Reinhold Messner: 70 anni e 20 segreti

16. La capacità di comunicare di Messner (sentirlo parlare davanti a un pubblico senza un contraddittorio è illuminante) lo ha portato nel tempo a diventare un maestro nel tenere conferenze, corsi motivazionali, inaugurazioni e presentazioni. Oggi lo vedete raccontare i migliori luoghi della sua regione perfino sul sito dell'azienda Moser, produttrice di speck.

17. Messner va apprezzato anche nel suo ruolo di scrittore. Fino a oggi conta al suo attivo addirittura una cinquantina di libri pubblicati, tra gli altri, da Longanesi, Garzanti, Mondadori, Athesia e DeAgostini.

18. Tra i numerosi premi e riconoscimenti ricevuti in carriera da Messner, spicca la Patron's Medal della Royal Geographic Society di Londra che gli accredita lo status di membro onorario per il suo contributo all'alpinismo. È uno dei più importanti riconoscimenti assegnati dalla Famiglia Reale britannica.

19. Nonostante il suo italiano perfetto (pur essendo di madrelingua tedesca) e la sua passione più volte dimostrata per l'Italia, oggi il sito ufficiale di Messner è redatto solamente in lingua tedesca.

20. Messner in passato è riuscito a importare in Val Venosta una dozzina di esemplari di yak, gli enormi bovini da soma con le corna tipici dell'Himalaya che aiutano gli alpinisti nei trasporto delle merci. Lui stesso conduce la transumanza: li porta in quota in primavera e li va a riprendere a fine estate.

La foto di una locandina. Credits: Enrico Maria Corno

Il 17 settembre 2014 il più grande scalatore di sempre compie 70 anni. Una leggenda vivente, amata in ogni parte del mondo, che ha imparato a convivere con le polemiche degli inevitabili detrattori che però non ne hanno scalfito la fama.

Il primo a scalare tutti i quattordici 8000 del mondo, il primo a salire l’Everest senza ossigeno nel 1978 quando i medici affermavano fosse impossibile: i grandi successi sull’Himalaya di ieri, e oggi i suoi musei della montagna. Tutti sanno (quasi) tutto di Reinhold Messner. Nella gallery Sportoutdoor24.it vi racconta venti aneddoti – più o meno seri – che non sapete.

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