Le Vie del Bike è’ il progetto del Grand Tour d’Italia in bicicletta. È nato (e deve essere ancora completato) dalla collaborazione tra il Ministero del Turismo e l’ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo), ed è un percorso ciclabile che abbraccerà e connetterà tutte le regioni italiane attraverso strade asfaltate a basso traffico e strade bianche.
Incluso nel più ampio progetto Scopri l’Italia che non sapevi, che comprende anche Le vie del Nordic Walking e Le vie del Mare, Le Vie del Bike prevede un concreto sviluppo interregionale e locale di servizi e strutture d’accoglienza per il cicloturista lungo un tracciato di oltre 5,000 km che si snoda dalle Alpi allo Ionio, isole comprese.
Le Vie del Bike, il Grand Tour d’Italia in bicicletta, un giro in anteprima
I ciclisti più audaci – e senza dubbio con possibilità di molti giorni di vacanza – potranno gustarselo tutto d’un fiato, ma il percorso è pensato per essere assaporato a brevi tratti, con qualsiasi tipo di bicicletta, da esperti cicloviaggiatori con gambe d’acciaio così come da famiglie che vogliono godersi con placida quiete le ferie d’agosto.
Se è impossibile raccontare in poche righe di tutte le meraviglie inanellate da un tracciato così lungo e in una terra tanto ricca, posso perlomeno raccontare l’assaggio che abbiamo vissuto – rigorosamente in sella – in questi tre giorni di fine novembre in Centro Italia.
Attenzione spoiler: una meravigliosa pedalata in Centro Italia
Le Vie del Bike, mappa
Le Vie del Bike, itinerario in Toscana, Marche e Umbria
Il viaggio – capitanato dall’ex professionista Andrea Tonti – in tre giorni ci accompagna tra Toscana, Umbria e Marche, supportato da Bike Division e ripreso dal fotografo Francesco Lasca.
Ben riposati e tenacemente determinati a smaltire l’ottimo peposo servito a cena, si parte di buon mattino da Siena per entrare tosto tosto nel regno italiano del gravel: le strade bianche toscane e le crete senesi, dove – non è un caso – si incrociano i più celebri percorsi cicloturistici della penisola: Strade Bianche, Via Francigena e l’Eroica, per citarne giusto tre.
Leggi anche:
Toscana in bici, come fare l’itinerario ad anello nel Chianti classico
La giornata in sella si conclude a Buonconvento (SI) con un ottimo pranzo a base di prodotti del territorio – tartufo sopra a tutti – a cui seguono, dopo il transfer a Gubbio, cena e pernottamento stellati, a dimostrazione di come in ogni angolo d’Italia il ventaglio di offerte per l’accoglienza spazi dell’alloggio rustico e sincero fino all’hotel di lusso nelle corde di chi, una volta sceso di sella, desidera recuperare le forze circondato da ogni attenzione e comfort.
Dall’Umbria, il secondo giorno, salutiamo la Madonna della Cima – nessuna lieta sorpresa, come suggerisce il nome è proprio in cima a una salita – e sfrecciando tra boschi, canyon e colline conquistiamo infine le Marche, per concludere con le visite al Tempio di Valadier, uno dei monumenti più instagrammati d’Italia, e alle celebri Grotte di Frassassi. Due perle in due chilometri, insomma.
Visualizza questo post su Instagram
Leggi anche:
Marche in bici, da Numana a Portonovo sulla strada panoramica del Conero
Terzo giorno di defatigamento a respirar aria di mare, da Ancona lungo la penisola del Conero, che fuori stagione si svuota della calca di bagnanti e torna alla sua dimensione più quieta e autentica: moltissimi i ciclisti che incrociamo salutando, imperiale la porchetta al mercato di Sirolo, sprazzi di sole, terrazze panoramiche e profumo di caffè dai bar in piazzetta.
Mari e monti, ville e borghi, gran buon cibo, colli e ponti: se questa è una piccola anteprima di soli 150 km, non riesco a pensare cosa ne verrà fuori quando i chilometri diventeranno cinquemila. Nell’attesa, conto i giorni.
Concludo citando in ordine cronologico, e ringraziando, i luoghi che ci hanno ospitato e rifocillato: Bagoga (Siena), Hotel Italia (Siena), Podere San Giuseppe (Montalcino), Officina dei Sapori (Gubbio), Park Hotel Ai Cappuccini (Gubbio), Marchese del Grillo (Fabriano), Morobello (San Marcello).
Buon vento a tutti!
©RIPRODUZIONE RISERVATA