6 giorni alle Lofoten in inverno: le meraviglie silenziose del nord della Norvegia

6 giorni alle Lofoten in inverno: le meraviglie silenziose del nord della Norvegia
6 giorni alle Lofoten in inverno: le meraviglie silenziose del nord della Norvegia

Un viaggio di 6 giorni alle Lofoten in inverno può trasformare questo arcipelago in un sereno paese delle meraviglie, dove i paesaggi si vestono di una coltre bianca, l’aria è frizzante e l’aurora boreale danza nel cielo notturno. Sebbene le giornate siano più corte e le temperature più basse, questa stagione offre un fascino unico, con un ambiente più tranquillo che permette di entrare veramente in contatto con la bellezza naturale di questo paradiso norvegese.
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6 giorni alle Lofoten in inverno: le meraviglie silenziose del nord della Norvegia

In inverno, le folle abituali attratte dai colori vibranti del sole di mezzanotte si disperdono, lasciando dietro di sé un insieme di isole calme e tranquille che attendono di essere scoperte. Le Lofoten emergono come un gruppo di isole che attendono pazientemente di essere esplorate da chi vuole immergersi nel fascino caratteristico della natura e della vita locale.

Giorno 1: A caccia di aurore boreali e racconti della gente del posto

Iniziate la vostra fuga invernale a Svolvær, il cuore pulsante delle Lofoten, a soli 30 minuti di volo da Bodø. Una volta atterrati, recatevi al comodo servizio di autonoleggio dell’aeroporto. Noleggiare un’auto è un processo semplice e vi troverete al volante in men che non si dica. Il percorso panoramico dall’aeroporto a Svolvær è deliziosamente breve, consentendovi di immergervi negli splendidi panorami costieri mentre vi avvicinate alla vostra destinazione e già qui vi troverete sbalorditi dalla bellezza della natura.

Anche se più tranquilla della sua controparte estiva, Svolvær pulsa ancora di vita. Passeggiate per le sue incantevoli strade adornate di luci natalizie, esplorate le gallerie e i negozi locali e assaporate i prodotti da forno della pasticceria locale Kringla (il panino all’uvetta è altamente raccomandato), prima di fare il check-in e di sistemarvi comodamente al Thon Hotel Svolvær, rinomato per la colazione forse migliore di tutta la Norvegia.

Al calar della notte, imbarcatevi in un magico tour dell’aurora boreale con Lofoten Aktiv. Con una macchina fotografica in mano ed equipaggiati per il freddo, la vostra guida vi condurrà a Gimsøy, all’incantevole ricerca dell’inafferrabile fenomeno naturale, raccontandovi le storie più esilaranti. Essendo veri appassionati di natura, vivono secondo il motto che quando porti qualcuno con te nella natura, sei tra amici. Una sensazione davvero confermata durante le ore di caccia all’aurora boreale. Mentre osservano le stelle che illuminano il cielo, in attesa della danza dell’aurora, vi danno uno sguardo alla scienza e al folklore che circondano questo spettacolo celeste.

 

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Giorno 2: In mare, come un vero pescatore

Il giorno seguente, dopo aver gustato una colazione di lusso, salpate con il RIB Lofoten su una barca da pesca tradizionale, immergendovi nella vita di un pescatore locale. Pescare nel freddo di dicembre potrebbe non sembrare l’attività più turistica. Tuttavia, a differenza dei pescatori di un tempo che sfidavano gli elementi indipendentemente dal vento o dalle condizioni atmosferiche, oggi avete a disposizione l’abbigliamento giusto per un’esperienza confortevole.

Mentre lanciate la vostra lenza, assistete alle maestose aquile di mare che si librano sullo sfondo drammatico della costa e godetevi le ore in mare aperto. Imparate a conoscere la pesca del merluzzo artico e a capire come questa risalga all’epoca vichinga, quando lo stoccafisso divenne il principale prodotto d’esportazione della Norvegia.

Vitalità artistica e tranquillità costiera

Una volta tornati a riva, un breve tragitto in auto da Svolvær vi porterà a Henningsvær, un incantevole villaggio di pescatori famoso per la sua fiorente comunità artistica. Le strade che conducono a questa idilliaca destinazione possono essere strette e tortuose, ma vi ricompenseranno con panorami mozzafiato. Passeggiate per le strade innevate di Henningsvær, adornate da vivaci cabine di pescatori trasformate in atelier d’arte.

I mesi invernali, più tranquilli, offrono un’opportunità unica per entrare in contatto con gli artisti locali o per rilassarsi in accoglienti caffè, sorseggiando bevande calde mentre i venti invernali intrecciano storie di mare. Non perdetevi una piacevole passeggiata lungo il porto, dove le barche da pesca ondeggiano dolcemente nelle acque gelide, creando un pittoresco tableau. O, soprattutto, la rinomata Avventura prenatalizia, dove l’allegria delle feste si diffonde nell’aria, adornata da luci scintillanti e da una festosa serie di attività che creano un arazzo di spirito natalizio, abbracciando l’intero villaggio.

