Lo ammettiamo subito: le Supernova Glide 6 Boost sono le scarpe che hanno dato a noi #cityrunners per preparci a puntino alla Maratona di Milano, e le stiamo usando per tutti gli allenamenti in vista del 6 aprile. Sono anche un modello storico di Adidas, un grande classico tra le scarpe da running neutre, quelle buone per allenarsi tutti i giorni per capirci.
La vera novità è che anche in questo modello ora rientra il Boost, che è la tecnologia per la suola e l’intersuola introdotta lo scorso anno da Adidas nelle Sonic e nella prima versione delle Energy e ora progressivamente adottata anche in altri modelli di scarpe per correre.
Cos’è il Boost? Un nuovo materiale che sembra polistirolo ma invece è poliuretano termoplastico espanso che ha una capacità di ammortizzare e restituire energia ben superiore rispetto alla tradizionale EVA finora usata nella stragrande maggioranza delle suole (Per capirci: facendo cadere una pallina di metallo sui due materiali, sull’Eva rimbalza un paio di volte, sul Boost fino a 5).
Ora, nelle Supernova Glide 6 Boost non c’è solo Boost, che si ferma al 55% dell’intersuola, e solo nella parte a contatto con la suola Continental (sì, proprio quelli degli pneumatici, così si capisce subito che sono anche scarpe che durano) dove serve di più ammortizzare e dare la spinta: a contatto con il piede c’è una parte di adiPrene+ che invece serve a dare maggior stabilità, soprattutto ai runners che ancora non conoscono a menadito se stessi e i propri piedi.
Detto di suola e intersuola, poi c’è anche la tomaia, che è stata rinnovata con un nuovo materiale che si chiama Engineered mesh: leggera è leggera, traspirante è traspirante (e cominciamo a rendercene conto in questi primi giorni di caldo) e tutto sommato calza anche ben aderente, quasi stretta (se non fosse che questo dipende dalle abitudini e soprattutto dalla conformazione del piede, e il nostro è stretto, lungo e con il collo normale): merito dei rinforzi termosaldati, conseguenza anche della conformazione della pianta, che è tutto sommato stretta.
Ci permettono di andare più forte? Forse sì, almeno a sentire quelli che misurano sempre con il cronometro al polso ogni sgambata. Di sicuro sono comode, regalano una bella corsa rotonda, spontanea, le capisci in fretta e ti ci diverti pure un sacco.
Quanto costano? Vero, ce ne stavamo dimenticando: 135 euro, ovvero il costo più basso per entrare in possesso di una scarpa con il Boost. Qui invece le trovate a prezzo scontato.
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