A Cortina quest’anno ci sono sue importanti novità, la nuova cabinovia Tofana di Col Druscié e la Pista Lacedelli in 5 Torri. Si tratta di interventi strategici in Trentino per l’organizzazione delle Finali di Coppa del mondo 2020 e dei Campionati Mondiali di sci alpino 2021, oltre che per le Olimpiadi invernali. Ma altre novità sono in vista, per migliorare ancora le strutture sciistiche e facilitare l’apertura anticipata degli impianti. Vediamo di cosa si tratta.
Cortina, la pista Lacedelli e la cabinovia Tofana
La nuova cabinovia di Col Druscié sostituisce il primo tronco della storica funivia Freccia nel Cielo, aperta nel 1969, e smantellata la scorsa primavera dopo cinquant’anni d’ininterrotta attività.
“L’apertura di questa cabinovia, la prima ad agganciamento automatico della conca ampezzana, è stato per noi un momento storico – dichiara Marco Zardini, presidente del Consorzio impianti a fune di Cortina d’Ampezzo, Auronzo, Misurina e San Vito di Cadore –La struttura è dotata di spaziose cabine da dieci posti e ampie vetrate per godere dello splendido panorama, e può accogliere fino a 1800 persone all’ora”.
“Abbiamo fatto investimenti importanti per questo impianto – spiega Mario Vascellari, presidente di Tofana Srl – che è stato costruito in un accordo tra Funivie Tofana e Leitner. L’impianto trasporterà gli utenti dal centro di Cortina fino in quota, sulle piste delle Tofane, e quindi ridurrà l’utilizzo dei veicoli privati. L’impianto sfrutterà la sua posizione per ‘raccogliere’ gli sciatori dopo le discese sulle piste A e B di Col Druscié, e sulle piste Olympia, Canalone, Vertigine – in breve, le piste dei Mondiali – per riportarli in pochi minuti a Col Druscié o a Ra Valles”.
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La pista per agli allenamenti degli atleti
Un’altra novità significativa è l’apertura della pista Lacedelli e il nuovo sistema per il distacco controllato di valanghe a protezione del comprensorio delle Tofane. È un’altra opera strategica in vista dei Campionati del mondo di sci alpino 2021 e delle Olimpiadi 2026, si torva in zona Cinque Torri. Il tracciato, dedicato al grande alpinista ampezzano è una variante di 1,5 km della principale Cinque Torri, una pista innovativa, nonché la prima pubblica in Italia, completamente attrezzata per gli allenamenti.
È, infatti, un luogo pensato per il training degli atleti anche oltre i Mondiali: dopo l’apertura (e l’inaugurazione ufficiale domenica 12 gennaio) resterà infatti una legacy importante per l’attività agonistica giovanile di atleti e sci club.
“Siamo felici del risultato e di vederla finalmente completata – dichiara Marco Zardini. Naturalmente non ci fermiamo qui. La pista Lacedelli e la cabinovia del Druscié sono regali importanti per questo Natale, ma già guardiamo al futuro”.
Tra un anno inizieranno infatti i lavori di collegamento tra la ski area Tofana e la ski area Lagazuoi – 5 Torri. Un altro intervento è un sistema antivalanghe che consentirà la bonifica del manto nevoso in condizioni di pericolo valanghe.
A cosa porterà? Oltre ad una maggiore sicurezza, per la gioia di tutti gli sciatori si accorceranno i tempi di apertura delle piste, consentendo di aprire sempre prima e con degli elevati standard di sicurezza.
(foto Consorzio Esercenti Impianti a Fune di Cortina d’Ampezzo, San Vito di Cadore, Auronzo e Misurina)
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