Henningsvær incarna una miscela distintiva di vitalità artistica e tranquillità costiera. Arrivare al Tobiasbrygga è come tornare a casa, dove il calore dell’ospitalità e l’abbraccio del fascino vi avvolgono. Non c’è da stupirsi che dal 1935 questo sia il luogo di ritrovo dei pescatori dopo una dura giornata in mare. Se avete portato il vostro pescato dalla spedizione di pesca a Svolvær, approfittate della cucina completamente attrezzata del Tobiasbrygga per preparare il vostro pasto fresco. La vista da questo accogliente rifugio rivela uno splendido porto e acque incontaminate, aggiungendo un tocco di calma e bellezza naturale alla vostra esperienza. E se siete fortunati, potreste vedere il cielo illuminarsi di nuovo con i colori del verde e del rosso.

Giorno 3: Nusfjord Arctic Resort: Il rifugio termale della natura

Nelle prime ore del mattino, avventuratevi verso ovest lungo la E10, percorrendo circa 85 km, e vi troverete a Nusfjord, uno dei villaggi di pescatori più ben conservati della Norvegia. Situato tra le imponenti montagne e il vasto mare, Nusfjord offre una fuga nel passato senza tempo, rappresentando un’oasi, un luogo in cui entrare veramente in contatto con se stessi e con la natura.

L’essenza del Nusfjord Arctic Resort risiede nelle 19 cabine rosse dei pescatori, meticolosamente convertite, che ricordano il periodo di massimo splendore del villaggio nel 1850. Queste cabine, che offrono diversi standard, offrono un autentico alloggio rorbu in un ambiente tipicamente norvegese. Non appena si entra in queste cabine, il significato storico diventa evidente. Immaginate fino a 16 pescatori che qui condividono risate, pasti e momenti indimenticabili. Oggi, queste mura storiche sono parte integrante dell’esperienza, riecheggiando storie di mare e di cameratismo marinaro. Ogni asse del pavimento scricchiolante e ogni trave danneggiata dalle intemperie racchiude un frammento di storia, contribuendo a creare un’atmosfera serena ma palpabile. E soprattutto, un rifugio di lusso ineguagliabile vi attende in quello che deve essere il letto più comodo della storia dell’hotel.

Al Nusfjord Arctic Resort, il personale non si limita al semplice servizio, ma cerca di conoscervi autenticamente. La qualità permea ogni aspetto della loro attività, assicurando un soggiorno memorabile e confortevole. Qui troverete qualcosa per tutti i gusti, sia che preferiate rilassarvi nel caffè locale, sia che preferiate assaporare l’immacolato buffet natalizio del ristorante o immergervi in attività come il kayak con una guida locale. In loco è possibile praticare una serie di attività invernali, come la pesca, la caccia all’aurora boreale o le escursioni nel paesaggio innevato.

Per un tocco di lusso, concedetevi una giornata in una spa in mezzo al paesaggio, lasciando che il calore rilassante contrasti con la frizzante aria invernale. Nusfjord offre un rifugio tranquillo, dove gli unici suoni sono i sussurri del vento e l’occasionale scricchiolio della neve sotto i piedi. Non è solo una destinazione, è un luogo in cui immergersi nel fascino di un’epoca passata e nella serenità della natura.

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Giorno 4: Sørvågen: Avventure guidate in montagna

È giunto il momento di lasciarsi alle spalle la tranquilla oasi di Nusfjord e di proseguire la strada verso Sørvågen, sulla punta meridionale dell’arcipelago delle Lofoten. Lungo la strada, è d’obbligo una sosta al famoso Lofoten Beach Camp, dove le acque azzurre e le onde in tempesta creano un pittoresco contrasto con le montagne innevate. Prendetevi anche il tempo di assorbire la bellezza mozzafiato di Reine, un piccolo ma incantevole villaggio nel mezzo di questo paradiso nordico. Le strade sono strette e i panorami straordinari, per cui è necessario dedicare un po’ di tempo in più per fermarsi e goderseli.

Arrivati a Sørvågen, la bellezza della costa vi accoglie a braccia aperte. Il paesaggio invernale invita all’esplorazione e quale modo migliore per viverlo se non con un’escursione guidata in montagna guidata da Audun, un uomo del posto armato di lampade frontali per penetrare l’oscurità e di un sorriso che illuminerà la vostra giornata. L’aria frizzante e i sentieri innevati creano un’avventura indimenticabile nonostante l’oscurità che avvolge il pomeriggio. Avendo guidato i turisti per anni, i suoi racconti e le sue conoscenze delle montagne circostanti sono accattivanti, e l’età e la salute non sono un ostacolo, poiché tutte le escursioni sono organizzate in base alle vostre preferenze personali.

Quando la fame si fa sentire e le gambe cominciano a essere stanche, fate rifornimento al The Tide, assaporando la tradizionale cucina norvegese che riscalda l’anima. I mesi più freddi portano un senso di intimità a Sørvågen, dove un sostanzioso stufato di pesce e le prelibatezze locali offrono una deliziosa tregua. Anche The Tide vi offre la possibilità di vivere esperienze fantastiche, combinate con un’estetica e un design moderni, rappresentando un caldo rifugio dopo una giornata di esplorazione. Oppure prendete in considerazione l’Holmen Lofoten, uno spazio dove potete staccare la spina e riconnettervi veramente con voi stessi. Essendo un hotel a conduzione familiare, si concentra sulla presentazione della cultura della propria casa, all’estremità delle isole.

