Vacanze in Grecia dal 1 luglio con tampone, e in Croazia con certificato

Chi ha prenotato viaggi e vacanze in Grecia ma teme di doverci rinunciare a causa dell’emergenza coronavirus potrebbe invece riuscire a realizzare il suo sogno estivo: la Grecia sta lavorando per permettere viaggi dal 1 luglio, ospitando turisti che esibiscano un test tampone negativo.
La Croazia pensa a un certificato che garantisca turisti e strutture. La partita è aperta: i paesi sono in attesa di una decisione da parte del Parlamento Europeo riguardante la riapertura dei confini chiusi per il lockdown.
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Vacanze in Grecia dal 1 luglio con tampone, e in Croazia con certificato

Per far fronte al drastico calo dell’industria turistica, la Grecia sta accelerando i processi per aprire le porte ai visitatori: il Governo ha allo studio un piano per riaprire il primo luglio, con protocolli medici che i viaggiatori dovranno seguire se vogliono fare vacanze sulle isole e sul resto del paese. Il Ministro del Turismo Haris Theoharis ha spiegato che “con molta probabilità sarà richiesto un test negativo prima del volo per stare tranquilli”. Ma mancano ancora le linee guida da parte dell’Unione Europea per regolamentare il comparto turistico: “Speriamo davvero che l’Unione europea mostri presto delle linee guida per tutti gli Stati membri perché è questa la direzione verso cui stanno spingendo molti paesi”. Si tratta di un chiaro grido di allarme: un ‘estate senza turismo significherebbe un rialzo terrificante della disoccupazione e un ritorno nel baratro della crisi economico-socile

Come la Grecia, anche la Croazia si sta attrezzando per un’estate dall’ospitalità sicura. Il Governo sta studiando un un certificato di garanzia di rischio zero o rischio ridotto, che riguarda tanto i turisti quanto le strutture di ospitalità.