La strada statale 301 del Foscagno, tra Livigno e la frazione di Trepalle, in Alta Valtellina, può essere un ottimo punto di partenza per le escursioni dal Passo d’Eira fino a Crap de la Parè a quota 2393 metri. Si tratta di una passeggiata facile con un dislivello di circa 190 metri e un tempo di percorrenza intorno ai 45 minuti.
Verso la grande croce
A Passo d’Eira c’è un ampio parcheggio dove lasciare l’auto e da lì si comincia a salire prendendo il sentiero n134. La prima parte del percorso presenta una pendenza abbastanza accentuata, ma superato questo primo tratto il resto è abbastanza in piano. Si sale verso nord costeggiando il crinale del monte Crapena fino ad arrivare alla grande croce di legno che di notte viene illuminata e che segna la stazione d’arrivo della via Crucis che parte da fondovalle in località Pemont.
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Panorama suggestivo
Crap de la Parè è uno splendido poggio panoramico. A sud ovest si vede Livigno che occupa tutta l’omonima valle. A ovest la Val Federia con il Monte Cassana. A nord le selvagge Val Saliente e Val Cantone e il grande Lago del Gallo, più comunemente conosciuto con il nome Lago di Livigno e che segna il confine tra l’Italia e la Svizzera. Proseguendo con lo sguardo in senso orario si vedono a est l’inizio della Valle Alpisella, dal quale si staglia il Monte Pettini , a seguire la la Val Pila che confluisce nella conca di Trepalle e la Vallaccia alla cui destra si distinguono gli impianti di risalita del Mottolino.
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Il gigante del cielo
Se si è fortunati è possibile ammirare il volo di un elegante gigante del cielo, il gipeto. Si tratta di uno dei più grandi uccelli europei con un’apertura alare di quasi tre metri e un peso che può arrivare fino ai 7 chilogrammi. E’ un grande avvoltoio, infatti è anche detto ‘l’avvoltoio degli agnelli’, e quindi si nutre di animali morti, preferendo ossa, tendini e midollo. Famoso per ridurre in frantumi, gettandole sulle rocce, le ossa anche quelle più resistenti.
Si ringraziano per la collaborazione Antonella Marconi e Rino Ghiretti
[photo credits: rino ghiretti]
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