In occasione della tappa di Canale del 104° Giro d’Italia nasce un nuovo itinerario cicloturistico nel Roero, con partenza e arrivo all’Enoteca Regionale del Roero. Un tour di 41 chilometri alla scoperta di queste colline (con partenza e arrivo da Canale) tra bellissimi castelli, cantine custodi di grandi tradizioni enologiche, ristoranti stellati, musei e panorami indimenticabili. Il tutto in quella chiave outdoor e slow che caratterizza sempre di più le scelte turistiche degli ultimi anni.
Il nuovo itinerario cicloturistico nel Roero
La base di partenza del percorso, disponibile per la consultazione sul circuito BikeSquare, è appunto l’Enoteca Regionale del Roero, dove sarà possibile partire su due ruote alla scoperta di queste colline, in un itinerario studiato per ammirarle al meglio e per toccare produttori, enoteche e ristoranti d’eccellenza del territorio. Il percorso cicloturistico terminerà poi là dove è cominciato, all’Enoteca Regionale del Roero, dove i turisti potranno godere di un aperitivo con vini e prodotti tipici.
Il cuore del tour saranno proprio le colline del Roero, Patrimonio Mondiale dell’Unesco insieme agli altri paesaggi vitivinicoli del Piemonte, e le sue residenze reali (anch’esse Patrimonio dell’Umanità). Paesaggi bellissimi dove approfondire la conoscenza dei tanti prodotti eccellenti del territorio, tra cantine, produttori di vino e specialità artigianali.
Il punto di partenza (e di arrivo) è appunto l’Enoteca Regionale del Roero di Canale, cuore pulsante dell’enogastronomia locale e punto di riferimento per conoscere i migliori prodotti del territorio.
Da qui si pedala in direzione Govone, dove è possibile ammirare il Castello Reale, collocato sulla cima di una collinetta e storica sede, durante l’inverno, di una delle più belle manifestazioni natalizie d’Italia, il Magico Paese di Natale.
Si procede poi verso Priocca, dove gli appassionati non potranno perdersi una visita al Museo Mondodelvino, con l’esperienza interattiva della “Wine Experience” che racconta il mondo dell’enologia. A Priocca, inoltre, ha sede anche uno storico ristorante stellato della zona: è Il Centro, patria indiscussa del celebre fritto misto alla piemontese.
La tappa successiva è Magliano Alfieri, il cui castello è sede del Museo delle Arti e Tradizioni Popolari e della Cultura del Gesso. Da lì si procede in direzione Castagnito Alto, con la possibilità di fermarsi ad ammirare il panorama da un bellissimo Belvedere. In questo tratto si passa attraverso la “Strada del Barbera”, che celebra il vino anche attraverso il progetto “Arte e Paesaggio”, che vede la posa di alcuni steli d’autore, ideati sulla base di disegni dello scultore Riccardo Cordero per rappresentare in maniera astratta l’impegno del lavoro nel vigneto e in cantina.
Il tour procede verso Guarene, con un altro bellissimo castello riportato agli antichi splendori e sede di un hotel di lusso (su prenotazione si possono richiedere visite guidate).
Il passaggio da Vezza d’Alba merita poi una piccola deviazione sul suo belvedere, là dove si trova il Santuario della Madonna dei Boschi, luogo di grande spiritualità collocato in cima alle valli sottostanti, come a volerle proteggere. A Vezza d’Alba si trova anche un antico Torrione, il “Torion” come si dice da queste parti, che è stato acquistato tempo fa dalla famiglia dei viticoltori locali Ceretto, con l’idea di farne un progetto artistico e turistico in grado di replicare la Cappella del Barolo di La Morra.
Il percorso si conclude a Canale, tornando presso l’Enoteca Regionale del Roero dove – su prenotazione – si può concordare un aperitivo con vini e prodotti tipici. Al piano superiore dell’Enoteca Regionale del Roero, infine, si trova anche il ristorante una stella Michelin di Davide Palluda, uno dei più celebri interpreti dei sapori di queste terre.
Il percorso cicloturistico sarà proposto al pubblico durante la primavera – estate 2021.
©RIPRODUZIONE RISERVATA