Quali sono le località sciistiche più esclusive? Dove vanno i veri Vip a sciare? Cortina? Courmayeur? Cervinia?
Detto che gli alberghi e gli chalet più d’èlite sulla neve sono spesso lontani dalla folla, riservatissimi e virtualmente invisibili anche in rete, oggi le stazioni sciistiche di lusso sulle Alpi sono ben altre, tutte fuori dall’Italia. Ecco quali sono e perché.
Dove vanno a sciare i Vip, le 5 sciistiche più esclusive in Europa
St.Moritz
Inevitabile. Non può non essere in cima alla lista.
Tre comprensori fantastici (Corvatsch, Corviglia e Diavolezza), un lago ghiacciato molto scenografico dove si svolgono tornei di polo sulla neve e gran premi internazionali di galoppo, ristoranti da fine del mondo (Il Lej da Staz, in mezzo alla foresta davanti a un laghetto, è raggiungibile solo con carrozza a cavallo) e alberghi che hanno fatto la storia: il turismo invernale è nato 120 anni fa al Badrutt Palace che sovrasta il paese.
Gli appartamenti dove risiede la famiglia reale inglese (con la scorta) costicchiano più o meno 20mila euro al giorno. Per non parlare del Kempinski giù alle terme e del Carlton. Al Cesa Veglia è facile incontrare Tronchetti Provera a tavola con qualche magnate russo. Il club più selettivo? Il Cresta Run Toboggan dove ci sono ancora vecchi nobili inglesi che passeggiano intorno alla palazzina liberty d’epoca abbigliati con velluti e cappelli dell’inizio Novecento. Le nipoti una volta l’anno si cimentano (anch’esse in “costume d’epoca”) in una gara di skeleton buttandosi con una slittino a testa in avanti per il toboga che ha ospitato le Olimpiadi del 1948.
Megève
La “Montecarlo delle Alpi francesi”. Diciamo che qui passano le vacanze invernali i nomi più illustri della Transalpinia, da Sarkozy ad Alain Delon. Questo è il feudo nientemeno che della famiglia Rothschild, che l’ha promossa fin dagli anni Venti. Ci sono più stelle Michelin qui che a Parigi e gli alberghi – come il famoso Flocons de Sel – sono ovviamente un trionfo di stile savoiardo. Pranzare a L’Alpette, il ristorante a quasi 2000 metri sulle piste, è decisamente proibitivo. E le vie dello shopping sono tra le più care della nazione.
Gstaad
Cantone bernese. Pista e fuoripista d’eccellenza, panorami naturali mozzafiato, come su tutte le Alpi Svizzere, e alberghi fuori dal comune: l’Alpina, il Gran Hotel Park e l’Hotel Palace, il più classico dei castelli da fiaba. Qui Valentino risiede nel suo Chalet Gifferhorn, ma dubitiamo frequenti i 250 km di piste che d’estate diventano esclusivissimi circoli di golf. Non pensiate di comprare: i prezzi al mq in media si aggirano sui 25mila euro con punte che sfiorano i 60mila. In Svizzera ovviamente non si può nemmeno tralasciare Verbier, Davos e Zermatt.
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Spoiler: ne mandiamo poche, ma buone!
Courchevel
Sembra di stare a St.Tropez: miliardari russi, cinesi, sudamericani… Vi basti sapere che in questa dependance del paradiso c’è un aeroporto per voli privati… in mezzo alle piste da sci. Sciatori a destra, sciatori a sinistra e nastro d’asfalto che finisce nel vuoto per decolli da brivido. Qui ci sono ben 15 hotel a cinque stelle, compreso lo Cheval Blanc del miliardario Bernard Arnault, fra gli uomini più ricchi del mondo.
Kitzbühel
Nel tempo, il fascino della mitica Streif – la discesa libera più celebre al mondo – ha trasformato piano piano Kitzbühel in una mecca del lusso portando qui tutti i vip del mondo che amano sciare, da Arnold Schwarzenegger, che ogni anno è in tribuna durante la gara di Coppa del Mondo, a Vladimir Putin, che non si sogna neanche di andare a sciare a Sochi, ma dorme al Grand Tirolia Ski Resort . Anche perché ama la cucina dello stellatissimo Bobby Bräuer, il miglior chef d’Austria. Nonostante l’aspetto tipico del borgo alpino, ‘Kitz’ è famosa per la sua vita notturna, a partire dal Club Take 5.
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