Milano a piedi in 1 giorno, itinerari nel centro storico

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Si può girare Milano a piedi in 1 giorno, basta avere una mappa e un itinerario che attraversi il centro storico: qui trovi i nostri consigli per un tour molto vario e divertente. Senza avere la pretesa di vedere tutto. Milano per anni e anni è stata sinonimo di traffico, nebbia e smog, ma di recente la tendenza è cambiata: e allora dove andare e cosa vedere a Milano in una giornata? Lo spieghiamo qui, dopo averlo fatto e tracciato il percorso.

 

Itinerario di 1 giorno a Milano: cosa vedere a piedi con una mappa per conoscere la città

Le biciclette che sfrecciano per la città sono aumentate notevolmente, si vedono tanti pedoni e le persone che preferiscono muoversi a piedi lasciando a casa l’auto e snobbando la metro sono decisamente più numerose di un tempo. Non solo: anche a livello di turismo Milano è diventata una delle città più visitate d’Italia al punto che in alcune circostanze ha addirittura superato Roma. Detto tutto questo, ecco un’idea per una passeggiata a piedi o un più veloce itinerario in bici per visitare Milano in un giorno, godendosi le bellezze antiche e nuove della città, come della sua proverbiale vita sociale fra baretti e locali.

Come per il nostro tour a Londra di 20 km in un giorno, questo percorso è pensato per chi vuole vedere e scoprire alcuni classici di Milano, ma con l’aggiunta di alcune perle meno note al turista di passaggio e che spesso anche i milanesi vanno a visitare o a vivere più volte. Posti di casa per molti, posti imperdibili per tutti.
Qui la mappa dell’itinerario.

PARTENZA: Cairoli (metropolitana rossa)
RIENTRO: Cairoli
SUGGERIMENTO: camminare per Milano è divertente e ti permette anche di guadagnare (cosa molto milanese): alcune fra le migliori app per camminare convertono i passi in moneta virtuale, da usare poi per fare acquisti a prezzi scontati in negozi convenzionati.

 

1. Dal Castello Sforzesco al Cenacolo Vinciano

Un classico, un imperdibile e soprattutto una meraviglia che non stanca mai: il Castello Sforzesco non è solo un simbolo di Milano, ma rappresenta una scenario evocativo di secoli di storia meneghina. Se non siete di fretta è decisamente consigliata una visita interna e per i cortili che sono spettacolari e per il museo che conserva la Pietà Rondanini di Michelangelo (solo ricordatevi di non sedervi mai che questo è un itinerario a piedi, serve tenere attive le gambe!).
Lasciando il Castello Sforzesco ci si dirige verso una delle meraviglie mondiali di Milano amata in tutto il mondo: il Cenacolo Vinciano visitabile grazie ai biglietti salta coda che vi consiglio di cuore visto che includono una visita guidata e permettono di evitare mesi e mesi di attesa. La visita dura in totale 45 minuti, ma si possono passare solo 15 minuti internamente ad ammirare l’affresco tanto discusso di Leonardo Da Vinci. Lasciato il refettorio dove si trova l’Ultima Cena, un passaggio obbligato è la Chiesa di Santa Maria delle Grazie con la tribuna di Bramante.
Siamo appena partiti ma le cose da visitare sono talmente tante che le ore volano leggere: in zona ci sono numerosi caffè, bar e ristoranti in caso abbiate già voglia di un caffè.

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2. Dal Cenacolo Vinciano alla Basilica di Sant’Ambrogio

Lasciando la Chiesa di Santa Maria delle Grazie si prosegue passeggiando per le vie centrali di Milano (siamo già in zona Ecopass e qui le macchine possono accedere solo in seguito a pagamento di ticket o se residenti) e si prosegue verso un’altra icona di Milano: la Basilica di Sant’Ambrogio.
Nel mentre però, per gli appassionati notifico la presenza del Museo delle Scienze e della Tecnologia dove si può ammirare (tra le tante cose) il sottomarino Enrico Toti.
Si arriva alla Basilica di Sant’Ambrogio e che dire? Se ne avete sentito tanto parlare, un motivo c’è: bellissima, questa chiesa è una rara testimonianza del romanico lombardo nonché  seconda chiesa per importanza a Milano.
La zona inoltre è nota per l’Università Cattolica qui presente e quindi non stupitevi se vedrete un via vai di studenti, ma al contrario approfittatene, perché anche qui si possono trovare numerosi bar e ristoranti dove mangiare.

