I castelli valdostani danno il loro meglio in primavera, con la natura fiorita e le giornate soleggiate ma non troppo calde.
Il ritorno della primavera invita a scoprire i colori e i tesori della Valle d’Aosta: la regione più piccola d’Italia – Regione Europea dello Sport 2023 – si presenta come uno scrigno di emozioni, tra attività culturali e sportive.
Un territorio non solo verticale disegnato dai 4.000 metri dei “Giganti delle Alpi”, ma un insieme di valli e un susseguirsi di borghi, vigneti, meleti, castelli, monumenti e testimonianze religiose, senza dover cercare troppo.
I castelli più belli della Valle d’Aosta
Un modo per vederli al meglio è il percorso a piedi del Cammino Balteo, un’esperienza all’insegna dello slow tourism, che coniuga un facile escursionismo e la cultura, alla scoperta delle località a media e bassa quota della Valle d’Aosta.
Si cammina per m23 tappe, oltre 40 comuni, 350 km di circuito ad anello percorribile in entrambi i sensi – praticabile tutto l’anno, ma ideale nella mezza stagione – che da Pont-Saint-Martin a La Salle percorre, in un viaggio senza tempo, le aree più ricche di storia, arte e tradizioni, lungo sentieri che attraversano piccoli villaggi, ponti, cappelle, chiese, santuari, torri e castelli.
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I castelli dle Cammino Balteo
Visitando i castelli della Valle d’Aosta sembra di vivere una fiaba, che racconta la storia di questi luoghi.
A partire dal castello di Fénis, iconico e simbolico, per arrivare al castello di Saint-Pierre, ideale maniero valdostano, dalla foggia fiabesca, situato su uno sperone roccioso, a dieci minuti da Aosta. Una riapertura recente dopo un complesso intervento di restauro e risanamento conservativo, oltre che di riallestimento del Museo Regionale di Scienze Naturali Efisio Noussan, che offre una vera esperienza immersiva tra la flora e la fauna di queste valli.
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E poi ancora il castello di Aymavilles, immerso in un contesto di vigneti che merita una doppia visita, culturale ed enogastronomica, con una degustazione presso una delle cantine nei dintorni. E non lontano, su un promontorio che domina la piana aostana, si trova il castello reale di Sarre, che racconta la storia sabauda in Valle d´Aosta.
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