Lo scialpinismo a Livigno segue da anni una filosofia duplice, precisa e particolare. Da un lato ci sono gli oltre 100 km2 di backcountry del Piccolo Tibet, una enorme area di neve fresca, con paesaggi unici per il nostro paese paragonabili alle grandi distese powder nordamericane, dedicata al Freeride. Dall’altro ci sono alcuni percorsi di risalita segnalati, battuti e monitorati, dedicati a chi si avvicina allo scialpinismo, diventati particolarmente interessanti in questa stagione invernale in cui, causa COVID, le piste da sci e gli impianti di risalita sono rimasti chiusi e molti sciatori da discesa si sono avvicinati allo scialpinismo.
Scialpinismo a Livigno: i percorsi per principianti
Quello dei percorsi per principianti per lo scialpinismo a Livigno è un progetto articolato. Come prima cosa ci sono 4 percorsi di risalita segnalati, battuti e monitorati dagli esperti dell’ufficio di freeride, con dislivelli da 463 a 976 metri, contrassegnati da paletti a strisce blu e arancio. Una volta giunti in cima si può scendere in neve fresca oppure accedere alle piste da sci per la discesa (quando aperte, funzionanti e accessibili). Le aree di approccio sono infatti completamente circondate dalle piste da sci e presentano un terreno uniforme con un rischio valanghe molto basso. Nei 4 percorsi “gestiti” e percorribili in autonomia vige l’obbligo di utilizzo degli strumenti di autosoccorso quali lo zaino con artva, pala e sonda (e magari zaino airbag) conformemente alla legge regionale lombarda. Questi percorsi “gestiti” sono segnati con delle paline di colore blu e arancio posizionate lungo tutto il percorso, e sono monitorati costantemente dagli esperti: sono il percorso Deschana, che parte dalla Latteria di Livigno fino a raggiungere il Monte Crapene, il percorso Croce del Valandrea che parte dal centro di Livigno, alla fine del parco giochi Lupigno, il percorso che parte dal paese di Trepalle e sale per il pendio aperto in direzione Crap della Pare’, e il percorso Costaccia, un percorso boschivo e ben riparato che parte dall’International Medical Center e arriva al rifugio Costaccia.
Scialpinismo a Livigno: il Progetto Freeride
Le aree di approccio allo scialpinismo a Livigno (e quelle di approccio al Freeride a fianco alla stazione d’arrivo della seggiovia Fontane (n° 19) e dietro la stazione d’arrivo della seggiovia di Federia (n° 14), a fianco alla pista Magu) si inseriscono in un più ampio Progetto Freeride, ormai attivo da alcuni anni e unici in Italia. Il Progetto Freeride a Livigno prevede la preparazione e diffusione giornaliera del Bollettino Valanghe con tutte le informazioni sulla stabilità del manto nevoso di ogni zona della ski area. A raccogliere ed elaborare tutte le informazioni è il Servizio Valanghe di Livigno (Livigno Avalanche Centre), diventato membro dell’European Avalanche Warning Services Association (EAWS), l’associazione europea dei servizi valanghe, che ha riconosciuto il servizio offerto dalla località come rispettoso degli standard qualitativi dei più importanti centri valanghe nazionali. Ad integrare le news locali sono anche tutte le informazioni del Bollettino delle valanghe regionale dell’Arpa di Bormio e quello del Centro Valanghe Svizzero SLF. Il Bollettino Valanghe permette ai freerider di essere aggiornati ogni mattina sulle condizioni locali del manto nevoso non solo attraverso il sito, ma anche grazie alla cartellonistica e ai video esposti presso le stazioni degli impianti di risalita e attraverso l’App gratuita “My Livigno”. Tutte le informazioni sono aggiornate anche sui totem in paese e fornite attraverso un servizio di newsletter a tutti gli operatori.
Oltre al Bollettino Valanghe, ogni giorno è consultabile anche il Bollettino Qualità Neve, che attraverso tre diversi grafici illustrano le condizioni della neve, la qualità della sciata e l’esposizione di sassi nelle tre diverse sciabili: zone alpina, nel bosco, al di sotto del bosco, identificate da diversi colori a cui corrispondono diversi parametri, incrociando dati che prendono in considerazione l’area sciabile di Livigno da 3000 m fino al paese.
Entrambi i bollettini sono consultabili agli ingressi delle aree backcountry, dove sono stati posizionati diversi Check point di ingresso con rilevatore Artva, ma anche lungo il paese e sulle piste da sci, dove oltre 10 schermi informativi trasmettono sia il bollettino valanghe che quello di qualità della neve.
Inoltre ogni giorno, dalle 16:00 alle 19:00, presso il Livigno Outdoor Centre di Plaza Placheda, una guida alpina è a disposizione di tutti gli appassionati per fornire tutte le informazioni sul mondo del freeride & backcountry e dispensare consigli utili a chi decide di praticare questo tipo di attività.
A completare il Progetto Freeride sono infine anche degli incontri settimanali gratuiti con le Guide Alpine, che si tengono ogni domenica e che formano gli sciatori sull’utilizzo obbligatorio dell’attrezzatura da soccorso, tra cui Artva, pala e sonda.
Percorsi di scialpinismo a Livigno
Oltre a ciò ci sono infiniti percorsi di scialpinismo a Livigno, dagli ampi spazi a bordo-pista fino ai terreni più impegnativi di backcountry o sulle vette che circondano la vallata: sia sul versante Mottolino che Carosello 3000 e Sitas Ski Area è infatti possibile trovare gli spazi più adatti al proprio livello tecnico.
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