“Le Dolomiti come non le avete mai viste”: questo è il claim di Arabba, la destinazione dolomitica in territorio veneto, uno degli estremi del “Giro dei Quattro Passi” insieme a Fassa, Gardena e Badia. Qui non si vive solo d’inverno e con la neve: al contrario, d’estate è il paradiso degli sport outdoor declinati soprattutto con gli scarponcini da trekking e le scarpette da bici.
Anzi, trekking, arrampicata ed escursionismo del più ampio genere qui possono anche essere dati per scontati. Siamo proprio al centro delle Dolomiti, tra il Pordoi, la Marmolada e il Col di Lana. Parcheggiando in paese e lasciando immobile la vettura per una settimana, si possono girare vette e sentieri più che suggestivi ogni giorno. Il Piz Fassa e il Rifugio Boè sono una meta immancabile per chi è abituato a camminare su sentieri appena impegnativi e sono forse l’escursione più panoramica di tutta la regione. Altri rifugi? Il Viel del Pan e il Burz, il Passo Incisa e il Bec da Roces e il Plan Boè, poco sopra il paese.
Arabba inoltre è decisamente riconosciuta dagli appassionati dei pedali: qui sono passate decine di tappe del Giro d’Italia che avevano nel Pordoi la Cima Coppi e da qui passa la Maratona delle Dolomiti. Al Passo ci sono addirittura due monumenti al ciclismo, uno dedicato allo stesso Coppi e uno alla gloria locale Gilberto Simoni. Pedalare attorno ad Arabba ha tre grandi indiscutibili vantaggi: sei equidistante da tutti i passi e le vallate delle Dolomiti (Sella, Gardena, Marmolada, Falzarego e Giau sono tutte a pochi chilometri di distanza), c’è poco traffico sulla SS48 anche in alta stagione e ci sono noleggi, negozi specializzati, servizi e bike hotel di livello. oltre a panorami eccezionali, Patrimonio Unesco.
Se il ciclismo caratterizza sensibilmente la vita estiva di Arabba, la MTB è in assoluto l’attività principale. Su questi sentieri, tutti attrezzati e tracciati GPX, si corre la Sellaronda Hero e quest’estate sono state ospitate anche un paio di prove speciali del Campionato Italiano Enduro. Chi viene ad Arabba per l’off road troverà strutture, tracciati e impianti di risalita di prim’ordine che potranno soddisfare le esigenze di ogni genere di appassionato, dalla famiglia all’atleta professionista.
Il Sellaronda MTB Tour, il giro intorno al massiccio del Sella, deve essere guidato perché per prendere gli impianti di risalita e scendere lungo i sentieri è necessario essere accompagnati da una guida esperta; è percorribile sia in senso orario (tracciato arancione – 58 km, 3400 metri di dislivello positivo / 700 utilizzando gli impianti) sia antiorario (tracciato verde – 53 km, 3000 metri di dislivello / 1300 utilizzando gli impianti).
A questi si aggiungono un’altra decina di percorsi altrettanti spettacolari attorno al paese e alle sue frazioni, tutte uscite impegnative che richiedono fiato e tecnica, sia per la salita che per la discesa, dove non mancano tratti esposti da affrontare con cautela e punti panoramici dove fermarsi volentieri per un attimo.
E poi c’è il nuovo single trail. Arabba ne ospita due, riconosciuti e certificati. Il primo è quello che scende dal Bec de Roces partendo da quota 2160 metri e terminando ai 1600 metri di Arabba con 3300 metri di sviluppo e oltre 500 metri di dislivello. L’altro, realizzato quest’anno, è tutto da provare: Il Pordoi Freeride Single Trail ha un grado di difficoltà classificato come “medio-difficile” e parte dal Passo a quota 2229 per scendere nei prati fino a Pont de Vauz (1857 metri), appena sopra il paese, per una lunghezza totale di circa 3000 metri con circa 380 metri di dislivello negativo. Un’esperienza gravity da non perdere.
La cosiddetta “pedalata assistita” va ormai a completare il parco bici dei migliori noleggi di tutte le Alpi – anche ovviamente quelli di Arabba: le MTB super tecnologiche con la batteria e il motorino elettrico vengono scelte sempre più spesso dagli appassionati dell’off road per le proprie escursioni. La eBike moltiplica il divertimento e diminuisce la fatica, quanto basta per permettere a tutti, anche a chi non è un’atleta professionista, di completare salite con una pendenza altrimenti impossibile. Avrete così abbastanza fiato per godervi il panorama e scattare qualche foto.
E il prossimo 13 settembre torna la Eco Dolomites, la giornata green durante la quale, sotto il patrocinio della fondazione Dolomiti Unesco, i passi dolomitici verranno interdetti ai motori e lasciati a uso e consumo dei ciclisti.
Credits immagini: Arabba Fodom Turismo, Whisthaler per SellarondaHero
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