Se stai pensando di organizzare le vacanze in bicicletta nel Lazio, qui troverai qualche consiglio sui percorsi più suggestivi, avventurosi e adatti per un’estate 2021 all’insegna del cicloturismo.
Il Lazio è probabilmente una delle regioni più sottovalutate d’Italia per un viaggio in bicicletta: ci sono il mare, delle dolci colline, i laghi, le montagne, le strade romane con i loro alberi monumentali e tanto altro. I panorami, insomma, sono estremamente vari e non porteranno mai alla noia.
Vacanze in bicicletta nel Lazio: gli itinerari da non perdere
Quando si organizza una vacanza in bicicletta, è importante capire quali sono i percorsi imperdibili all’interno di un territorio: quelli da cui passare per forza e che vi indirizzano nel momento in cui scegliete l’itinerario.
Qui sotto vi consigliamo sette percorsi perfetti per un’estate in bici nel Lazio: alcuni da chiudere in mezza giornata e altri da dividere in più tappe. Nel secondo caso, come nel Cammino di San Benedetto, lungo le strade ci sono diversi punti per piantare le tende o prenotare una camera low cost dove dormire.
- Il Grande Raccordo Anulare delle Bici
- La ciclabile da Fiuggi a Paliano
- L’anello della conca reatina
- Cicloturistica dei Borghi Sabini
- Percorso stradale Duna Costiera
- Cammino di San Benedetto
- Regina Ciclarum: da Roma nord al Mare
1. Il Grande Raccordo Anulare delle Bici
Chi organizza una vacanza in bici nel Lazio, può anche decidere di dedicare una giornata alle meraviglie della capitale, che negli ultimi anni sta facendo dei timidi passi in avanti per aprirsi a una mobilità più sostenibile.
L’itinerario più adatto è il GRAB, Grande Raccordo Anulare delle Bici, ossia un progetto partecipato che consiste in un anello ciclopedonale di 45 chilometri all’interno della città di Roma. Il percorso è pianeggiante e si snoda per 2/3 lungo vie pedonali e ciclabili – dunque senza la presenza di automobili – ville storiche e argini fluviali.
Attraversando parchi e paesaggi unici al mondo, la GRAB permette di ammirare il Colosseo, San Pietro, Trastevere e tutto il centro storico. Il resto dell’itinerario – 15,3 chilometri – segue strade destinate alla viabilità ordinaria. La prima tappa (ce ne sono 24) parte dall’Arco di Costantino e termina al Circo Massimo, mentre l’ultima inizia al Campidoglio e termina al punto di partenza.
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Spoiler: ne mandiamo poche, ma buone!
2. La ciclabile da Fiuggi a Paliano
In provincia di Frosinone, la ciclabile asfaltata in sede protetta (23,5 chilometri sola andata) che comincia a Fiuggi e termina a Paliano (e viceversa) è una tappa obbligata per chi organizza un viaggio in bici nel Lazio. Partendo da Paliano, l’itinerario è subito in salita e metterà alla prova il vostro condizionamento.
Giunti a Serrone si può tirare un po’ il fiato, con la ciclabile che inizia a farsi sempre più pianeggiante grazie al falsopiano. Lungo la via Prenestina bisogna imboccare il bivio per Piglio: qui la pista “taglia” la collina e vi regalerà una decina di chilometri in mezzo al verde e al silenzio, senza alcun mezzo a motore nei dintorni. Superata la (ripida) salita prima di Acuto, sarete quasi arrivati a Fiuggi, dove potrete concedervi una pausa rigenerante alle terme.
3. L’anello della conca reatina
Un anello pianeggiante di circa 21 chilometri adatto a tutti. Tra campi coltivati e viste panoramiche sul Terminillo e i monti reatini, l’itinerario si snoda tra piste ciclabili e tratti ad uso promiscuo su cui passano – spesso a bassa velocità – le automobili. Ogni 250 metri troverete il simbolo della bicicletta sull’asfalto, che vi aiuterà a non perdervi lungo il percorso (è tabellato e segnalato solo in parte).
Sulla strada ci sono numerose fontanelle e aree picnic dove fermarsi per una sosta. Vi consigliamo di partire in Via Molino della Salce, a Rieti, all’altezza del centro commerciale Coop Futura.
4. Cicloturistica dei Borghi Sabini
Amatissima dai cicloturisti romani, la Cicloturistica dei Borghi Sabini consiste in un anello di 105 chilometri con un dislivello massimo di 590 metri: inizia e finisce presso la stazione di Collevecchio (circa 45 minuti da Roma), attraversando 11 borghi medievali della Sabina (Collevecchio, Torri in Sabina, Selci, Cantalupo in Sabina, Roccantica, Casperia, Montasola, Cottanello, Configni, Vacone, Montebuono, Tarano, Poggio Mirteto, Magliano Sabina, Fara in Sabina) sulla sponda destra del fiume Tevere.
L’itinerario si snoda lungo cammini, ippovie e ciclovie segnalate. Nel 2020 ha ricevuto il secondo premio nella quinta edizione dell’IGRAW, l’Italian Green Road Award.
5. Percorso stradale Duna Costiera
Probabilmente il più bell’itinerario del Parco Nazionale del Circeo: perfetto per chi ama pedalare in un contesto di mare. Partendo dal piazzale di Torre Paola (Latina), si pedala in direzione Latina per poi arrivare – dopo 25 chilometri – a Capo Portiere, sempre in provincia di Latina. Il percorso è dritto, pianeggiante e segue la strada Lungomare.
All’inizio del percorso si costeggiano i laghi di Paola e di Caprolace, dopodiché si imbocca la Foce di Rio Martino e si risale per un breve tratto sulla strada asfaltata. La parte finale è la più gradevole grazie alla presenza del lungomare di Latina e del Lago di Fogliano. L’itinerario non è su pista ciclabile, dunque è adatto solo ai ciclisti più esperti che sono abituati a pedalare su strade frequentate anche dalle automobili.
6. Cammino di San Benedetto
Nel Lazio si trova il comune di Cassino (Frosinone), ossia il punto di arrivo del Cammino di San Benedetto, che parte in Umbria (a Norcia) nel cuore dei Monti Sibillini.
13 delle 16 tappe del cammino – 300 chilometri in totale – sono in questa regione: la prima è a Leonessa, in provincia di Frosinone e ai piedi dei monti reatini, dove inizia un affascinante itinerario che tocca i punti chiave della vita di San Benedetto.
7. Regina Ciclarum: da Roma nord al Mare
La Regina Ciclarum è lunga 55 chilometri e si innesca nella zona di Castel Giubileo, a Roma nord a ridosso del GRA, per poi seguire il Tevere passando per Ponte Milvio e Trastevere. Successivamente vi porterà nel cuore della campagna romana, per poi sbucare in riva al mare.
In città il percorso è su sede protetta e pavimentata, fuori invece è composto da strade bianche e sentieri della Riserva del Litorale Romano: perfetti per una gravel o una mountain bike.
[Photo by: elisabeth283 / Pixabay]
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