Raccogliere le castagne in Liguria (una delle terre del castagnaccio) significa andare a colpo sicuro. La superficie di questa regione è ricoperta per il 70% da boschi, di cui il 30% è composto da castagni.
Questi maestosi alberi, oltretutto, sono sparsi per il territorio in maniera piuttosto omogenea, il che rende l’entroterra ligure davvero perfetto per chi adora fare belle passeggiate nella natura alla ricerca dei più caratteristici frutti autunnali.
Castagne in Liguria: dove trovarle e raccoglierle
Non è raro, infatti, che gli abitanti delle regioni confinanti decidano di fare una gita in Liguria per portare a casa marroni e castagne di qualità: ovviamente dopo aver contattato i singoli comuni e gli enti turistici locali per chiedere se la raccolta è consentita.
Come in Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana e Valle d’Aosta, infatti, alcuni castagneti sono privati, e altri si trovano in aree protette dove è proibito andare a castagne.
LEGGI ANCHE
- Le migliori castagne d’Italia: dove raccoglierle
- Dove si trovano i 3 deserti italiani, per un viaggio originale
- Escursioni in Liguria: le più belle passeggiate nella natura con vista mare
1. Provincia di Genova
Passeggiando per l’Appennino genovese è molto facile imbattersi in irresistibili letti di castagne. Gli itinerari da percorrere sono tanti e diversi tra loro. E la maggior parte di questi che sono vicini alla città e adatti anche a chi si muove con i bambini piccoli. Ci sono il Parco Regionale Naturale dell’Antola con l’Anello di Chiappa e le sue passeggiate che, dalla Diga del Brugneto (qui si può parcheggiare l’auto), portano al Lago del Brugneto; la Valle Scrivia con i percorsi attorno a Busalla, nella zona del Passo della Bocchetta; Viganego (frazione di Bargagli) con i sentieri e i boschi della Val di Lentro.
Un’altra ottima passeggiata (segnalata) per un trekking all’insegna delle castagne in Liguria è quella che parte a San Martino di Struppa e termina, dopo 4-5 ore, a Cenate di Marsiglia. Davvero suggestivi, inoltre, anche i castagneti della Val Pentemina. Qui, dal piazzale del borgo di Pentema parte una lunga mulattiera che vi condurrà verso castagne grandi e dolci.
E se siete con i bambini, provate il Bosco delle Fate a Fontanigorda, in Val Trebbia. Nei boschi della provincia di Genova, al di là di questi consigli, troverete castagne anche senza volerlo.
2. Provincia di Imperia
Nella zona di Sanremo, sulle alture di San Romolo, esistono numerosi boschi di castagno facilissimi da raggiungere. In Valle Arroscia, invece, vi consigliamo la passeggiata da Montegrosso Pian Latte a Mendatica. Si tratta di un trekking di 4 ore che si snoda tra castagneti, paesaggi mozzafiato e piccole cascate. Montegrosso è conosciuta per le Castagne di Montegrosso, a cui è dedicato un museo della castagna situato in Piazza Sagrato 19.
Un po’ meno rigogliosi, invece, i castagneti dei boschi di Costa di Carpasio, in Valle Argentina, dove però c’è un castagno plurisecolare da vedere assolutamente. Questo, durante la Seconda Guerra Mondiale, veniva infatti usato come rifugio per i combattenti ammalati. Imperdibili anche le passeggiate attorno al comune di Castelvittorio, circondato da castagneti secolari che ancora oggi regalano ottimi frutti. Potete raccogliere le castagne anche nel profondo entroterra della Val Nervia.
3. Provincia di Savona
Sul versante Padano dell’entroterra ligure, in particolare nella provincia di Savona, i castagneti crescono tra i 500 e i 1000 metri sopra il livello del mare. In questa zona si trova il comune di Urbe, dove la castagna è una vera e propria tradizione che non tramonterà mai. Nei pressi di Savona, così come in tante altre aree della Liguria, nel 2008 un parassita ha messo in ginocchio la raccolta e la produzione della castagna. Negli ultimi anni, però, c’è stata una incoraggiante (seppur lenta) ripresa. Una ripresa che sta coinvolgendo anche la bassa Val Bormida, valle alpino-appenninica ricca di castagneti.
Un posto molto frequentato dai liguri e dai piemontesi è Sassello: lungo i sentieri sopra questo piccolo comune al confine col Piemonte è pieno di boschi di castagni. Non a caso, il Touring Club Italiano ha conferito a Sassello la bandiera arancione, simbolo di elevata qualità turistico-ambientale.
4. Provincia di La Spezia
Tipica della Val di Vara, in provincia di La Spezia nella Cinque Terre, è la castagna Brodasca, conosciuta per via delle sue dimensioni medio piccole e del suo colore molto scuro.
In questa zona vi consigliamo particolarmente i castagneti dei boschi Seppioni e Carro. E anche nei boschi vicino a Levanto, se siete fortunati, potete portare a casa bottini interessanti.
[Photo by Salvatore Monetti / Pixabay]
> Iscriviti alla nostra newsletter compilando il form qui sotto!
Spoiler: ne mandiamo poche, ma buone!
©RIPRODUZIONE RISERVATA