura Padana. Il suo corso si snoda, a partire dalla Toscana, lungo l’entroterra romagnolo e la Valmarecchia ricca di bellezze naturali e borghi dalla storia antica e dalle tradizioni ancora vive.
La pista ciclabile del fiume Marecchia da Rimini a Novafeltria
Per vivere ed esplorare questo territorio si può percorrere la bella pista ciclabile che segue il corso del fiume per quasi tutto il tragitto, dal Ponte di Tiberio – il monumento romano più famoso e meglio conservato di Rimini, a poche decine di metri dalla foce storica – fino a Novafeltria, a 37 km dalla costa.
Il percorso è semplice, alla portata di tutti: il dislivello è leggero, con una pendenza media dell’1% e l’unica difficoltà è data dal fondo sterrato. Per questo motivo, se si segue il percorso ufficiale lungo la sponda destra del Marecchia, è possibile utilizzare qualsiasi tipo di bici, anche se si consiglia la MTB e vanno evitate quelle da corsa.
La bellezza principale del percorso sta proprio nel paesaggio: a pochi minuti dal centro storico di Rimini si parte per un itinerario naturalistico che, dopo aver lasciato alle spalle un breve tratto adiacente alla periferia della città, si immerge nel verde. Il carattere torrentizio del Marecchia e le rocce friabili trasformano continuamente lo scenario rendendolo ogni volta diverso anche nella sua vegetazione.
Credits: FlickrCC Enrico Strocchi
Il percorso della ciclabile del Marecchia dal Ponte di Tiberio a Villa Verucchio
Lasciato alle spalle il Ponte di Tiberio, superato il Ponte dello Scout, caratteristico ponte di legno e superato un piccolo passaggio nei pressi della SS 16, meno ombreggiato, si costeggia la prima parte del fiume Marecchia: le sponde sono distanti, l’acqua scorre placida e il fondo della pista è ghiaioso ma non sconnesso. Man mano che ci si lascia la costa alle spalle, il paesaggio si immerge nella campagna: in alcuni punti il fiume scorre in un piccolo canyon e le pareti si fanno più ripide.
La prima parte della ciclabile, quella più turistica, finisce a Villa Verucchio (circa 15 km, 91 m slm); per chi vuole, il percorso continua per altri 22 km circa fino a Novafeltria (254 m slm). Qui la strada presenta alcune salite più impegnative, ma sempre alla portata anche dei meno esperti. Il contesto paesaggistico e architettonico ripagano la fatica: tra i luoghi di interesse si segnala il santuario di Madonna di Saiano a Poggio Torriana che si alza su una cima isolata che guarda tutta la valle.
In bici da Villa Verucchio a Novafeltria
Il percorso ha un’altra caratteristica interessante. Se da un lato chi lo percorre si trova immerso in una natura rigogliosa, dall’altro costeggia la strada provinciale che corre parallela al fiume e che permette di arrivare in pochi minuti a visitare i borghi storici della valle. In ordine si incontrano: Santarcangelo di Romagna, Villa Verucchio e Verucchio, Torriana, Montebello, Pietracuta, Talamello e Novafeltria.
Chi decide di sostare o fermarsi a Villa Verucchio – la parte a valle della storica Verucchio – può approfittarne per una pausa gastronomica scegliendo tra le tante osterie e ristoranti che propongono l’abbondante e golosa cucina romagnola.
Per chi non intende fermarsi è importante sapere che lungo il percorso non esistono punti di ristoro a meno di fare delle deviazioni nei vari paesi, pertanto consigliamo di portare una merenda al sacco e acqua fino a Novafeltria dove si trovano trattorie e ottimi ristoranti.
Credits: Pixabay
La ciclabile del Marecchia è percorribile 12 mesi l’anno
La ciclabile è aperta tutto l’anno, non presenta barriere architettoniche e non richiede particolari attenzioni: anche se non è segnalata in tutto il suo percorso, è facile da riconoscere perché costeggia sempre il fiume Marecchia. Alcuni tratti possono presentare qualche imprevisto dovuto soprattutto alle piene e al corso del fiume che si fa più rapido. Durante i mesi invernali è praticabile, ma se ne sconsiglia il transito in caso di forti piogge.
Dall’Alpe della Luna al monte Fumaiolo dove sorge il Tevere
Attualmente non esiste un percorso ad anello per chi desidera un itinerario diverso al rientro in città, ma per chi decidesse di continuare fino alla sorgente del fiume (il percorso complessivo è di 70 chilometri), arrivando in zona Alpe della Luna, scoprirebbe la meraviglia dell’Appennino e della sua varietà naturalistica. Il fiume nasce sul monte Zucca, a pochi chilometri dal Monte Fumaiolo, luogo di nascita di un fiume sicuramente più conosciuto: il Tevere.
Info utili
Livello di difficoltà: facile
Lunghezza: 37 km circa
Bici consigliata: MTB
Durata: circa 4h a una velocità di 10 km/h
Fondo: ghiaia, sterrato
Adatto ai bambini: sì
Mappa del percorso: clicca qui.
Per trovare dove dormire clicca qui.
©RIPRODUZIONE RISERVATA