Il Salento in bici è sempre più un’opzione per vedere questa bellissima zona della Puglia senza traffico: ci sono 5 itinerari da fare su due ruote per tutti. Alcuni sono abbastanza lunghi, adatti per gli amanti del cicloturismo, altri sono molto più brevi, anche 10 km, adatti a tutti. Non esistono praticamente dislivelli, si tratta di una zona costiera pianeggiante, basta solo non mettersi in sella con il caldo.
Salento in bici, 6 itinerari bellissimi tra mare e città, facili per tutti
Fra Lecce, Otranto, Santa Maria di Leuca e la costa ionica, il Salento ha strade e sentieri da percorrere in bici per scoprire da un punto di vista inedito il fascino del tacco d’Italia. Con i suoi colori mediterranei, i borghi, l’enogastronomia di altissima qualità e una costa fra le più belle d’Europa. Ecco 5 itinerari in bicicletta in Salento, dal giro completo a tratte molto brevi..
1. Giro del Salento in bici
2. Da Matera a Lecce
3. Cammino del Salento
4. La Grecia Salentina in bici
5. Da Santa Maria di Leuca a Gallipoli
6. Da Gallipoli a Campomarino
1. Giro del Salento in bici
Lecce, Gallipoli, Leuca, Otranto: tutto il periplo della penisola messapica tra il mare, le città e l’altrettanto splendido interno. Un itinerario di circa 200 km da fare in 4-5 giorni, anche se varrebbe la pena prendersi più tempo e fermarsi spesso per godere delle meraviglie di questa tera, anche quelle culinarie.
Un tour da fare possibilmente non in estate, per evitare le molestie del sovraturismo.
2. Da Matera a Lecce in bici
L’itinerario da Matera a Lecce in bici è lungo circa 200 km e si svolge quasi tutto in Puglia. Si può dividere in 5 tappe: Gioia del Colle, Alberobello e Manduria. Si parte da Matera e si scende verso la Valle d’Itria tra colline dolci e distese di ulivi, attraversando la terra dei trulli verso sud.
Si tratta di uno degli itinerari più belli in assoluto, facile da fare perché pianeggiante. Man mano che si avanza la vegetazione si fa più secca, tra vigne e muretti a secco. Si scende verso le spiagge di Taranto fino a Lecce.
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Spoiler: ne mandiamo poche, ma buone!
3. Cammino del Salento in bici
Il Cammino del Salento si può fare anche in bicicletta. Sono due le vie, quella del mare, con 5 tappe e 115 km, e la Via dei Borghi, più interna, che prevede 6 tappe e 135 km. Anche qui si passa per coltivazioni di ulivi e mandorli, piscine naturali, grotte, scogliere e soprattutto le meravigliose spiagge del Salento.
4. La Grecia Salentina in bici
Un altro percorso imperdibile in Salento è quello della provincia di Lecce, nella zona della Magna Grecia salentina, dove si parla ancora il griko il dialetto ereditato dagli antichi colonizzatori ellenici.
Un percorso originale e ricco di suggestioni culturali attraverso strade secondarie, lungo 10 km, ma su cui fare deviazioni per arrivare a oltre 20 km. Si può partire dei laghi Alimini, per fare tappa a Martano, poi a Melpignano, la sorprendente cava di bauxite e infine a Otranto, per un tuffo nel blu. In mezzo vale la pena concedersi delle deviazioni a Carpignano Salentino (dove c’è la cripta bizantina di Santa Cristina) e presso l’area archeologica di Apigliano,
5. Da Santa Maria di Leuca a Gallipoli
la parte terminale del tacco d’Italia è un susseguirsi di meraviglie lungo la costa ionica. Siamo sull’antica Via Salentina, dove dominano il silenzio (se la percorri fuori stagione) e i colori verde e blu. Dalla basilica di S.M. di Leuca si pedala lungo la litoranea che si affaccia sulle spiagge di sabbia, poi si entra nel Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento, che comprende i villaggi di pescatori e le torri costiere, per arrivare a Gallipoli passando da Punta della Suina e le sue scenografie mozzafiato.
Sono circa 50 km in totale.
6. Da Gallipoli a Campomarino
Da Gallipoli si può continuare risalendo la costa ionica fino a Campomarino, un itinerario di circa 60 km. Se lo fai fuori stagione è un’esperienza imperdibile, con la possibilità di vedere alcune delle spiagge più belle del Salento senza la consueta folla. Come ad esempio la spiaggia di Padula Bianca, o quella dall’acqua turchese di Porto Selvaggio (fermati qui per una sosta in pineta), poi gli scogli di Frascone, Porto Cesareo e la sua Area Marina Protetta, Giannarelli e Ayala, fino a Campomarino.
Un po’ di bici e un po’ di tuffi, non c’è di meglio!
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