Fra le piste ciclabili che partono e arrivano da Milano, il Naviglio di Bereguardo, lungo il Ticino, è una delle più belle e meno frequentate: un’ottima idea per trascorrere un pomeriggio d’estate in mezzo al verde di un contesto agricolo che vi farà dimenticare di essere vicino al centro di Milano.
Un po’ di Olanda vicino al capoluogo lombardo: il Naviglio di Bereguardo – che parte da Castelletto di Abbiategrasso e sfocia dopo 19 chilometri a Bereguardo (nel Ticino) – è un canale artificiale che attraversa un paesaggio agricolo davvero suggestivo a rilassante. Si può anche partire direttamente da Milano, dal Naviglio Grande.
Piste ciclabili a Milano, il Naviglio di Bereguardo lungo il Ticino
A differenza del Naviglio Grande e del Naviglio Pavese, il Naviglio di Bereguardo è più stretto ed è (solitamente) meno affollato: per questo motivo è perfetto per una pedalata rigenerante a contatto con la natura.
Il corso d’acqua – che da Abbiategrasso è rettilineo in direzione sud e si mantiene distante da strade di grande comunicazione – è caratterizzato da una pista ciclabile asfaltata, facile e adatta a tutti.L’unico aspetto da segnalare e che non ci sono delle recinzioni tra la carreggiata e l’acqua, ma la presenza del prato di fianco alla ciclabile rende l’itinerario perfettamente sicuro.
Naviglio di Bereguardo da Milano: le informazioni sulla ciclabile
La ciclabile lungo il Naviglio di Bereguardo si può raggiungere, sostanzialmente, in due modi.
Il primo è tramite il Naviglio Grande (parte in centro a Milano, nei pressi di Piazza XXIV maggio), da cui a Castelletto di Abbiategrasso comincia il Naviglio di Bereguardo. La pista, essendo segnalata, è molto facile da imboccare.
La seconda possibilità è partire da Abbiategrasso (MI), nella zona del castello visconteo: da lì pedalate per circa 500 metri verso sud-est e vi troverete all’inizio della ciclabile che costeggia il Naviglio di Bereguardo. La pista ciclabile (solo andata) è lunga circa 20 chilometri, percorribili tranquillamente in un’oretta di pedalata.
Il percorso – quasi tutto dritto e con un dislivello minimo – termina a Bereguardo (provincia di Pavia) presso l’inconfondibile Ponte delle Barche, costruito sulle chiatte che si adagiano sul fiume Ticino: un passaggio storico e che sicuramente avrete visto in qualche vecchia fotografia appesa sui muri dei ristoranti del pavese.
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Cosa vedere lungo la ciclabile di Bereguardo
Pochi minuti dopo aver lasciato Abbiategrasso, la ciclabile si immerge nel bel mezzo del paesaggio agricolo della Pianura Padana, dove non c’è traccia di automobili nemmeno in lontananza.
Attorno al sesto chilometro, noterete un cartello: Morimondo. Qui, chi vuole, può abbandonare momentaneamente la ciclabile e proseguire sulla destra verso l’Abbazia di Morimondo (sì, quella del film “Cado dalle Nubi” di Checco Zalone). L’edificio si raggiunge dopo pochi minuti di pedalata lungo una lingua di asfalto che taglia a metà un campo di piante di granoturco. Morimondo è un’abbazia cistercense, in stile gotico, completata nel lontano 1296. L’ingresso nel cortile è gratuito: troverete un enorme prato ai piedi dell’abbazia su cui rilassarvi e un bar per bere o mangiare qualcosa. Per visitare l’interno dell’edificio non è necessario pagare un biglietto, ma ci sono degli orari di apertura (qui). Inoltre è possibile prenotare una visita guidata per ammirare il chiostro, la sala capitolare e le sale di lavoro dei monaci.
Da Morimondo a Bereguardo
Chiusa la parentesi di Morimondo, potete tornare indietro e imboccare nuovamente la ciclabile del Naviglio di Bereguardo. Fino al Ponte delle Barche, il percorso non presenta altri di punti di interesse storico. Tra risaie, campi e cascine, arriverete facilmente a Bereguardo. Da qui, se avete ancora fiato, potete proseguire fino al centro di Pavia: sarà sufficiente seguire prima il Ticino e poi, da Zerbolò (PV), un pezzo di Via Francigena lombarda.
[Photo by: ANBI Lombardia / YouTube]
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