 

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Spoiler: ne mandiamo poche, ma buone!

 

3. Dalla Basilica di Sant’Ambrogio al Naviglio Pavese

Continuiamo la passeggiata in direzione navigli, come saltarli?
Dalla Basilica di Sant’Ambrogio andate verso le colonne di San Lorenzo per una tappa in questa zona così particolare di Milano.
Per gli studenti un must estivo, per i turisti una gran bella occasione per fare foto ai monumenti attorno e poi proseguite per Corso di Porta Ticinese, piena zeppa di negozi e negozietti, alcuni decisamente particolari.
Alla fine del corso si trova Piazza XXIV Maggio con i suoi bastioni e la Darsena dove fare una pausa stesi per terra a prendere un po’ di sole, (se c’è) a facendo people watching sul bordo del naviglio.

milano-a-piedi-navigliProseguendo si arriva ai navigli: Navigio Grande e poi Naviglio Pavese… Da percorrere tutti e due a piedi, ma se iniziate a sentire una certa stanchezza consiglio il Naviglio Pavese con una tappa al vicolo dei Lavandai.

 

4. Dal Naviglio Pavese all’Ossario della Chiesa di San Bernardino

Si riparte!
Questa volta si punta verso il centro più noto di Milano ovvero verso il Duomo, talmente bello che non conta quante volte si abbia avuto l’occasione di vederlo, ogni volta sarà emozionante. E quindi giro in piazza Duomo, Palazzo Reale e se avete ancora tempo il Museo del Novecento che si trova proprio a Palazzo Reale…

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Ma dal momento che il tempo stringe e di cose da vedere ce ne sono ancora: procedete verso piazza San Stefano per una visita particolare: l’Ossario della Chiesa di San Bernardino.

 

5. Dalla Chiesa di San Bernardino a Brera

Percorrere le vie di Milano a piedi è in realtà molto più bello di quanto si possa credere, importante alzare a volte lo sguardo per osservare i palazzi del centro che sono per lo più storici e nel mentre continuare a camminare (ormai stanchi) verso una delle zone più caratteristiche e più amate: Brera.
Tappa nel mentre al Teatro alla Scala, capolavoro di neoclassicismo milanese e poi arrivati a Brera passeggiate nelle vie del quartiere: via Fiori Chiari, via Fiori Scuri…
Qui tutto sa di arte e moda.
Qui si trova la Pinacoteca di Brera, decisamente imperdibile come del resto alcuni noti atelier di moda che caratterizzano queste vie.

 

6. Da Brera a Parco Sempione (o Porta Nuova)

Siamo ormai alla fine del giro e decisamente vicini al punto di partenza, ma vi consiglio una leggera deviazione a Parco Sempione per terminare l’itinerario a piedi.
Questo uno dei parchi più belli della città e qui potrete letteralmente buttarvi su un prato e riposarvi.
E non appena vi riprendete, taaccc… Aperitivo.
Direzione Arco della Pace e si riprende a girare, ma con un bicchiere in mano questa volta.
Una alternativa, sempre partendo da Brera, è prendere via Garibaldi e dirigersi verso Porta Nuova, la zona architettonicamente più nuova e moderna di Milano (piazza Gae Aulenti), e la più vivace del momento.
(photo credit Unsplash)

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Altre attività sportive outdoor a Milano

Se vuoi, puoi cercare di fare kayak, canoa e canottaggio in città, trovando meno traffico.
O provare a uscire in bici da Milano, sul Canale Villoresi, o il Canale Cavour, che arriva fino a Torino.
O ancora più fuori, nel Parco della Brughiera Briantea, o sulla bellissima ciclabile di Comabbio.
Se invece vuoi sciare, eccole le piste da sci di fondo vicino a Milanoi posti dove costa meno sciare vicino Milano.
O i campi dove giocare a paddle tennis a Milano e provincia

 

 

 

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