Si può fare una bellissima gita a 1 ora da Milano nella natura, ovvero la Tenuta San Marzano Mercurina, in provincia di Pavia, nella Lomellina.
È una enorme tenuta di 200 ettari circa immersa nel verde delle risaie e dei boschi di ontani, con un passato molto interessante e un futuro in costruzione, grazie alla Fondazione Darefrutto che gestisce il posto e che sta ultimando i lavori per per partire con un ristorante, un bike hotel e spazi per incontri e appuntamenti per grandi e piccoli.
Ci si arriva in auto in circa 1 ora da Milano, traffico permettendo, e può essere un’idea per una gita in giornata nel weekend, magari partecipando a un evento sul tema della natura e del territorio, come abbiamo fatto noi.
Gita a 1 ora da Milano, la Tenuta San Marzano Mercurina
La Tenuta San Marzano Mercurina è un salto nel passato, con le due cascine (San Marzano e Mercurina) ancora sostanzialmente intatte nella loro struttura settecentesca (la seconda in realtà in stato di degrado, non coinvolta nell’opera di rinnovamento).
Nei giorni di visita si possono esplorare con le guide, tra il grande cortile-giardino dove fare un picnic, il porticato con i tavoli per evitare sole e pioggia, i locali in cui si lavora ancora il riso e quelli che diventeranno gli alloggi per camminatori e cicloturisti. Sì perché qui siamo sulla Via Francigena, sull’itinerario di Sigerico dal Colle del Gran San Bernardo a Roma, e la tenuta sta per diventare un luogo di sosta del cammino.
Poi, fuori da lì, ci sono i sentieri per conoscere la natura della Lomellina, con le risaie, il bosco di ontani (unico in Europa) e la garzaia, dove nidificano gli aironi della zona.
Ci si muove a piedi, in bicicletta, volendo in auto dove si può.
Gli eventi, specie nei mesi estivi, sono abbastanza fitti: puoi consultare il programma.
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Tenuta San Marzano Mercurina, la storia (è importante)
La tenuta, che risale al ‘700. apparteneva fino a qualche anno fa alla famiglia milanese dei Saronio, attiva nel ramo della chimica, con un business che è emerso soprattutto durante l’epoca fascista. Qui veniva la famiglia nei fine settimana, qui veniva a cacciare nei boschi Pieo Saronio, il capostipite dell’impero industriale, che intratteneva il suoi ospiti (politici, diplomatici, imprenditori) nel casino di caccia, ancora arredato in stile anni ‘30 e visitabile.
La famiglia fu al centro di un tragico episodio di cronaca-storia, quando nel 1975 il figlio Carlo, che si era avvicinato alla lotta armata, venne rapito da una formazione estremista che precedentemente lo aveva sfruttato per le sue disponibilità finanziarie (e che si riuniva proprio presso il camino del casino di caccia, nella foto). Durante il rapimento, Saronio rimase ucciso e i terroristi riuscirono a incassare il riscatto fingendo che fosse ancora vivo.La famiglia stese un velo di silenzio sull’accaduto e lasciò andare la tenuta. Solo di recente l’ultimo erede dei Saronio, il frate missionario Pietro Masolo, decise di affidare la tenuta a una fondazione, con l’idea di trasformarla e riabilitarla come centro di progettazione ambientale, ospitalità e educazione alla natura.
La storia della famiglia e della cascina sono stati ricostruiti da Mario Calabresi nel libro “Quello che non ti dicono”. Ora è uscito un libro dello stesso Masolo, “Ricreare radici”, che racconta più approfonditamente la Tenuta e quello che si sta cercando di fare.
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Tenuta San Marzano Mercurina, come arrivare
Il mezzo più comodo è l’auto. Da Milano si viaggia sull’autostrada A7 fino a Casei Gerola o a Gropello. Da lì si seguono le strade statali e locali fino a Pieve di Cairo, poi lungo SP194 di imbocca un sentiero sterrato di 1,5 km che conduce alla tenuta. Attenzione al cartello, è facile superarlo.
Foto Martino De Mori
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