Dal 29 maggio, uno dei più bei panorami su Cortina e sulle vette dolomitiche è tornato accessibile grazie alla ripartenza degli impianti Tofana – Freccia nel Cielo. Dal 19 giugno l’intero tratto funiviario è accessibile tutti i giorni, permettendo di spingersi fino ai 3.244 metri di Cima Tofana, l’unica vetta dolomitica raggiungibile direttamente con la funivia.
Un’estate alla scoperta dei Panorami oltre le vette: nell’area Tofana – Freccia nel Cielo tornano le esperienze tra gusto, natura e turismo slow per vivere la montagna in sicurezza e libertà. Oltre alla terrazza panoramica di Col Druscié, dove si trovano il Ristorante Col Druscié 1778, il Masi Wine Bar Al Druscié e l’Osservatoio Astronomico Helmut Ullrich tornerà accessibile anche Cima Tofana, durante la scorsa stagione estiva temporaneamente non raggiungibile a causa di lavori di ammodernamento che hanno interessato la vecchia seggiovia di Ra Valles.
Panorami gourmet: caratterizzano in particolare l’area di Col Druscié, dove l’enogastronomia incontra una vista privilegiata verso l’alto, sul Gruppo delle Tofana e sul Monte Cristallo, e verso il basso sull’intera vallata cortinese. Aperitivi e piatti ricercati, ispirati alla tradizione culinaria dolomitica e interpretati in chiave contemporanea, da gustare anche in occasione di iniziative come le Astrocene, i venerdì che coniugano una visita guidata all’Osservatorio Astronomico e menu dedicati in abbinamento a vini di rinomate cantine. Il Bar di Cima Tofana, invece, offre un punto di incontro e ristoro dedicato a chi desidera consumare uno snack veloce e gustoso senza sottrarre tempo alla bellezza delle montagne che lo circondano, in un luogo quasi spirituale.
Per i più sportivi, grazie alla riapertura dei due tratti di funivia che collegano Col Druscié a Cima Tofana, numerose vie ferrate ed escursioni in quota garantiscono uno spettacolo unico, tra antichi camminamenti risalenti alla Grande Guerra, fori nella roccia scolpiti dal vento e viste a 360° che insegnano a conoscere il grande territorio della Dolomia. Percorsi che svelano panorami unici, alcuni dei quali dedicati anche alle famiglie e ai meno esperti, per i quali l’impianto funiviario Tofana – Freccia nel Cielo, nonché i rifugi e i locali in quota rappresentano un punto di appoggio e riferimento fondamentale, completando un’emozionante esperienza sulle Dolomiti da vivere in sicurezza e libertà.
Da non perdere: arrivare a quota 3.244 è già di per sé un’esperienza. La vetta di cima Tofana è un viaggio anche spirituale fra la terra ed il cielo. L’escursione in funivia è adatta a tutti e permette di comprendere la vastità dei luoghi e, al contempo, la loro delicatezza e complessità.
Caratteristiche che hanno conquistato anche le Nazioni Unite dell’UNESCO, quando, dieci anni fa, dichiararono questi monti Patrimonio dell’Umanità.
Escursioni per famiglie: quando si è così in alto non è difficile immaginarsi di poter toccare il cielo con un dito. La passeggiata Astro ring si snoda lungo un anello di 1.5 km, con un dislivello di 70 metri, perfetto per tutta la famiglia. Si tratta di un percorso didattico naturalistico che segna un punto d’incontro fra cielo, firmamento e terra, grazie ad una serie di passeggiate dove ripassare, attraverso grandi pannelli esplicativi, il nome dei pianeti e le caratteristiche dell’universo, in un’originale lezione di astronomia en plein air. Per completare questa full immersion spaziale, a Col Druscié si può visitare anche l’osservatorio astronomico Helmut Ullrich.
Vie Ferrate: sono molte le possibilità per chi ami la verticalità estrema e il contatto con la roccia calda d’estate quando il sole ne esalta i colori. Una delle ferrate più famose delle Dolomiti è proprio quella che arriva sulla cima della Tofana di Mezzo. Si tratta di un percorso difficile che richiede, partendo dalla capanna Ra Valles, 3 ore abbondanti di impegno in parete.
Più accessibile anche alle famiglie, pur a chi abbia già rudimenti di verticalità e gusto per l’arrampicata, è il percorso che in cinque ore porta a concatenare la Tofana di Dentro alla cima di Mezzo, con rientro poi al Rifugio. Durante questo percorso cavità e rocce utilizzate durante la guerra arricchiscono l’esperienza verticale.
Per informazioni: www.freccianelcielo.com
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