Cosa fare a Lugano durante il ritiro dell’Inter

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Se stai pensando di fare una gita a Lugano, nel Canton Ticino per seguire il ritiro precampionato dell’inter (dal’8 al 14 luglio) vale la pena informarsi su cosa fare a Lugano questa estate 2019. Perché oltre al momento della preparazione fisica dei nerazzurri di Antonio Conte, questa zona della Svizzera al confine con l’Italia e a meno di 2 ore da Milano, è un luogo dove stare bene in mezzo alla natura. Si possono fare passeggiate, trekking, gite in funicolare, itinerari in bici lungo sentieri che vanno su e giù tra montagna e lago. Ecco i nostri consigli per esplorare questa parte di Ticino che è tanto vicina quanto sorprendente.

 

 

Cosa fare nel Canton Ticino questa estate durante il ritiro dell’Inter a Lugano

Non solo shopping, passeggiate lungolago e casinò. L’estate 2019 vedrà probabilmente molti più turisti approdare a Lugano, a seguire la preparazione atletica dell’Inter del nuovo allenatore Antonio Conte. Se ti trovi nel Canton Ticino per vedere i nerazzurri sudare in campo, o se ci vai per una gita di giornata, sarebbe proprio il caso di sfruttare l’occasione e fare un giro nella zona, che offre attrazioni interessanti dal punto di vista naturalistico: passeggiate brevi, trekking, escursioni in bici; ma anche visite a musei e rifugi, dove mangiare bene.

 

Il ritiro dell’Inter a Lugano a luglio 2019

Per l’estate 2019 la squadra di calcio dell’inter ha scelto Lugano come luogo per la preparazione atletica al campionato di Serie A. la compagine nerazzurra guidata da Antonio Conte sarà a Lugano da lunedì 8 a domenica 14 luglio, quando si concluderà la sessione con l’amichevole con il Lugano. Per i tanti tifosi sarà l’occasione per vedere i giocatori allenarsi e andare a caccia di autografi, ma anche per esplorare la zona dei laghi e del Canton Ticino, che offre diverse attrazioni e escursioni di poche ore in mezzo alla natura.

 

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Trekking e bici attorno al Lago di Lugano

Il Sentiero del Lago di Lugano è uno dei più bei trekking della Svizzera (qui trovi tutti i nostri articoli con gli spunti per escursioni in Svizzera). A ridosso del confine con l’Italia esiste un un trekking della lunghezza di 130 km con un itinerario che tocca angoli molto suggestivi, con un continuo (e a tratti impegnativo) saliscendi dalle creste in quota fin giù alle rive dei laghi, per un dislivello complessivo notevole. Il percorso si snoda in 9 tappe di 15 km circa l’una: si fanno in 4-5 ore al giorno per una decina di giorni.

Naturalmente se ne può fare anche un pezzo solo. E alcuni tratti si possono fare in bicicletta, sia in mountian bike che con una bici da cicloturismo; e perché no, una bici elettrica (anche una e-bike pieghevole).

La partenza più classica è quella di Magliaso, sul ramo occidentale del lago di Lugano e si cammina salendo ai 1600 metri della Capanna Monte Bar e ai 1700 del Monte Generoso. Poi, da Mendrisio, è tutta una discesa fino alla fine del circuito. Sul cammino ci sono rifugi, musei, locali per mangiare, piscine e spa per rilassarsi.

Se vuoi saperne di più puoi leggere questo articolo.

 

 

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In funicolare (o a piedi) sul Monte San Salvatore

Una bella gita da fare se sei a Lugano è quella con la funicolare che porta al Monte San Salvatore. La vetta (912) ha una conformazione particolare che è valsa il soprannome di “Pan di Zucchero di Lugano” e svetta maestoso nel cielo della zona.

Da Lugano-Paradiso parte la funicolare, che dal 1890 porta in vetta i suoi passeggeri. I più avventurosi possono raggiungere la cima arrampicandosi lungo la via Ferrata, la più difficoltosa della Svizzera. Dalla stazione a monte, dopo una camminata di un quarto d’ora, si raggiunge la punta, dove si apre un magnifico panorama a 360° sulla regione di Lugano, sul Lago di Lugano, sulla Lombardia e sulle Alpi.
Sul San Salvatore si trova anche un museo che espone fossili e rocce della regione.

 

 

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Escursione sul sentiero San Salvatore-Morcote

Da San Salvatore si può scendere a piedi su un sentiero che porta a Morcote. Ha un inizio piuttosto ripido, ma da Ciona si cammina senza grandi dislivelli su comodi percorsi escursionistici. Attraverso il bosco si raggiunge Carona, il paese degli artisti, dove tra gli altri trovò ispirazione Hermann Hesse. Qui vale la pena fare una visita al giardino botanico di Parco San Grato, con la sua selezione di rododendri, azalee e conifere.

Passando per il santuario della Madonna d’Ongero (XVII secolo), si scende in un’ora all’Alpe Vicania, il cui grotto d’estate esercita una magica attrazione sulla gente del posto. Poi, superando un bosco di castagni e scendendo oltre cento gradini, si arriva infine al lago nella pittoresca località di Morcote, dove si può salire sul battello e tornare a Lugano.