Giorno 5: Skårungen a Kabelvåg: Una natura selvaggia e incontaminata

È tempo di risalire verso nord, in direzione di Kabelvåg. Quando ci si dirige verso nord, non bisogna perdere l’occasione di fermarsi a vivere la cultura locale a Sund, facendo una sosta memorabile in una delle più antiche attrazioni turistiche delle Lofoten. Qui, gli echi della tradizione risuonano nell’aria mentre si osserva il fabbro Tor-Vegard Mørkved che realizza cormorani in ferro battuto, un uccello mitico nella leggenda popolare del Nord della Norvegia.

Completate la vostra fuga invernale alle Lofoten con una visita al rifugio isolato del campo base di Skårungen. Situata in una natura selvaggia e incontaminata, questa destinazione, facilmente raggiungibile in auto e a soli dieci minuti di macchina da Svolvær, vi attira con il suo fascino invernale incontaminato, invitandovi a rallentare e a vivere in sintonia con la natura. Ciò che distingue Skårungen è il tocco personale dei suoi proprietari, una coppia la cui passione per la natura e le avventure senza limiti li ha portati alle Lofoten, e che ha trovato impossibile non tornare (come tanti altri).

6 giorni alle Lofoten in inverno: le meraviglie silenziose del nord della Norvegia

Skårungen offre una vasta gamma di alloggi che soddisfano diversi stili e budget. Un soggiorno in questa incantevole destinazione promette non solo relax, ma anche esperienze uniche. Gli amanti dell’inverno possono godere delle offerte della stagione, dalle escursioni in kayak tra i paesaggi ghiacciati alle passeggiate notturne nei dintorni, guidate dal tenue bagliore di una lampada frontale. Nel mese di dicembre si svolge anche un mercatino di Natale, dove è possibile acquistare prodotti locali. Ma la cosa più famosa è la spa, dove il benessere è al centro dell’attenzione quando si trascorre qualche ora all’aperto, godendosi la sauna, la vasca idromassaggio e il mare freddo. Il tutto circondato dalla magnifica vista delle Lofoten.

L’accogliente caffetteria, impreziosita da un camino scoppiettante, invita gli ospiti a concludere la giornata rilassandosi e condividendo storie con i compagni di viaggio o immergendosi nella solitudine di un buon libro. Questo ambiente intimo racchiude perfettamente l’essenza di Skårungen, offrendo la conclusione ideale di un viaggio all’insegna del rallentamento e dell’immersione nella bellezza incomparabile della natura.

Giorno 6: Ritorno a casa con i ricordi più cari

Mentre il tenue chiarore dell’alba attraversa le finestre baciate dal gelo dell’hotel Skårungen, vi ritrovate a gustare un’ultima colazione prima della partenza per l’aeroporto di Svolvær. Un pasto preparato con cura, a testimonianza dell’impegno di Skårungen per la sostenibilità.

Qui, l’attenzione alla riduzione al minimo degli sprechi alimentari è evidente quando si ricorda la pratica unica di ordinare la colazione il giorno prima, assicurando che vi venga servito solo ciò che intendete gustare. È un tocco premuroso che si allinea all’etica di questo rifugio selvaggio e incontaminato, dove viene mantenuto il delicato equilibrio tra comfort umano e coscienza ambientale.

Mentre restituite a malincuore le chiavi della vostra fidata auto a noleggio all’aeroporto di Svolvær, non potete fare a meno di riflettere sull’incantevole viaggio attraverso le meraviglie invernali delle Lofoten. Il silenzio che ha avvolto l’arcipelago ha permesso di stabilire una profonda connessione con i paesaggi sereni, e l’assenza di folla estiva vi ha concesso il raro lusso della solitudine in mezzo alla quiete della natura. Sia che abbiate condiviso le risate con la vostra guida dell’aurora boreale a Gimsøy o che abbiate conversato con i pescatori locali a Henningsvær, avete scoperto che l’interesse genuino della gente del posto aggiunge un ulteriore livello di ricchezza alla vostra esperienza di viaggio. Con il cuore pieno di gratitudine e la mente ricca di esperienze, vi accomiatate dalle Lofoten, sapendo che questa fuga invernale ha lasciato un segno indelebile in voi. E senza dubbio sapete che un giorno tornerete.

Da sapere

Quando si viaggia alle Lofoten in inverno, può essere utile una piccola lista di bagagli.

Biancheria intima di lana come strato di base
Strati di lana e un ulteriore pile
Abbigliamento impermeabile e antivento
Cappello e guanti (i consigli sono guanti più sottili sotto quelli grandi)
Una lampada frontale è utile quando cala l’oscurità
Batteria supplementare per la macchina fotografica, perché il freddo la consuma rapidamente.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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