Ho fatto un viaggio folgorante in Lituania e Lettonia in bicicletta, 930 km da Vilnius a Riga, per due settimane a fine aprile, con un itinerario e tappe studiati prima della partenza. Dopo l’avventura nei Balcani da solo, un viaggio pazzesco fra Albania, Montenegro, Bosnia e Croazia (qui l’articolo con le foto), mi sono imbarcato in un’altra impresa in bici, stavolta in coppia con Lucia Miceli, toccando il Mar baltico e la penisola curlandese.
Un’esperienza folgorante, in mezzo a boschi infiniti, mare selvaggio, rovine dell’ex Urss, incontri inaspettati. E anche un bel po’ di fatica e quelle sensazioni impagabili che ti dà esplorare posti poco battuti e ancora poco frequentati dal turismo di massa (soprattutto in questo periodo), dove è importante l’arte di arrangiarsi e la capacità di adattamento.
Dire che lo consiglio a chi ama avventurarsi in posti nuovi è dire poco. Qui le mie foto, i post su Facebook e Instagram realizzati durante il viaggio, e qualche informazione utile.
Lituania, Lettonia e Curlandia in bici, itinerari e tappe da Vilnius a Riga
Non è un’impresa facile fare un viaggio del genere in bici ad aprile: molte strutture sono chiuse e (in teoria) fa freddo, pedali nel nulla e non sai se la tua meta è davvero vicina o no. Ma anche per questo farsi quasi mille chilometri da queste parti diventa un’avventura impagabile, dove devi cavartela e trovare soluzioni che ti rimandano a quando eri un bambino o a quelle die viaggi di una volta.
Per descrivere che cos’è un viaggio in bici in primavera fra Lituania e Lettonia, attraverso la penisola della Curlandia, niente di meglio che partire dalla fine, con le parole di Lucia all’arrivo a Riga.
“Finalmente ieri siamo arrivati a Riga dopo aver pedalato 930km!!!
Non pensavo ce l’avrei fatta per davvero 🙂
2 settimane di viaggio davvero intense piene di mille cose: milioni di pedalate (of course), un’inattesa estate, odiate salite, esaltanti discese, vento sferzante sia nemico che amico, paesini sperduti, incontri con volpi, cicogne e tanti altri animali, posti nel nulla che aprono solo per noi, foreste, fiumi, campagne, spiagge bianche, zero bar e ristoranti per giorni interi, pranzi sulle panchine, tramonti sul mar baltico, tante alus, tanti ačiū e paldies, strade sterrate, confini, abbigliamento tecnico, posti che chiudono prestissimo, incitamenti, nevischio, autostrade, colline con le scale, spese improbabili nei supermercatini, insalate dei campioni fai da te, ristoranti chiusi, dormire in mezzo al nulla, lamenti e sfuriate, mal di gambe, atlas obscura, residui sovietici, incontri couchsurfing dopo 8 anni, tanto verde, case di legno, posti diroccati, cielo blu, cinque alti, facce abbronzate, festa di compleanno lituana, pesci affumicati, stanchezza, cazzimma, zuppe, dieci ore filate di sonno, gattoni, nomi impronunciabili, posti che sembrano miraggi, strade, fermate degli autobus, autoscatti, laghi, centrali idroelettriche, castelli, la Russia di fronte, pale eoliche, pesci che saltano, coniglietti pasquali brutti, street art, patrimoni Unesco e tanto altro ancora.
(Grazie a Marco per avermi supportata e sopportata!)”
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Cosa serve per andare in Lituania e Lettonia
Lituania e Lettonia fanno parte del Patto si Schengen e non è necessario il passaporto.
L’ufficio turistico della Lituania, con sede a Milano, aiuta i turisti a orientarsi prima della partenza. Abbiamo trovato personale gentilissimo che ci ha fornito molto materiale utile, fra cui mappe che abbiamo usato in viaggio.
Come arrivare a Vilnius o a Riga
Semplice, con un volo Ryanair partito da Bergamo. Il ritorno da Riga. Prenotando in anticipo, abbiamo speso 86 euro a testa.
Noleggio bici in Lituania e Lettonia
La bicicletta è un mezzo molto apprezzato nei paesi baltici e si trovano facilmente negozi che le affittano. Ci siamo rivolti a velovilnius.lt e abbiamo noleggiato bici da cicloturismo di ottima qualità, attrezzate con borse e kit di riparazione. Il titolare, anche lui un cicloturista appassionato, si è dimostrato disponibilissimo, preparato e ci ha fornito delle ottime mappe per il viaggio con GPS, decisamente meglio delle guide.
Dove dormire in un viaggio in bici fra Lituania e Lettonia
Un po’ dove capita. Soprattutto nelle case private, in qualche hotel nei centri più grandi. Abbiamo usato Booking e anche Google, improvvisando giorno per giorno. Essendo fuori stagione, molte strutture erano chiuse, dunque è meglio cercare di pianificare il viaggio per tempo e di conseguenza gli alloggi, ma un posto lo troverete sempre, perché le persone aprono volentieri le case ai turisti.
Le città più grandi e quelle sulla costa offrono più possibilità.
Dove mangiare lungo la strada fra Vilnius e Riga
Nella stagione estiva ci sono bar e ristoranti (pochi) per rifocillarsi. Ma in aprile…tutto chiuso? In compenso ci sono supermercatini, presenti in ogni paese e “luogo di aggregazione” locale.
Vedere alci in Curlandia
La penisola della Curlandia è un paradiso outdoor, un patrimonio Unesco dove se sei fortunato puoi vedere gli alci la mattina. Non a caso qui si trova più gente che altrove, dato che è una meta turistica per tutti i baltici. E tra l’altro proprio qui si trova l’unica vera ciclabile che abbiamo incontrato in tutta la vacanza: più di 100 km, che arrivano a quasi 200, se si continua fin dopo Klaipeda, dentro un parco nazionale.
Lituania e Lettonia in bici, la guida
Non c’è granché a disposizione fra le guide: abbiamo usato Estonia, Lettonia e Lituania di Lonely Planet.
Da Vilnius a Riga, itinerario e tappe
Siamo partiti da Vilnius, abbiamo pedalato nel mezzo di un’estate anticipata: di solito da queste parti a aprile maggio si gela, ma la primavera 2019 è stata anomala, con temperature oltre i 25 gradi e un sole che abbronza. Ma alla fine, a Riga, c’era la neve e 2 gradi sottozero!
Foto Marco Biella Facebook e Instagram
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Se arrivi fino alla fine della penisola curlandese, un premio ti aspetta.
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