 

 

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Passeggiate e MTB sopra Minusio con soste per mangiare

L’Alpe Cardada e la Cimetta, un tempo stazioni sciistiche di Lugano e Locarno, ora sono mete di escursioni estive con dei bei percorsi da fare a piedi e in mountain bike.

Da Brione, sopra Minusio, partendo da un sentiero di scalini o dal parcheggio della Val di Resa. Si arriva alla Capanna Grotto Monti di Lego, aperta tutti i giorni da inizio aprile a fine ottobre, per mangiare prodotti tipici del Ticino come formaggi dell’alpe, luganighette in umido, polenta e minestroni.

Da qui si prosegue lungo un sentiero nei boschi arrivando all’Alpe Cardada e al Rifugio Lo Stallone, dove servono polenta cotta sul fuoco a legna e altre prelibatezze montane. Dopo la sosta si può proseguire scendendo verso Colmanicchio e fino a Monte Brè, oppure salire verso Cimetta e ridiscendere dall’altro versante sull’Alpe Vegnasca da cui parte un facile sentiero che riporta a Cardada.

In totale sono 9,8 km con 586 metri di dislivello, per un itinerario da fare in circa 3 ore e 15 minuti, considerato facile e alla portata di tutti. Ne abbiamo parlato qui.

 

 

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Gita con bagno in Val Verzasca

Un luogo stupefacente, pensando che Milano è davvero a un tiro di schioppo, è la Val Verzasca. Per raggiungerla bisogna seguire il lago fino a Locarno e poi salire ancora, ma en vale la pena.

La regione ha circa 300 km di sentieri per itinerari a piedi molto diversi: dalle rilassanti passeggiate lungolago ai percorsi sportivi o passeggiate a tema, fino alle escursioni di alta montagna, tra pizzi, passi, alpeggi e capanne, con viste che tolgono il fiato. E acque dei fiumi dai colori caraibici.
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Da non perdere assolutamente lo spettacolo delle acque color smeraldo della Valle Verzasca: fermatevi in uno dei pozzi, a volte grandi come piscine, per tuffarvi e rinfrescarvi in mezzo alla natura selvaggia.

I più coraggiosi possono provare l’esperienza del salto più pazzo del mondo: un lancio con l’elastico dalla diga della Verzasca di ben 220 m di altezza, circondato dalle strette pareti rocciose dell’imboccatura della Valle Verzasca. Un’esperienza unica.

 

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Sulle tracce di Herman Hesse

Lo scrittore tedesco premio Nobel nel 1919 lasciò la propria famiglia e si trasferì in Ticino (diventerà poi cittadino svizzero). Si stabilì nella Casa Camuzzi di Montagnola, dove visse per 12 anni. C’è un’escursione che conduce ai luoghi e ai monumenti che più influenzarono la vita di Herman Hesse. Il percorso conduce ad alcuni dei punti più belli di Collina d’Oro, particolarmente cari al poeta e rintracciabili nelle sue opere.

Oltre alla camminata si può visitare il museo dedicato a Hesse. Si torva nella Torre Camuzzi, è una piccola esposizione che testimonia la sua presenza qui, dove visse gli ultimi 43 anni della sua vita, fino al 1962. Sono i luoghi in cui nacquero fra l’altro i libri “L’ultima estate di Klingsor”e “Siddharta”, ma anche numerose poesie, racconti e acquerelli.

Il Museo Hermann Hesse a Montagnola, inaugurato il 2 luglio 1997 in occasione dei 120 anni della nascita dello scrittore, conserva preziosi ricordi della vita di Hesse ed è un luogo di incontri culturali per visitatori di ogni provenienza. Nella sala cinematografica vengono proiettati documentari in italiano, tedesco, inglese e francese; libri in diverse lingue esposti all’entrata e nel giardino del museo invitano alla lettura e alla riflessione.

 

 

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Come arrivare a Lugano

In auto, da Milano si seguono le strade A8, A9 e A2 e si esce a Melide, per poi dirigersi a Lugano. Ci vogliono circa 75-90 minuti.

Un altro mezzo molto comodo è il treno: da Milano Garibaldi e Centrale partono treni a ritmo continuo, che in 2 ore arrivano alla stazione della cittadina svizzera.

Sul sito Ticino.ch, molti spunti e informazioni.

 

I nostri consigli per una vacanza attiva in Svizzera

 

 

Dove correre e fare fitness nei parchi di Milano

Se alcune zone milanesi possono essere affollate, in compenso in città c’è ampia scelta sui parchi in cui correre e allenarsi. Noi li abbiamo provati e ‘recensiti’:

 

 

Passeggiate, itinerari in bici e altre attività sportive a Milano

Se vuoi provare a uscire in bici da Milano, sul Canale Villoresi, o il Canale Cavour, che arriva fino a Torino.

O ancora più fuori, nel Parco della Brughiera Briantea, o sulla bellissima ciclabile di Comabbio.

Se invece vuoi sciare, eccole le piste da sci di fondo vicino a Milanoi posti dove costa meno sciare vicino Milano.

O i campi dove giocare a paddle tennis a Milano e provincia

E puoi cercare di fare kayak, canoa e canottaggio in città, trovando meno traffico.

 

 

 

 

 

 

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