Mai sentito parlare di Taghazout? Forse no, se non fai surf. E’ un villaggio di pescatori lungo al costa del Marocco, che negli ultimi anni è diventato una meta molto amata dai surfisti. Che però non amano pubblicizzarla troppo.
E hanno ragione: Taghazout è una piccola oasi di pace e onde a misura d’uomo. Perfetta per imparare a fare gli sport sulla tavola, ma rilassante anche per chi non li pratica e cerca qualcosa di diverso dalle località balneari inflazionate dell’Atlantico,
4 motivi per andare a Taghazout in Marocco
A Taghazout noi ci siamo stati e vi raccontiamo perché vale la pena andarci. Per almeno 4 motivi.
1. Taghazout è vicina ad Agadir, ma lontana dal caos
Taghazout dista 23 km da Agadir, ma sembrano molti di più, sembra un altro pianeta rispetto ai mega resort a bordo spiaggia della Rimini del Marocco.
Lungo la strada costiera N1 che separa le due città viaggiano due filosofie diverse: da una parte quella dell’all inclusive e dei piccoli centri commerciali, dall’altra il relax di un paesino di pescatori che nonostante il microturismo del surf si è mantenuto genuino e am misura d’uomo. Poi, se avete voglia di qualche serata più movimentata, bastano 20 minuti di auto.
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2. Taghazout ha tante scuole di surf
Taghazout è un ottimo spot per imparare a fare surf. Le onde atlantiche non sono violente, e ci sono diverse piccole scuole di surf, SUP e altri sport acquatici. La più nota è Surf Maroc, avviata da giovani inglesi che per primi hanno scommesso su Taghazout: ora hanno anche un bar-ristorante e un piccolo albergo.
Ma passeggiando per l’unica strada (sterrata) del paese se ne incontrano altre, tutte a prezzi abbordabili. In genere ci si sposta con i furgoni attrezzati verso alcune spiagge più a nord come quelle del Tamri National Park in cerca delle onde giuste.
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Spoiler: ne mandiamo poche, ma buone!
3. A Taghazout ti rilassi e mangi bene
La presenza di surfer internazionali ha sviluppato localini dal buon livello culinario. Se nel resto del Marocco non è facile trovare piatti vegetariani e vegani, qui invece è possibile. I baretti che si affacciano sulla spiaggia sono luoghi da cui non te ne andresti mai, soprattutto dopo aver visto lo spettacolo del tramonto sull’oceano.
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4. Da Taghazout puoi fare belle gite nei dintorni
Da Taghazout si possono fare escursioni soprattutto in due direzioni.
A nord, volendo fino a Essaouira, si segue la panoramica N1 che corre fra la costa frastagliata e l’interno verde e ricco di fiumi. il consiglio è guidare fino a che non si incontrano spiagge che ispirano un tuffo. Pe arrivare a Essaouira, capitale marocchiina del surf e splendida città fortificata, serve un po’ di motivazione dato che dista da Taghazout 2 ore e mezza, ma ne vale la pena.
Un’altra bella gita da fare è quella verso le cascate di Imouzzer. Ci si inoltra per 60 km fra i tornanti (mettete in conto 1 ora e mezza) nella Paradise Valley, luogo unico nel Marocco, dove si incontrano villaggi di montagna, strade sterrate lungo i fiumi e baretti pittoreschi con i tavolini dentro l’acqua.
(foto Martino De Mori)
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