Tra i Paesi meno visitati al mondo ci sono isole sperdute, stati canaglia, repubbliche ex sovietiche, paradisi fiscali e atolli vulcanici: per andare via dalla pazza folla non c’è quindi che l’imbarazzo della scelta, e basta sfogliare il report dell’United Nations World Tourism Organisation per scoprire i paesi meno visitati al mondo (numeri alla mano): l’organizzazione USA ha fatto il conto sul numero di arrivi internazionali e se Francia, Stati Uniti, Spagna, Cina e la nostra Italia sono sempre le mete più frequentate, se non volete incontrare nessuno andate invece in questi 10 angeli della desolazione.
Palau
No, non in Sardegna, ma 250 isolette nell’Oceano Pacifico popolate da 21mila persone in tutto: per arrivarci bisogna fare giri tortuosi da Taiwan o Guam, ma poi è un paradiso naturale, sott’acqua e sulla terra ferma.
Credits: FlickrCC Mark Kenworthy
Moldovia
In effetti ci sarebbe vino buono, monasteri, fiumi e gole da esplorare (oltre al tipico paesaggio post-sovietico), se non fosse che la situazione politica non è propriamente stabile in questa Repubblica tra Romania e Ucraina: come biasimare chi sceglie altre mete per le vacanze?
Credits: FlickrCC …your local connection
Timor Est
Guerra e genocidi sono sempre una buona ragione per stare alla larga da un paese. E però da qualche anno questa ex colonia portoghese sembra aver trovato una sua stabilità, e considerando che si tratta di una porzione di isola nell’arcipelago indonesiano, potrebbe essere una buona idea godere della natura e dell’avventura prima che diventi affollata.
Credits: FlickrCC Sarah Hogan
Dominica
Due parole: paradiso caraibico. Nell’ultimo anno i turisti sono stati 78mila. Non confondetevi con la Repubblica Dominicana, quella accanto ad Haiti: qui siamo nelle Antille, e oltre alle spiagge di sabbia bianchissima ci sono giungla, vulcano e sorgenti sulfuree da esplorare.
Credits: FlickrCC Matthias Ripp
St Vincent and the Grenadines
Altro paradiso tropicale, da mettere sul passaporto prima che qualcuno si attrezzi a portarci charter di turisti a ripetizione. C’è anche il set del film Pirati dei Caraibi, volendo.
Credits: FlickrCC A bloke called Jerm
Anguilla
Altra isola simile al paradiso in terra (anche fiscale), se non fosse che questo territorio britannico d’oltre mare a est di Porto Rico è caro come il fuoco.
Credits: FlickrCC Zemi Beach
Liechtenstein
Il sesto paese più piccolo al mondo (escluse le micronazioni ovviamente: le trovate qui ) ma il più primo per il PIL pro capite. Detto questo, tra Austria e Svizzera è un autentico paradiso dell’outdoor nel mezzo delle Alpi, senza distinzione tra estate e inverno. Ma senza una carta di credito pesante meglio portarsi i panini da casa.
Credits: FlickrCC Clemens v. Vogelsang
Niue
Neanche sapevate che esiste vero? In effetti si trova a 1500 miglia dalla Nuova Zelanda, tra Tonga, Samoa e le isole Cook, ed è stata visitata appena da 7mila persone. Ci vivono appena 1400 local, anche perché il 20% del suo territorio è area protetta dalla Huvalu Forest Conservation Area. In pratica, un vero paradiso naturale incontaminato.
Credits: FlickrCC Sandwich
Montserrat
Un tempo era anche una meta gettonata, ma da quando il vulcano si è messo a brontolare minacciosamente e l’uragano Hugo ha fatto disastri nel 1989 le presenze sono calate a poche migliaia l’anno. Ma se amate avventura e natura allo stato primigenio potrebbe essere una buona opzione.
Credits: FlickrCC Chuck Stanley
Kiribati
Il posto civilizzato più vicino è a 5 ore di volo, e sono le Hawaii: queste isolette sono davvero nel mezzo del nulla. Ex colonia britannica, paradossalmente è stata anche teatro di aspri scontri durante la seconda guerra mondiale: ora nelle 33 lingue di terra che la compongono continuano a vivere di pesca e frutti tropicali godendosi la più grande riserva marina al mondo.
Credits: FlickrCC Nick Hobgood
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